tutti hanno qualcosa da insegnare.
alcuni più di altri, forse.
sicuramente imparare non significa emulare. anzi, se uno impara veramente qualcosa non emula un bel niente.
detto ciò, "il fiore del male" - libro scritto con carlo bonini nel 1999 - io l'ho sempre consigliato a tutti.
è che poi, negli anni a seguire, ho avuto l'impressione che renato vallanzasca fosse disposto a molto, pur di uscire.
e questo stride pesantemente con ciò che si legge nel libro.
è anche vero che fino a ieri le porte delle carceri sembravano esistere solo per due italiani: uno dentro e l'altro fuori. stando ai media, s'intende.
vabbè, per capire di cosa sto parlando bisognerebbe aver seguito le sue vicende con attenzione.
fatto sta che secondo me, con questo nuovo film di placido e rossi stuart (sì quelli de "la piovra" e "il ragazzo dal kimono d'oro") è partito un nuovo tentativo di "evasione".
il film è una vera porcheria. non riesco a immaginare che effetto possa fare su chi non abbia letto il libro, ma mi sento di suggerire due sole opzioni: non guardarlo affatto, leggere prima "il fiore del male".
Non ho letto "il fiore del male" ma la mia memoria che ancora sembra funzionare ricorda un elemento violento e senza scrupoli che delle rapine, sequestri di persona, omicidi, sfida personale alle forze di polizia aveva fatto il suo stile di vita.
RispondiEliminaCoglioni oltre misura gli organi di stampa che lo avevano appellato il "bandito gentiluomo" per lo charme che sembrava avesse nei confronti delle donne oggetto dei sequestri. Ricordiamoci che erano anche i tempi in cui i funerali degli operai, poliziotti e carabinieri uccisi in servizio riscuotevano meno partecipazione di quelli degli estremisti di destra/sinistra.
Da psicologo da 4 soldi mi verrebbe da dire che per anni intere generazioni sono state nutrite con fumetti rappresentanti DIABOLIK e nessuno si è mai scandalizzato affatto, VALLANZASCA era un fan del fumetto??
Si può tentare di capire/analizzare tutto, autarchie, ideologie deviate dall'uso sistematico della violenza, omicidi seriali, stupratori, ecc. ma onestamente su gente come VALLANZASCA si dovrebbero mettere diversi lastroni di pietra sopra.
Put definisce il film una vera porcheria, mi sarei onestamente sorpreso del contrario ...
Il paradosso della "carriera" di VALLANZASCA ha un nome, ACHILLE SERRA il funzionario che ha anche scritto un libro intitolato "POLIZIOTTO SENZA PISTOLA". Di fronte a un pluri-omicida soddifatto delle sue azioni la lucida determinazione di un raro funzionario che ha sempre anteposto il dialogo alla violenza e che lo ha messo dentro 2 volte.
Mi dispiace Put apprezzo il suggerimento non vedrò il film ma non leggerò nemmeno il libro. Mi dispiace tantissimo che sia stato fatto un film utile tanto quanto quello che potrebbero fare su LELE MORA, e poi ci scandalizziamo che il Brasile non ci restituisce BATTISTI.
http://www.youtube.com/watch?v=0UKu-Nnh9Fw
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=vQQQFjPoPlw
occhio al minuto 4.23! della seconda parte.
per me è partita l'operazione figliol prodigo...
L'argomento è ghiotto. Intanto registro che in Italia, terra di stragi e delitti irrisolti, ci si incazza per un caso che è stato risolto e ci si scaglia su uno dei pochi delinquenti che si è fatto (e fa tuttora) buona parte della vita in carcere. Fa' il paio con il caso Battisti. Libero sino al 2004 in Francia (legge Mitterand) ed andava benissimo, carcerato in Brasile ed è uno scandalo.
RispondiEliminaNon ho letto il libro, non ho visto il film, ma registro che i milanesi sono più carichi di astio e livore dei romani, che al film sulla banda della Magliana e successiva fiction, non hanno fatto una grinza. Per questo Roma è "Caput Mundi" e Milano è capitale della padania (detta anche "l'isola che non c'è") Ahahahahahaha.
Comunque la mia posizione è che la storia non è un'opinione. Negare un fatto od un personaggio è paradossale. Esistono in Italia vie dedicate a Stalin, Mao, Tito e tanti altri dittatori e sterminatori acclarati, ma è tabù una via Benito Mussolini. Invece, secondo me, ricordare la storia è un bel monito per tutti. Se in gita scolastica si portassero gli studenti alla risiera San Saba a Trieste, unico campo di sterminio in Italia e dopo alle Foibe, dove i tittini applicarono la legge del taglione, a vedere con i loro occhi la verità, avremmo meno ragazzi che pensano al nazismo come ad una "moda fica" in quanto la testa rasata è trasgressiva e al comunismo come "dittatura buona espressione di intellettualismo che ci ha dato i comici di Zelig".
Non ci sono controindicazioni nella verità, se non per il re che non vuole si dica che è nudo. Attendo con ansia un film su Lele Mora, se riuscirà a far capire a qualcuno che un ruffiano ricco è sempre e comunque un ruffiano
qualche anno fa...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=vTf-FRILHIw
e correlati.
erano i giorni della richiesta di grazia, vero fulmine a ciel sereno per chi "lo conosceva".
ancora serra, è cambiato qualcosa?
per me sì.
Put, la cosa che più mi ha colpito delle dichiarazioni di Serra è che lui non prendeva a schiaffi gli arrestati, lui non creava finte prove per incastrare gli accusati, lui non voleva che i suoi uomini sparassero a casaccio.... se lui si distingueva, gli altri che facevano? (ovviamente la domanda è rivolta agli incensurati, gli altri sanno come funziona :-)))
RispondiEliminazio,
RispondiEliminail servizio di minoli, quello di cui ho linkato la prima parte, è fatto piuttosto bene.
se ti va guardalo tutto.
all'epoca la grazia venne rifiutata...
meglio martire o figliol prodigo?
oggi va a lavorare tutte le mattine e gli hanno pure rubato la bici.
:)
Put, la risposta l'hai scritta tu nella testata del blog: "non sottovalutare il trascorrere del tempo". Anche il leone, da vecchio, fa' meno paura e senza bici prenderà il tram e lo borseggeranno :-))))
RispondiEliminaNegli ultimi mesi abbiamo avuto purtroppo un bombardamento mediatico su improvvise e tragiche sparizioni di adolescenti, ci si è interrogati spesso su come è possibile diventare da persone normali mostri.
RispondiEliminaQuello che vi passo è invece la storia di una tredicenne seviziata e uccisa per un tema scolastico, i colpevoli probabilmente sono anche noti ma non sono stati mai nemmeno accusati di ciò. Quello che hanno fatto venne poi ritenuto normale ...
http://www.petizionionline.it/petizione/che-le-istituzioni-ricordino-la-morte-di-giuseppina-ghersi-/587
Normalità, anormalità tutto sembra valere in funzione delle epoche, io spero comunque tanto che a VALLANZASCA qualcuno abbia il coraggio di guardarlo in faccia e di chiamarlo assassino, il rischio è che invece gli chiedano degli autografi.
11.24
RispondiElimina:)))
sicuramente, se accadrà, ce lo racconteranno con dovizia di particolari.
;)
Qualche tempo fa vedevo alla tele un servizio sulla serie ispirata alle vicende della banda della magliana. Tutti si scandalizzavano perchè si vendono magliette inneggianti alla suddetta banda e i ragazzini fingono di essere questo o quel personaggio.
RispondiEliminaFrancamente penso che uno che volesse "ispirarsi" davvero a personaggi del genere non guarderebbe la serie nè comprerebbe la maglietta: il far sentire i ragazzini deficienti dei "ribelli" simili a quelli che vengon sponsorizzati come figure romantiche e maledette in questa fiction di bassa categoria serve esattamente allo stesso scopo del libro di travaglio o di wikileaks: vallanzasca, la banda della magliana, assange diventano semplicemente il tramite per non andare ad intaccare un cazzo...
14.01
RispondiEliminatrovo molto calzante il parallelo con travaglio e wikileaks.
valvole di sfogo mediatiche da tenere alla giusta pressione. secondo necessità.
poi, per chi avesse seguito i vari links, metto un nome:
vincenzo andraous, vecchia conoscenza di renato vallanzasca.
lessi un suo libro, subito dopo aver finito "il fiore del male" (dove viene citato), e vi garantisco che meriterebbe una certa fama come killer.
e invece... il signore lo ha salvato!
ora è noto per ben altre opere. un piccolo assaggio:
http://www.venetoradicale.it/pianetacarcere/andraus/biografia.htm
Vallanzasca è uno dei pochi in Italia che si sta facendo tutti i suoi meritati anni di galera! Senza sconti di buona condotta...
RispondiElimina15.08
RispondiEliminavero port,
e non mi vergogno a dirti che una decina d'anni fa, dopo aver letto il suo libro, mi sarebbe piaciuto fargli arrivare due parole di conforto.
da qualche tempo, invece, non ne sento più il bisogno.
punti di vista che cambiano?
musichetta?
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=Wg4qtmNIMrc
Portinaio scusa se non sono d'accordo:
RispondiElimina"Condannato, complessivamente, a quattro ergastoli e 260 anni di reclusione, dall'8 marzo 2010 può usufruire del beneficio del lavoro esterno."
Quando di soggetti criminali simili si arriva a farne fonte di ispirazione per libri, opere teatrali, film e gli si concedono permessi lavorativi solo perchè normalmente concessi a tutti quelli che hanno fatto 10 anni di carcere a me sembra che abbia espiato poco + di un 10% della pena inflitta.
Nonostante non abbia mai chiesto sconti che penso gli sarebbero stati negati cammina sulle sue gambe parzialmente libero, le sue vittime non +.
Cavoli aspira a fare il grafico pubblicitario in una cooperativa sociale, a pulire il culo a vita a mani nude in un lebbrosario sperduto in Africa da praticanti del BUNGA,BUNGA lo avrei mandato senza biglietto di ritorno ....
16.15 io non giustifico assolutamente nè vallanzasca nè nessun altro: semplicemente mi schifa chi tenta di vendere un pentimento per essere compatito: preferisco i cattivi che restano tali fino in fondo e non cercano giustificazioni...
RispondiEliminaEh sì, questione spinosa. Ma poi neanche tanto, dipende da come la si affronta.
RispondiEliminaQual'è l'oggetto, Vallanzasca o il film su di lui?
Io fuggo ogni film italiano su criminali italiani e poliziotti italiani.
E' una regola cinematografica si dirà, ma non sopporto le mitizzazioni eroiche (magari alterando la realtà) di entrambi.
Un conto è un film-inchiesta, che si basa sui fatti accertati (magari atti d'indagine) anche se pure questi possono essere mistificati, un conto è una fiction che mira a spettacolizzare tutto o a ribaltare le parti a solo scopo provocatorio.
Io ho vissuto gli anni del terrorismo, durante i quali molta paraideologia di sinistra faceva propaganda ai criminali comuni (ah! I novelli banditi!) per far fronte comune contro il potere...anche il nome di vallanzasca era sulla bocca di coloro che urlavano guidando i cortei e ora stanno a Palazzo Chigi.
Lo dice lo stesso Serra, ha rifiutato un film su di lui (e quanti ce ne sono stati come lui, soprattutto nella lotta alla mafia! E che sono finiti isolati, osteggiati e dimenticati) e condanna, a ragione, questo film su Vallanzasca.
A voler fare un film VERO sulla lotta alla criminalità (politica e non) si svelerebbero troppe inadeguatezze, troppi depistaggi, troppe malafedi...altro che CSI, basta conoscere la storia dei RIS di Parma...e la storia d'Italia.
22.58
RispondiEliminail bello è che nel film lo hanno "appiattito". altro che mitizzato!
ripeto: se uno legge prima il libro capisce.
da una parte le varie istituzioni gridano allo scandalo per un film che invece è edulcorato e farsesco, dall'altra lui fa il bravo bambino...
risultato: il figliol prodigo è servito.
tutto è pronto per l'oblio passando per la cassa.
considerando che una volta si leggeva sui muri "w vallanzasca" mi pare che non si potesse fare di meglio.
non poteva morire in galera uno così, bisognava trovare il modo per ridimensionarlo e mi pare che stia funzionando.
Beh, il libro l'ha scritto lui (anche) ma il film no...
RispondiEliminacmq, io non ho letto il libro e non andrò a vedere il film, le mie erano considerazioni astratte e generaliste sul tema.
0.00
RispondiEliminaper il film puoi fare come me:
http://www.megavideo.com/?v=OYL96WVT
questa invece è la prima parte di un servizio della rai, perfettamente in linea col libro:
http://www.youtube.com/watch?v=vTf-FRILHIw
le tre parti successive le trovi man mano che finiscono i video.
lo dico per chi arrivasse qua tramite google...
;)
15:08... e sono pure pochi! Tolleranza zero per i zero! Tutti sono forti con un cannone nelle mani... ((i tempi dei Romani mi piacevano di più...)) Ma ve li immaginate tutti i vari capoccia senza armi in mano?
RispondiElimina0.35
RispondiEliminavuoi dire tipo rossi senza moto vincente?
:))))
Put come viene descritta questa cosa nel libro????
RispondiEliminastava per caso frequentando corsi rieducativi da macellaio???
"1981, in una rivolta taglia la testa ad un ragazzo e ci gioca a pallone"
Ha chiesto comunque 2 volte la grazia non so a quale titolo e tutto mi porta a pensare che non è cambiato affatto. Se ne avesse la possibilità continuerebbe a delinquere.
E' comunque scandaloso che si paghi un biglietto per un libro o un film che non lascia nulla da cui prendere spunto. Vogliamo parlare di un fatto storico, la malavita milanese con cui hanno confezionato numerosi film negli anni 70???
Va benissimo ma inutile indulgere oltre il lecito su un violento autore di omicidi a volte gratuiti desideroso di primeggiare anche in negativo e in questo ben aiutato anche dai mezzi di informazione.
Un capitolo a parte meriterebbero le donne che non frequentandolo si sono comunque unite a lui in matrimonio.
10.29
RispondiEliminadove hai preso quella frase, lanfry?
veramente, se stai parlando di loi, sono proprio andraous e vallanzasca a contendersi la paternità di quella "esecuzione".
vallanzasca glissa sulle modalità mentre andraous è prodigo di dettagli.
tu sai cosa scrive vallanzasca in merito ai fatti di novara?
il web è una brutta bestia, fai attenzione.
anche per questo sto evitando di pubblicare commenti spazzatura.
ne avete finché volete di roba da leggere e visionare.
vi ho linkato pure il cellulare di andraous...
;)
come fai a dire che un libro non lascia nulla senza averlo letto?
sai che parla anche di pantani?
ripeto,
per me vallanzasca - ai tempi del libro - si stava comportando molto bene, e questo contemplava il fatto di starsene dentro bello tranquillo... poi ha cominciato a fare cose che mi hanno lasciato e mi lasciano sempre più perplesso.
un po' come, poco dopo, fu per saviano: finché ti leggono in quattro gatti è una cosa, poi cambia tutto e non è facile restare sé stessi.
peccato.
11.24
RispondiEliminaDi quel delitto ne parla anche SERRA e nonostante lui abbia tentato di negare le sue responsabilità sembra che nel 2010 in un libro scritto da LEONARDO COHEN ne rivendichi la paternità.
http://it.wikipedia.org/wiki/Renato_Vallanzasca
intervista di republica 2010:
http://www.repubblica.it/speciali/cinema/venezia/2010/09/06/news/libro_vallanzasca-6799833/?ref=HRER2-1
Le motivazioni che oggi spingono Vallanzasca verso la redenzione e alla eventuale richiesta di grazia (non c'è due senza tre, è canonico :-))), francamente non mi interessano come non mi sarebbe interessato saperlo indomito dietro le sbarre a sputare contro i carcerieri. Mi affascina però come (vedi Vicienzo 'o animale) si possa diventare "ex-assassini". Uccidere, come fare sesso, implica il passaggio da una categoria ad un'altra per sempre. Non si può essere "ex-sverginati" perché non si ritorna vergini, non si può essere ex-assassini perché non si può ridare la vita. Sono cose irreversibili.
RispondiEliminaPerò anche gli assassini sono una categoria non ben definita. Leggo e riporto: in Italia i morti sul lavoro sono circa 1.200 all'anno. Gli omicidi da atti criminali sono circa 600/650 all'anno, di cui un terzo maturati tra le pareti domestiche. Se il crimine è cattivo, come mai uccidono di più le cose buone (lavoro, famiglia)? Ma sopra a tutto, quanta complicità! I vicini che si fanno i fatti loro mentre qualcuno tormenta per mesi moglie e figli, i colleghi che fan finta di non vedere un ponteggio insicuro perché bisogna lavorare, gli insegnanti che sottovalutano comportamenti strani o violenti di ragazzini col coltello facile etc. etc. Per fortuna che ci sono i Vallanzasca e nel confronto, poi, sembriamo tutti buoni. Ha ragione la Laura, la pentola a pressione ha sempre bisogno della sua valvola di sfogo, o il minestrone rischia di "arredare"
11.57
RispondiEliminacome ti ho scritto prima, vallanzasca ha sempre sostenuto, pur non scendendo nei dettagli, di aver ammazzato loi.
lo trovi al capitolo 17 de "il fiore del male".
wikipedia... chettelodicoaffare.
invece ti ringrazio di avermi segnalato questo nuovo libro di cui non sapevo nulla.
te l'ho appena detto che sono sempre più perplesso ultimamente, no?
conto di leggerlo nei prossimi giorni.
;)
p.s. comunque, al di là di tutto, veramente credi che "se lo dice serra..."?
beh, allora pensa quando parla il berlusca!
:)))
12.15
RispondiEliminaehi zio,
non dimenticare fra cristoforo!!!
:))))))))))))))))))))))
12.17
RispondiEliminaSai a qualcosa bisogna pur credere, e visto che dandogli la caccia SERRA è quello che meglio di tanti altri può averlo conosciuto e se la sua memoria storica dei fatti di novara supportata da indagini del tempo lo porta a dichiarare che è VALLANZASCA l'autore non vedo perchè non credergli.
Per SERRA parlano i fatti, purtroppo anche per BERLUSCONI ....
12.38
RispondiEliminaperché non credergli?
per esempio perché dubito che gli abbia dato la caccia in un supercarcere durante una rivolta.
oppure, e soprattutto, perché nel 1999 (11 anni prima), nella sua autobiografia, il diretto interessato ribadisce la paternità (contesa da altri) dell'omicidio di loi.
per me serra ne esce maluccio, stando a ciò che tu riporti.
carta canta, "il fiore del male", 1999, pagina 224.
"al processo, renato vallanzasca sostenne di essere stato lui a uccidere loi".
segue racconto in prima persona.
io non lo sento questo bisogno di credere a qualcosa, cionondimeno quando leggo una cazzata mi vien da approfondire.
Questi sono i racconti di SERRA sulla vicenda :
RispondiEliminapagine 250-251-252-253
"Massimo Loi aveva deciso di collaborare e venne portato nel carcere di PAVIA dove rimase in attesa del processo per pochi mesi. In un pacco per lui era arrivata una pistola nascosta dentro una scatola delle scarpe. Questo bastò per farlo finire nel supercarcere di NOVARA dove c'era il GOTHA della criminalità.
Il 20 marzo 81 4 persone prendono con dei punteruoli in ostaggio delle guardie e si dirigono verso la cella di VALLANZASCA, destinazione finale il braccio dei detenuti comuni.
L'obiettivo è LOI che viene pugnalato + volte, ma "al re della comasina non basterà vederlo morto, aveva bisogno di dare un chiaro segnale a tutti, amici e nemici, Turatello compreso. A questo punto il racconto dei testimoni si fà ancora + cruento. Secondo la macabra descrizioni dei testimoni afferra la testa di Loi con la mano sinistra e con la destra conficca il punteruola all'altezza della gola e preme. Forte, più forte che può. Poi,con un gesto veloce e potente, la stacca di netto dal corpo, Un getto di sangue lo investe. E' una scena orribile, Brandisce la testa di Massimo quasi fosse un trofeo di guerra. Poi per far capire al mondo il disprezzo che nutriva nei confronti di quel ragazzo, inizia a tirar calci alla sua testa."
Una pistola non viene fatta arrivare in un carcere per caso, è chiaro che la si vuole far trovare e che Loi era uno degli obiettivi della rivolta.
Appena trovo il tempo provo a vedere come descrive la cosa Renèè ...
15.23
RispondiEliminanon dimenticare andreous!
“Autobiografia di un assassino-dal buio alla rinascita” edito da Liberal di Firenze
lui e vallanzasca bisticciano perché vogliono prendersi il merito...
ma la verità la sa solo serra: gliel'hanno raccontata gli ergastolani presenti al fatto. del resto si trattava della punizione esemplare a un paio di infami, saranno corsi tutti a cantarsela!
;)
per quel che vale, io penso che una volta morto col corpo di loi ci abbiano giocato in parecchi.
Bravi, bella discussione con approfondimenti.
RispondiEliminaPeccato per l'argomento.
Io infatti sto con gli ippopot...ehm, scusate con lo Zio!
Siamo ancora troppo abituati ad identificare i criminali con coloro che “delinquono a mano armata” e a sottovalutare chi delinque in silenzio.
Personalmente non prenderei per oro colato ciò che dice Serra ma ancor meno ciò che dicono gli interessati. Cosa volete che freghi ad uno che rischia 260 anni di carcere, rivendicare un omicidio in più. Anzi, ci guadagna in fama e “personalità”.
Però, ciò che mi chiedo Put è (forse mi sono perso qlcosa) perché dici: “per me vallanzasca - ai tempi del libro - si stava comportando molto bene, e questo contemplava il fatto di starsene dentro bello tranquillo... poi ha cominciato a fare cose che mi hanno lasciato e mi lasciano sempre più perplesso. “
Cioé?
18.32
RispondiEliminala risposta più semplice sarebbe di leggere il "fiore del male" immaginandoti nel 2000, al cospetto di un vallanzasca ormai dimenticato in carcere.
la più complicata richiederebbe un fiume di parole e sarebbe incentrata sulle analogie con la mia situazione personale.
l'ultimo degli ultimi scrive, senza alcuna credibilità ma snocciolando un fiume di concatenazioni che diventano man mano sempre più difficili da smentire.
oggi lo vedo come se il sottoscritto, pur di ottenere un impiego da custode, si mettesse a passare il bianchetto qua e là su ciò che aveva scritto in precedenza.
comunque sia spero di sbagliarmi, che qualcosa mi sfugga appunto. ho già comprato il libro segnalato dal lanfry e conto di iniziarlo a breve.
Nel pomeriggio sono stato a vedere il film. Per fortuna sono entrato "aggratis"
RispondiElimina21.32
RispondiEliminate sì che vai bene...
:))))
ça suffit, Put.
RispondiEliminaNon ho letto il libro, non posso capire oltre.
Bracame, la questione, al di la' del fatto specifico, e': quando un leone, divento vecchio, cerca di mettere le ossa al calore del sole, ammette la sconfitta o la sua visione della vita e' cambiata a tal punto di non percepire questo come una sconfitta ma come una evoluzione? E il sistema vince, pareggia o perde, ad ostentare si, la pelle di un leone, ma di un leone vecchio e sdentato? Oppure ci sono altre dinamiche in cui l'amalgama tra vittima e carnefice che scaturisce da uno scambio vorticoso di ruoli sfuoca talmente i contorni rendendoli sfuggevoli ai nostri occhi? Io credo che sia difficile sopravvivere al proprio mito, se non si muore in tempo utile (ovvero presto)
RispondiEliminaZio,
RispondiEliminachiunque abbia la possibilità di farlo, cerca di creare un mito di sé.
Si è sempre ritenuto legge naturale che cumannari èmegghio 'e futtere...più di fottere è meglio sopravvivere a tutti. La FAMA!
Indipendentemente da quello che fai.
Hitler è un mito per molti (ma è solo per fare un esempio “classico” di barbarie umana).
Dunque che sarebbe Vallanzasca di fronte al Fuhrer?
O che so, a Charles Manson?
O al bandito Giuliano?
Va da sé che se un eroe muore prima dello sputtanamento, è salvo.
Sin dall'inizio della lettura di questo post mi è venuto in mente il Che. L'icona rivoluzionaria che meno ha patito il passare del tempo e gli attacchi dei suoi denigratori. E sebbene la sua effige sia in tutte le bancarelle del mondo vicino al logo della Coca Cola, quanti pensano che fosse, in fondo, solo un'utopista?
Ognuno sceglie il suo mito ma guarda caso sono rappresentati da gente morta giovane. Perchè un mito diventa tale solo se, pur indicandoti una via, non ti dice tutta la verità.
Lascia che sia tu a dirla, anche se lui stesso non sarebbe d'accordo con te.
x 25 gennaio 2011 00:46...
RispondiEliminaNo, volevo dire che mi piacerebbe rimanere chiuso in una stanza asettica con certa gente... anche con tre di loro per volta e con la sola regola "chi è più forte continua a vivere"! Put, tu dici che si cagherebbe addosso sempre tutta sta gente? Io la penso diversamente, occhio per occhio dente per dente o perdente? ...io di sicuro vincente! ;-)
non ho avuto paura ad affrontare Cammarelle se pur consapevole delle sue già allora numerevoli vittorie e osannato da tutti i team, ed infatti si è visto dove è arrivato... Sul tetto del mondo!!! Figurarsi se dovessi aver timore di quattro ossa messe in croce... ma che non mi caghino il grande cazzo! le circostanze che si vengono a creare a volte è solo per un quieto vivere, altrimenti sai quante volte sono sceso sul campo di battaglia non appena mi toccavano il sangue del mio sangue? Quante volte ho messo in gioco la pelle... Ma parliamo di moto va che è meglio... Non voglio scomodare nessuno...
RispondiEliminaMi viene in mente il detto: un buon combattente e' un vecchio combattente. Certo e' che con la vecchiaia passa un po' alla volta la voglia di combattere e si diventa degli "schivatori", piu' che altro. E parlo non per sentito dire :-)))))
RispondiEliminaRossi Stuart ha un debole per il genere ....
RispondiEliminaHa già partecipato alla miniserie ispirata alla Banda della Uno Bianca, li faceva il buono ma che senso ha fare film su soggetti criminali unici e speriamo difficilmente ripetibili di personaggi capaci di gratuita ferocia quasi che la celebrazione mediatica delle proprie imprese criminali fosse lo scopo principale.
10.37
RispondiEliminadomanda e offerta?
necessità di sentirsi non poi così cattivi e, al tempo stesso, nemmeno troppo fessi?
certo è che questa roba, dopo una bella giornata di lavoro, qualche cattivo consiglio ad un cliente ed il posteggio ceduto ad uno più grosso... va via come il pane.
Da cibo per cani sfortunati, è diventato strumento politico; la ghigliottina in miniatura per questa razza mafiosa...
RispondiEliminaParole sante zio!
RispondiEliminaCol tempo il movimento del busto mi si è affinato parecchio a furia di utilizzarlo.
Ho solo paura che ora mi prenda la sciatica e possa finire a piroettare su una gamba sola come Carla Fracci! :))))
Però a quel punto...se la Bestia si innamorasse della Bella in tutù...approfitterei della sua esitazione per fuggire...
non ci siamo capiti... o forse, non mi sono spiegato!!!
RispondiEliminaHa chi avrebbe fatto paura un esercito senza armi? Quale nome tra tutti avrebbe avuto più notorietà? Perchè? In che modo? Mille domande e nessuna risposta perchè siamo in tanti in questo mondo e le soluzioni sarebbero infinite... Ma di una cosa sono sicuro: che tutti e dico tutti i nomi che oggi la storia ha reso più noti... manco uno l'avrebbe spuntata e non è un semplice parere... Ripeto, quanta gente "comune" si sarebbe chinata al cospetto di certi ominidi? Sul ring non faranno mai salire un peso piuma contro un peso massimo... perchè è impari! Adesso rendo meglio l'idea?
La vera paura non la fa il ferro, la vera paura è quella che si legge negli occhi di chi ha la consapevolezza di non potercela fare, il ferro è una soluzione estrema se sei fortunato di averlo a portata di mano... altrimenti sei fottuto! Io credo che il 99 su 100 ha premuto il grilletto per paura. Sempre! Io credo che la vera voglia di distruggere un uomo con la sola forza delle mani in questo mondo ce l'hanno avuta pochi eletti! La tecnologia ha fatto diventare grandi anche le formiche! Ed oggi potrebbero prenderesi il mondo intero con una sola mano... anzi lo hanno già fatto!
Ap, come diceva Thulsa Doom in Conan il Barbaro, il potere dell'acciaio è nulla rispetto al potere della carne. Ma siamo andati oltre: siamo al potere del sogno, alimentato dalla speranza, il peggiore dei sentimenti che l'uomo ha acquisito nella sua trasformazione da Australopithecus a Homo sapiens (?)
RispondiEliminaAp,
RispondiEliminaa proposito di incontri ad armi pari...a volte è solo questione di non perdere troppo tempo...
http://www.youtube.com/watch?v=anEuw8F8cpE
:))))
bella Bra! l'unica differenza che tutto quello che passa nel tubo è stato pianificato per essere mostrato alla massa... In tante altre scene che fanno parte della quotidianità purtroppo non c'è la macchina da presa, altrimenti tutti vivrebbero con altri occhi!
RispondiEliminaIl grande fratello insegna... Maria De Filippi (con Uomini e Donne) insegna! Se ti fai un giro nei prontosoccorsi durante la notte, una qualsiasi... invece impari un'altra cosa! ;-) Fidati... io l'ho constatato perchè ci ho vissuto 3 mesi nella sala d'attesa di un prontosoccorso e ti assicuro che la realtà è ancora ben lontana da quello che ci vogliono far credere ste 4 puttane e sti 4 papponi della televisione...
3 mesi in pronto soccorso??????????
RispondiEliminaE a chi hai pestato i piedi, a King Kong?
:)))))
Battute a parte, il confine tra il bene ed il male, tra giusto e sbagliato è labile...
guardate cosa succede quando la violenza si impadronisce della tranquilla vita di un professore di chimica.
La serie tv BREAKING BAD.
Scaricate gli episodi, meritano.
23.03
RispondiEliminasembra simpatica.
ho appena visto la prima puntata.
http://italia-film.com/telefilm/5769-breaking-bad-subita-megavideo.html
23.03
RispondiEliminaBracame, è vero il confine tra il bene e il male è labile .....
ma scegliere il bene quando è molto difficile non operare il male perchè può anche trovare una sorta di giustificazione morale condivisa è sempre una dimostrazione di forza anche se immediatamente ti sembra di non avere avuto le palle ..
Con il Put, tempo addietro, abbiamo convenuto che sarebbe meglio preoccuparsi di distinguere l'utile dall'inutile. Si farebbe la cosa giusta in automatico. Il bene ed il male sono una invenzione che sostituisce l'utile e l'inutile per giustificare un'etica di sottomissione. Altrimenti perché si continua a favoleggiare di gente come Robin Hood, Arsenio Lupin, Batman ed altri personaggi di fantasia, che hanno fascino in quanto fanno del male che però è utile.
RispondiEliminaMa ieri sera vi siete persi Placido che faceva il fenomeno dalla Dandini? Esilarante
09.05
RispondiEliminame lo sono perso dalla Dandini ma l'ho visto 5 minuti su Sky con la SALUZZI in uno speciale dedicato indovinate a chi ....
"Alla vita del bel Rene" naturalmente, in teoria anche uno speciale dedicato all'imbianchino austriaco che gorse nascondeva complessi di inferiorità dietro 2 curiosi baffetti potrebbe risultare simpatico se ben presentato già dal titolo.
"La triste storia del piccolo fiammiferaio" costretto a bruciare di tutto per non morire di freddo ...
Comunque PLACIDO si difende dicendo che si sorprende per il clamore sul film perchè il PARLAMENTO c'è di peggio ....
Chissà quanti BUNGA,BUNGA vale un VALLANZASCA???
09.05 qualche giorno fa avevo detto al put il mio (modestissimo) punto di vista al riguardo tramite sms, ma lo riporto anche qui.
RispondiEliminaL'essere umano è il più assassino tra gli animali e infatti è l'unico che uccide per svago, ma rispetto agli altri animali ha un'opzione in più: il pentimento, cosa che presuppone la divisione tra bene e male e quindi un giudizio con annessa la sequela di castighi e sensi di colpa. Ma quanto l'essere "buono" è un'istinto e non una convenzione sociale? Il killing istinct, come ha detto giustamente lo zio, esiste ed è ben radicato in ogni essere umano e si manifesta in varie forme, "il mondo è dei furbi", ma anche dei più grossi e prepotenti, dei più ricchi...e via dicendo. E poi si dice "in fondo non ho mica ammazzato nessuno" per essere comunque certi di infilarsi nella schiera dei furbi senza finire in quella dei cattivi...
13.14
RispondiElimina... spesso gli estremi rendono evidenti le differenze: pensa a un militare che se ne va in "missione di pace", e poi a un suo coetaneo che non chiude il gas se vede una paletta... infine pensa a quando ci restano entrambi.
funerali di stato vs bugie da raccontare ai vicini?
bene vs male?
osservare, ascoltare, cestinare (perché no? magari non a priori).
forse questo vallanzasca è un bugiardo, ma sicuramente fornisce degli spunti di riflessione (parlo de "il fiore del male", non del videoclip di placido).
nessuno regola un ammortizzatore tutto aperto o tutto chiuso, ma pochi sanno cosa succede a fare dei piccoli aggiustamenti. troppi cercano la formuletta scritta nero su bianco.
incuranti di qualsiasi feedback.
dici che la mia moto è un bidone?
non capisci un cazzo, ho chiesto al concessionario e mi ha assicurato che è la migliore.
;)
:)))
RispondiEliminaChe la formuletta scritta nero su bianco sia molto più facile da accettare e imparare a memoria? La ricerca implica una fatica notevole e sopratutto di mettere in discussione il proprio stile di vita e i suoi fondamenti, e i dubbi di solito creano angoscia.
Tu non hai la televisione, ma io ho notato che quando ci sono programmi che il pubblico "deve" vedere non c'è controprogrammazione, nemmeno sulle reti di concorrenza.
E di solito sono proprio quei programmi catalogati come volgari e diseducativi ;)
Mah, mi vengono da fare molte considerazioni ma non so bene perché, mi sembrano tutte irrilevanti.
RispondiEliminaForse oggi manco di lucidità ma non riesco a riunire tutti gli affluenti in un unico corso d’acqua…forse perché mi sembra che si aspiri a formare una legge valida in senso generale senza tenere conto dei singoli casi alla quale viene applicata.
Ecco, pensiamo in termini “legislativi”: che senso dare a quello che viene definito “eccesso di difesa”?
Buono che diventa cattivo?
Ma se era buono perché è diventato cattivo?
Per istinto?
Per necessità?
Un falso buono che diventa spropositatamente cattivo?
Un falso cattivo che diventa vittima di sé stesso?
Conta il fatto che il buono ci abbia preso gusto a diventare cattivo?
O che non sempre è cattivo quello che alza per primo le mani?
Si, siamo gli animali peggiori ma il carcere non è altro che l’esclusione dal branco, i soprusi e le imposizioni quotidiane, le leggi del più forte. Cosa è successo nella “evoluzione”?
Perché non è diventata legge la ribellione della famosa (la conoscerete) battaglia di Kruger?
http://www.youtube.com/watch?v=LU8DDYz68kM
Molto bello il parco di Kruger, si verificano certi episodi tipo il bufalo che non ha strada o non sente i leoni, perchè gl' Animali son circoscritti in una specie di lager, dato ch è voluto dall' uomo, che oltre tutto non porta certo da mangiare…
RispondiEliminaPosto perfetto però dove alloggiare nudi gl' assassini d' Innocenti, compresi tutti i politici, almeno gl' Animali si risparmierebbero tra loro, compresi noi...
parlando di carceri chi ha visto "CELLA 211"??
RispondiEliminaquando per sopravvivere si ci si scopre disposti a tutto ....
17.11
RispondiEliminafrancamente non credo che senza lo zampino dell'uomo quella battaglia sarebbe mai avvenuta.
capisco la metafora, ma alla fine del video mi ritrovo a pensare più che altro alla contraccezione...
;)
per il potere, temporale quanto spirituale, le anime non sono mai troppe.
1.52
RispondiEliminahttp://community.motoblog.it/people/activities/user/malamadre/
:))))
04.21
RispondiEliminaAvevo noleggiato il film poco convinto, tutto all'interno del carcere, un tema tutto sommato già trattato e invece mi sono ritrovato un grande Luis Tosar ...
ROSSI STUART rende la parte di chi non ha + nulla da perdere se non anni di carcere allo stesso modo??
mamma mia quanto siete vaghi...
RispondiEliminaVaghi e Lunghi... Lunghissssssimi!
Ma lo fate per apparire più intellettuali scrivendo tutta quella massa di vocaboli che a volte bisogna quasi andare a cercare il significato? Io sono nella fattispecie un Ignorante con la "I" maiuscola ma voi quanti cazzi di giri fate per dire che quello è una merda e l'altro è uno zuccherino... Pesanti che siete... 50 post per?
Sembrate uno Salluzzi, l'altro DiPietro, l'altro Travaglio, l'altro Belpietro e la Sntanchè... Put tu sei Santoro... abbiamo fatto AnnoZero!!!
Ah, restando nel contesto della trasmissione, io mi medesimo in Vauro. ;-)
Il Naz credo che sia quello che pulisce lo studio a fine trasmissione!!! Poverino, lui non centra mai un cazzo... è sempre così!
18.00
RispondiEliminaahahahahahahha
bella fra,
dammi retta e comprati "il fiore del male" di bonini/vallanzasca, vedrai che ti piacerà.
;)
Hei Ap,
RispondiEliminavacci piano con gli insulti!
Anno Zero non me l'ha mai detto nessuno!
:)))))))))))
cmq, se la pensi così, sei utilissimo, ogni tanto qualcuno che ci ricordi che siamo sulla terra ci vuole.
cosa devo comprare io? Put allora non hai capito un Cazzo con la "C" maiuscola sta volta!!! Io appena arrivo al terzo rigo di lettura, fosse anche un romanzo "porno" che di solito son le cose che potrebbero interessare di più... mi si secca la gola... vado in affanno manco avessi fatto i 100mt in 9,87! La carta piena di inchiostro non fa per me... io ascolto e faccio tesoro... anche perchè oggi i libri si scrivono per far arricchire sempre qualcuno... a volte anche più Ignorante di me! E tu me ne hai dato l'esempio di bonini/vallanzasca??? Cioè io dovrei andare a spendere anche solo 5 euri per contribuire ad arricchire quella fascia che per me potrebbe essere concime già da almeno 30 anni? Ma tu stai scherzando... come se non sapessi quello che ha fatto? Cos'è, adesso si è messo a fare la morale su questo e su quello? Ma che cazzo me ne strafrega! La mia etica non transigge... Mai! Ignoranti si tutte le volte che vuoi ma coglione mai, manco una volta! Cosa credi che tu o io non abbiamo avuto l'esperienza di vita se pur differente da quella di un galeotto o che ci manca la materia prima di poter riempire 2 o 300 pagine di un mattone? La differenza sai dove sta? Che dei cazzi di una persona sconosciuta non se ne frega niente nessuno e di quello che ha sparato 20 poliziotti fa hodiens e sollecità scalpore tra la massa degli IGNORANTI ma sta volta se noti bene l'ho scritto tutto in maiuscolo... sai cosa intendo? Che io sono si Ignorante ma oltre a me ci sono gli IGNORANTI! Coloro che credono di essere o di far parte degli intellettuali... non avendo mai messo il naso fuori dall'uscio della porta di casa, non sapranno mai cosa è successo in tanti anni... e in realtà non impareranno mai... Spesso l'intelligenza e l'esperienza non viaggia di pari passo con le lauree... A 38 anni se uno si è applicato un pochino, alla fine impara anche questo, credimi. E con i soldi de "Il fiore del male" vado a mangiare una pizza con la tipa e magari a fine serata ci scappa pure una tromba... Chiamami fesso! Non lo so...
RispondiEliminaEd eccomi arrivato ho catturato una tromba...
RispondiEliminaSi io non ho mai vinto un casso, non son pratico di studi, scopo solo in officina...
Ma renata tiferà 46, 3, altri o nessuno?
RispondiEliminaAp,
RispondiEliminail tuo ragionamento non fa una piega.
Però, non essere così intransigente.
Voglio dire che, se ho ben capito, più che Vallanzasca è il “libro” in sé che ti ripugna.
Il libro è una palestra per la mente. Una finestra sul mondo e le persone che lo abitano.
Senza retorica. Te lo dice (scrive) uno che scappava da scuola per andare a pascolare le vacche perchè lo trovava più istruttivo e divertente...che ha fatto tanta, tanta esperienza di vita ma che si è anche laureato (in ritardo e fuori luogo ma ovviamente senza altro scopo se non quello di farsi una cultura).
Posso raccontarti l'esperienza di vita che ho fatto in tonnara a Carloforte, in sardegna.
Tu sei “uomo di mare” avrai ben presente chi sono i tonnarotti...
eppure, sempre in sardegna, ricordo di anni prima, in visita ad una signora nel paesino di Fonni, alle pendici del Gennargentu, in piena Barbagia...gente generosa ma dallo sguardo bieco, il dialetto e significativi gesti come lingua ufficiale...zero scuola, la roccia, il fustagno, formaggio e pane raffermo...”hei! La patatta non la ddevvi scoccozzarrre!”...ma la sua minuscola casa era stracolma di libri e parlava un italiano da letteratura...era bello stare ad ascoltarla, anche nel colloquio più banale le sue parole eran fiori in uno stagno putrido...ho sentito la sua solitudine in piazza e la giungla di voci, volti, storie che animavano la sua casa...quella donna non abitava quel paesino grigio, era cosmopolita, era cittadina del mondo.
Del resto, come potresti conoscere Vallanzasca (è solo un esempio) senza averlo mai incontrato?
Il libro te ne dà una possibilità. Ovvio che deve interessare, piacere.
Lo dico perchè a questo punto credo che tu non la conosca, ma sapessi di quante cose ha parlato Dante Alighieri nella Divina Commedia che ti troverebbero d'accordo!
Detto ciò, l'ignoranza è sacra e legittima quanto la cultura. E' solo questione di scelta.
"...ho sentito la sua solitudine in piazza e la giungla di voci, volti, storie che animavano la sua casa..."
RispondiEliminadiversi anni fa, proprio nel periodo in cui me me stavo tra le montagne coi miei cani, feci la più dolorosa esperienza di solitudine (isolamento?) di tutta la mia vita... imbottigliato alle sette di mattina sulla tangenziale di milano.
non è curioso che non mi sia mai sentito così solo né prima né dopo quel momento?
e sì che da uno con la mia storia ci si aspetterebbe un esempio più eclatante, no?
3 ragazzi arrivano in motorino immobilizzano una guardia giurata e con la pistola di questo entrano nel supermercato e assaltano le casse. Per 2 di loro, uno aveva 16 anni, la storia finisce nel sangue nel piazzale, erano incensurati e qualcuno intervistato li segnala tra le lacrime come "figli di mamma".
RispondiEliminaChe film/videogioco avevano visto???
http://www.pupia.tv/modules.php?name=News&desc=full&file=article&sid=9237
I ladri di polli armati, a volte son i più pericolosi…
RispondiEliminaNei film però questo non è un finale a sorpresa, rapina al supermercato con giustiziere anche in "Harley Davidson & Marlboro Man" e Un giorno di ordinaria follia"…
I Veri rapinatori non usano armi e mirano ai diamanti, come i politici…
Può andar bene, anche per tanto tempo, renata fortunata ne è la prova, fin ora, ma a volte il karma impazzisce...
io ho imparato che purtroppo e sottolineo PURTROPPO!!!!! nella vita mai e poi mai potremmo sapere tutto di tutti e tutti di tutto! Quindi perchè accanirsi con la vita? L'importante è che non bisogna mai dormire con tutti e due gli occhi, nel senso che basta rimanere sempre allerta... Perchè mentre tu "Bracane" leggi i promessi sposi stai pur tranquillo che in quel preciso istante qualcuno dall'altra parte del mondo sta salvando una vita.. o molto più semplicemente qualcun'altro sta sistemando il rubinetto alla nonna rimasta vedova... Io sono del parere che: ad ognuno le sue in questo cazzo di mondo!
RispondiEliminaMah,
RispondiEliminaio preferirei sistemare il rubinetto alla nonna (dal momento che lo so fare) ma, se non si può, allora mi propongo di adre lezioni private di letteratura italiana alla nipote della nonna (anche questo so fare).
Se poi non si può fare neanche questo...allora spkvdk?
ovvero, tradotto:
http://www.youtube.com/watch?v=Wi0vJwRAcQI&feature=related
:)
ancora... guarda che se tutti ci convertissimo alla lettura poi mi dici come cazzo faresti a cagare se anche il contadino che raccoglie il grano si convertisse e se il mugniaio che macina il grano del contadino si convertisse e se il fornaio che impasta la farina che ha macinato il mugniaio che raccolse il contadino si convertisse e se il panettiere che vende il pane del fornaio che ha impastato la farina che gli ha macinato il mugniaio che aveva raccolto il contadino...??? Se non mangi non caghi bello! E se poi non caghi si ferma l'economia perchè poi non consumi più la carta per pulirti... e se non consumi la carta igienica... siamo finiti, perchè con la carta non si fanno mica solo i libri!
RispondiEliminaLa fiera dell'est!
http://www.youtube.com/watch?v=iP2gqdGf1qU
intanto, io che parlo e penso per me, riflettevo sul fatto che quando un libro non lo capisco lo mollo alla grande.
RispondiEliminacosì facendo mi è anche capitato di riaprirlo per rimollarlo ancor più rapidamente, ma anche per finirlo con interesse. magie del tempo che passa.
sarà per questo che continuo a non leggere i quotidiani, a non avere la tv ed a seguire con scarso interesse la motogp?
perché penso di non avere la facoltà di distinguere il vero dal falso, io che in moto ci ho corso e sui quotidiani ho visto la mia foto in prima pagina (roba locale, eh... mica come vallanzasca!).
non mi piace pronunciarmi sulle cose che non conosco. figuriamoci leggere chi non sa di cosa parla (o peggio).
mi annoia stare a sentire chi fa tutto questo.
odio i bulletti vuoti come lampadine che si nascondono dietro alle norme della buona educazione ed al parlar forbito. molto più dei cafonazzi sgrammaticati e dall'insulto facile.
le parole dovrebbero servire a esprimere pensieri, non a celare il nulla.
in questo senso i libri sono una gran cosa, lunghi quanto basta per far inciampare chi scrive nelle sue stesse "trappole".
tipo un anno di frequentazione sui blog condensato in pochi giorni di lettura.
ma se poi si aggiungono le contro-letture, i confronti con altri libri, gli anni anziché sommarsi si moltiplicano.
Da tempo ho buttato la tv dalla finestra, e ancora giace sul prato dissanguata…
RispondiEliminaHo respirato meglio, non più notizie imposte, ora mi nutro dal web e di quello che ho bisogno, molte cose censurate dalla scatola subliminale…
La disinformazione imbevuta nell' ignoranza è forse l' arma più per i tiranni...
La TELEVISIONE è un oggetto terminale di una lunga catena, un pò come i diffusori di un impianto musicale che restituiscono quello passa dentro amplificatore e sorgente sonora.
RispondiEliminaSiccome quello che viene prodotto per essere trasmesso via etere costa molto è quantomeno ingenuo pensare che sia la verità assoluta.
E' l'oggetto principale di intrattenimento domestico e in tali ambiti tale dovrebbe essere confinato, dibattiti politici, trasmissioni come quelle di VESPA/SANTORO dovrebbero essere sottotitolate con messaggi tipo "ATTENZIONE NUOCE ALLA SALUTE".
Il WEB non è che sia da meno quando si ricerca la verità, nel caso fresco dei giovani rapinatori uccisi solo 1 sito su 5 riporta che la pistola usata è stata prelevata alla guardia giurata all'ingresso.
Se devo giudicare la televisione italiana per quello che posso vedere sull'analogico e sul digitale terrestre verrebbe da buttarla via ma la costosa alternativa Sky con alcuni suoi canali tematici dimostra che la televisione può anche far cultura.
Ci sono programmi validi in tv, i documentari o altro che piace, tutto sempre visibile dal web…
RispondiEliminaA volte sconvolto ammiro Bear Grylls, in "wild oltrenatura", l' uomo tra i più pazzi nel mondo, a volte spaventa anche gl' animali, come me…
http://www.youtube.com/results?search_query=wild%20oltrenatura%20bear%20grylls&search=Search&sa=X&oi=spell&resnum=0&spell=1
Ap,
RispondiEliminadella cultura non se ne deve fare solo un mestiere. Il “convertirsi” come dici tu, significa usare i ritagli del tuo tempo per leggere, non ritirarti su un eremo a pane, acqua e libri.
E, premesso che per cultura intendo anche il conoscere la differenza tra un cacciavite a stella ed uno a taglio (tanto per ribadire che non si tratta sempre di aria fritta) essa va intesa come arricchimento personale. “Sapere le cose” renderà anche la vita più difficile (si dice) ma non guasta affatto.
Ma non si tratta di “sapere tutto di tutto e tutti”. L’ho già scritto su questo blog che ho smesso di fare giornalismo perché non accetto di spacciarmi per tuttologo come mi era richiesto.
Hai ragione, ad ognuno il suo. Ma qui siamo nel campo delle professioni.
Ciò non toglie che se un meccanico conosce un po’ di astronomia, di certo non gli viene l’ulcera per questo. Con i libri si coltivano degli interessi, delle passioni, si cercano (e talvolta si trovano) risposte (se hai delle domande da fare, ovvio!).
Due esempi, così proseguo in linea con Lanfry, passando alla questione delle tv “alternative”.
Io di astronomia sono peggio di una capra ma ultimamente una serie di documentari sull’argomento mi stimola a ragionare in modo scientifico (e vi assicuro, faccio fatica) ma è illuminante, conosci un nuovo modo di approcciare le cose. Sia quelle quotidiane che quelle universali. E’ un esercizio.
E, a proposito di quotidianità, un programma altrettanto interessante di Sky è “Come è fatto?”. Voi sapete come si fa uno stuzzicadenti? Un aspirapolvere? Una lampadina? Un wurstel? Un cerchione?
Se lo sapete, buon per voi, potrete rispondere alle domande dei vostri figli.
Io non lo sapevo e anche se non ho figli trovo molto interessante saperlo.
Poi, in merito alla bontà (verità) delle informazioni che si recepiscono…senza dilungarmi troppo, dico che avere una modesta cultura di base serve anche a soppesare (a “far inciampare” dice Put) quello che ci viene detto.
io sto bene così! E sicuramente vivo meglio di uno Sgarbi o di un Platinette... che per mangiare hanno deciso di rompere i coglioni al prossimo... Cioè, hanno studiato tutta la vita per dire cosa a chi? Non ho bisogno di imapare come si cambia un cuore o peggio ancora come si fa una causa di fronte ad un giudice... Pago...
RispondiEliminaTu invece sei capace vero?
A no?
Ignorante!
quasi finito il libro coen-vallanzasca...
RispondiEliminaunica riflessione scaturita:
non sottovalutare il trascorrere del tempo.
;)
vale per tutti, giornalisti e banditi compresi.
c'è un tempo per ogni cosa.
capita di affannarsi a lungo per poi scoprirsi prigionieri di sé stessi.
col culo da una parte e lo sguardo da un'altra.
carpe diem.
http://it.wikipedia.org/wiki/Carpe_diem
01:13
RispondiElimina"c'è un tempo per ogni cosa", bella frase mai così vera come nel caso di un'altro illustre negativo soggetto.
La storia potrebbe essere questa, c'è un balordo pluriomicida che per meriti riconosciuti sul campo viene ingaggiato da una frangia estremista degli anni di piombo.
C'è un presidente di una nazione europea che si circonda di questi delinquenti che assurgono in breve al ruolo di rifugiati politici e questo cattivo soggetto diventa anche uno scrittore apprezzato.(e poi dicono che la cultura non rende)
Ora questa nazione in tempi recentissimi cede il pacco ad un'altra nazione che ostinatamente sembra non voler mollare l'osso e qui si vedono i tempi che cambiano.
Nel primo caso mai si è parlato di non importare + prodotti(champagne) o non comnprare + l'energia elettrica nucleare qui invece si minacciano ritorsioni economiche.
La cosa comica è che a rimetterci sarebbe il mandante della minaccia perchè in ballo ci sono 14 miliardi di € di commesse militari navali.