come sempre, quando viene mistificato un personaggio, nessuno riesce a scrivergli "contro" meglio di chi lo ama.
eppure non ci se ne accorge, ormai il gioco è reinterpretare qualsiasi affermazione ad uso e consumo del mito.
e del business, per i più scaltri.
questo era l'amore che circondava simoncelli in vita.
quanto al modo in cui è morto...
... credo, anzi spero, che quella manovra venga sviscerata, bandita ed esorcizzata in tutti i famigerati corsi di guida "sicura".
quel giorno è morto il 58, ma se fosse toccato a valentino rossi, di morire a causa dell'ennesima cazzata del QI più tatuato di sempre, o magari di finire su una sedia...
chi sarebbe, oggi, marco simoncelli?
svegliatevi, fanciulli, non fatemelo invidiare davvero 'sto poveraccio.