sono passati diversi anni e due titoli mondiali, eppure...
su twitter le piselline_4658 sono molto turbate per il nuovo infortunio di lorenzo.
chissà se qualcuno si rende conto dell'assurdità di tutto ciò:
dicono che
"i tossici non hanno rispetto per la vita e per chi li ama",
e sono sicuro che l'esercito di pappagalline conosce a menadito anche questa, di manfrina.
insomma, volendo classificare le vite dalle meglio alle peggio vissute:
1. i piloti ricchi e famosi dalle carriere pluridecennali; ma anche quelli scrausi e con le pezze al culo, specie se il loro miglior risultato si perde nella notte dei tempi
2. le tifose che si rotolano sul pavimento della macelleria, ostentando sentimenti di rara purezza verso degli sconosciuti
3. i tossici (ai quali io, dovendo scegliere, mi unirei senza indugio)
che bella, questa cultura dei nove tituli; altro che perdersi nel presente alla ricerca di un nuovo giorno!
questa è la logica - che ben pochi contestano - di colui che da oltre un decennio ci propina il SUO motociclismo in TV.
perché mai sia venuto su twitter, a me pare una domanda cruciale; ma se proprio non volete porvela, sappiate che due sole sono le vostre opzioni: chiedergli l'e-dedica sulla copertina del libro oppure farvi gli affari vostri e lasciargli concimare le piselline_4658.
p.s. ai più vanitosi di voi potrebbe accadere anche un'altra cosa, rivolgendosi al civilissimo guido: fungergli da "sistema di scrittura facilitata", ossia ritrovarsi menzionati o ignorati, durante conversazioni fiume, a seconda di ciò che il nostro piccolo de amicis vuol mostrare ai suoi 185.235 follower ben educati.
fa uno strano effetto, misurarsi sul web con gente che le moto potrà sempre e solo guardarle; tu gli dici che loro valgono più di quanto credono... e loro ti rispondono che sei un fallito rosicone.
ma ogni tanto il messaggio arriva a segno, e tanto basta.
q2 (qualifiche) nel frattempo, al Misano World Circuit Marco Simoncelli,pare sulla curva rainey...
dai su, lo so che ce la potete fare a svegliarvi un pochino:
se pensate che la sicurezza sia importante, lasciate stare le moto.
davvero non saprei dire, OGGI, cosa mi renda più sgradevoli le motociclette, fra tutto ciò che vi ho postato fin qui. però non abbiate paura: dopo ciò che vedrete ora, DOMANI non potrà che essere un giorno migliore.
visto e considerato che
a 'sto giro biaggiozzi non fa manco ridere, coi test sulla pramac,
e che sandi ha deciso di tenersi tutto il suo famigerato margine sotto forma di adipe e velleità...
oltre alle nude classifiche - salvo inauspicati imprevisti - metterò solo qualche pensierino sulle moto.
quelle vere, però, quelle che regalano sedie a rotelle, orfani, fallimenti di ogni ordine e grado.
e voi lo sapete bene, chi sono i due più spettacolari falliti che le moto hanno prodotto negli ultimi vent'anni... secondo il mio modestissimo ed emarginato parere, ovviamente.
;)
Portimao - FIM Superbike World Championship - Superpole 2
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'41.360
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'41.361
3. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'41.787
4. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'42.115
5. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'42.209
6. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'42.328
7. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'42.405
questo è il video che linkai nel commento qui sopra
mentre il post sotto cui commentavamo, tra gli altri, paolo pozzo (pilota "fallito", ma che in tanti ricorderanno fino al loro ultimo respiro; negandolo) ed io, è quello scritto da sergio bachi:
il buon ringhieri, in diretta, ha parlato di gara "tutta in rimonta" per sandi, salvo poi elencarlo come penultimo classificato... ci vorrà una seduta spiritica, per venirne a capo?
voi direte che sono pignolo, ma io penso invece che tutto questo dia la misura di come il pressapochismo regna sovrano per tutto ciò che sta fuori dalle "focali" (cit. melandrolo) abituali e opportune: questo schifo di classifica sta facendo il giro del web senza che nessuno dica be'.
e finiamo sempre lì, all'essenza: nessuno conta un cazzo, all'infuori del vincitore (o del titulato); che però è uno su sette miliardi di non partecipanti, più una manciata di altri come lui, i più scarsi penalizzati e i più forti agevolati, in tutto e per tutto.
cosa ce ne facciamo di una cultura che ci porta a entusiasmarci per una simile pagliacciata?
Portimao - FIM Superbike World Championship - Race 2
1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'02.051
2. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'06.158
3. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 38'07.904
4. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'17.357