venerdì 9 settembre 2011

307. scemo e più scemo

http://www.motoblog.it/post/31407/in-tempo-di-crisi-ci-si-arrangia


per me fanno finta entrambi.
di andare in moto, dico.
lo scemo adesivato è molto diffuso anche sul web, sia nella versione motomunita che in quella "ci sto lavorando su".
l'altro è un po' meno scemo, ma ci è cascato lo stesso.

andare in moto è una cosa potenzialmente molto bella... come un milione di altre.
niente, a mio avviso, merita di essere amato e desiderato a priori.
tanto meno a posteriori, quando si è rivelato off limits per qualsiasi ragione.
capita di provare qualcosa, di scoprirsi portati e appagati, di avere la possibilità di viverlo appieno.
e allora merita di tuffarcisi, finché dura.

immaginate due tipi con la mania del tiro a segno: uno si veste così,

è una schiappa colossale e al poligono lo evitano o gli ridono dietro.

l'altro ha fatto i debiti per questa
,
è anche portato, sparare gli piace sul serio ma fa lavoretti occasionali e soldi ne ha pochi per campare, figuratevi per allenarsi con costanza al poligono.
gli è costata 600 euro in dodici rate, la pistola usata.
non sarebbe nemmeno il caso di usarla senza prima sostituire quel tal pezzo, a qualcuno è scoppiata in faccia sparando così. ma chi non ha passione non può capire...
a che punto può arrivare la coglionaggine umana.

51 commenti:

  1. Il surplus economico, quando c'e', ti garantisce di coltivare la tua "passione". Quando non c'e' stai a guardare, e aneli a quello che vorresti fare, ma che non puoi.
    In questo contesto tempo libero e soldi sono il presupposto per godere di cio' che ti piace fare, ma proprio perche' il vincolo viene dai soldi e dal tempo libero (che non e' una variabile gestibile con libero atto di volonta') non e' neppure un metro di giudizio per valutare l'essere umano.
    Dunque che sai andare forte in moto o no, che hai una moto o meno, che tu conosca tutto o che sappia qualcosina, chissene frega. Non cambia niente.
    Per logica, lo stesso discorso puo' essere esteso ad un milione di altre cose...

    Quanti ragazzini con il telefonino TACCH SCRIIN per chiamare la mamma e dirle che vanno dall'amico?! :(

    RispondiElimina
  2. In questo caso sono fiero di me. Sono uno che, grazie/per colpa della sua razionalità, non ha mai speso un euro per modifiche futili (e sì che ce ne sarebbero da fare). Insomma, la mia pistola non la uso (ma nemmeno la compro) se mi potrebbe esplodere in faccia.

    RispondiElimina
  3. il metro di giudizio per valutare l'essere umano, semmai, è la sua capacità di spendere nel migliore dei modi il proprio tempo.
    mettendo qualità in ciò che fa (ricordi il tuo tributo - forse un po' idealizzato - agli stradini?)
    c'è chi anela per tutta la vita a diventare un astronauta (facendo però il posteggiatore), chi pratica uno sport o coltiva una passione alla propria portata (in tutti i sensi) e chi passa la vita a giocare coi travestimenti.

    RispondiElimina
  4. 09:09
    ot:
    Il mio non era proprio un tributo agli stradini, ma un modo per far capire che senza qualcuno che le strade le costruisce, non si va' ne' in moto ne' in macchina, manco a piedi. Poniamo l'esempio dello stradino appassionato di motociclismo: in astratto, vivra' la sua vita per servire il motociclista (che la moto se la puo' concretamente permettere), ma senza il suo operato neppure il motociclista esisterebbe.

    In generale ti quoto, anche se credo che abbiamo modi differenti per interpretare il "migliore dei modi".

    RispondiElimina
  5. 9.23
    pare che 'sto tipo lavori col martello pneumatico, o almeno che lo abbia fatto per un bel po'...

    http://www.mauscilla.it/pages/doc/dawa.pdf

    RispondiElimina
  6. "il metro di giudizio per valutare l'essere umano, semmai, è la sua capacità di spendere nel migliore dei modi il proprio tempo."

    Ed i suoi soldi, aggiungo io.

    RispondiElimina
  7. 9.37
    e fai bene, con tempo e denaro si fa un gioco molto simile a quello delle "tre carte".
    ;)

    RispondiElimina
  8. Forse interpreto male... ma la "via di mezzo" non esite seconte tè? La moto non è avere il top o essere il n°1. Quello che fà tiro a segno indipendentemente dalla bravura può benissimo andare a divertirsi con la pistola o il fucile senza che necessariamente siano aterezzi da olimpionico.
    Le cazzate (perchè di questo si tratta quando si parla di hobby) si fanno quando ci sono i presupposti (leggi denari) per farlo e non è necessario per una cazzata comprare l'ultimo grido di marchingegno per sembrare il campioncino del barettino. Chi l'ha deciso che in moto o al poligono ci deve andare solo quello davvero partato per vincere il mondiale di o lo si deve fare con lo strumento o il mezzo più moderno? Per quanto mi riguarda ho coltivato per anni tante passioni con gli atrezzi che potevo permettermi. Certo le mie due ruote eran dei mezzi rottami e non l'ultimo grido di bolide da 150 e passa cv, ho volato con delle ali antiquate in tela e alluminio e non l'ultimo grido di ala in carbonio... ma mi era necessario altro per giocare? Mi sono divertito, non ho fatto alcuna rata, quando lo volevo partivo senza dover far chissà che conti... non come l'amico patacca che comprò la delta evoluzione che poi rimaneva nel garage perchè non aveva di che mettere benzina.
    Talento o non talento non significano un cazzo, esite il mi diverto, mi piace farlo, il posso permettermelo o il posso permettermi cosa... il ho talento ma non ho i mezzi è un discorso alla Don Chisciotte per non dire altro, quando si tratta di un gioco.
    Ovviamente è la mia opinione.
    Matteo.

    RispondiElimina
  9. 12.30 Per me una cosa in cui investo risorse sia fisiche, che mentali, che economiche non è un gioco. Tu ti butteresti tutte le domeniche da un elicottero con un lenzuolo perchè non hai i soldi per comprare un paracadute? ;)

    RispondiElimina
  10. OT continuo a non poter scrivere su motoblog da nessun pc della rete, meno male che il mio capo non è tra i commentatori sennò mi avrebbe già licenziata! :)))

    RispondiElimina
  11. 14:11
    Ban collettivo? E io invece no! Pe-pe-pe! :D
    Scherzi a parte, non ho capito se hai provato a fare un nuovo utente Laura.

    12:30
    È assurdo avere sempre il miglior mezzo (paracadute, moto, pistola) se non si è in grado di usarlo. È il solito discorso: la R1 2011 da 180 cv non serve, come non serve la tuta in canguro o il casco in carbonio da 800 grammi. Bisogna essere consapevoli dei propri limiti, fisici ed economici e magari anche mentali. Questo è il senso della parte sinistra della vignetta.
    La parte sinistra spiega invece che coltivare il proprio hobby a tutti i costi (e chissene se la pompa non frena o se mi lancio da un elicottero con un lenzuolo) è quanto meno stupido. Così come spendere 25.000 € fra moto ed abbigliamento.

    RispondiElimina
  12. matteo,
    hai messo tanta di quella carne al fuoco che dovrei citare mezzo blog per risponderti punto su punto!

    intanto ti scrivo un sottotitolo che ha campeggiato a lungo su questo spazio:
    "non sottovalutare il trascorrere del tempo".
    cosa dice il tizio sul catorcio nella vignetta?
    "replico tutto da anni".
    e quanto tempo (denaro) ha speso per continuare a replicare la stessa esperienza.
    qual'è il confine tra hobby (parola maledetta di cui magari parleremo meglio) e motivo di vita?
    quante ore di lavoro è accettabile destinare a un hobby? fino a che punto può essere pericoloso, un hobby?

    il confrontarsi con altri.
    per me una cartina di tornasole infallibile: credo che chiunque abbia talento in qualcosa, anzi in molte cose.
    e sapessi che limiti fantozziani ho scoperto di avere io, cammin facendo.
    nemmeno gratis avrei continuato a praticare alcuni sport o a coltivare certi passatempi in cui mi sono rivelato peggio che negato e/o impossibilitato a generare qualità. il confronto con gli altri ha sempre reso tutto molto più chiaro e veloce.

    ultimamente mi si è spenta di colpo la voglia di correre a piedi, che tra l'altro era l'unico sport che potessi permettermi, e francamente credo che la mancanza di progressi abbia avuto il suo peso.
    adesso ho molte più energie da spendere in qualcosa di appagante... come i discorsi che stiamo facendo.
    ;)
    questa mia è una replica assolutamente non esaustiva, rispetto ai tanti temi che hai messo in tavola: cerchiamo di rimanerci sopra e magari approfondire ulteriormente.

    RispondiElimina
  13. 14.37 Appunto: se io rischiassi quello che rischio e spendessi quello che spendo per la moto e lo considerassi un hobby mi sentirei veramente una cogliona. Così come se, nel momento in cui sentissi di aver dato il massimo raggiungibile decidessi di continuare a ripeterlo all'infinito (o finchè non dovessi trovare un platano sulla mia strada...).
    Far credere di avere un solo asso nella manica è un'ottima cosa per chi con le "passioni" ci mangia... ;)

    RispondiElimina
  14. Quanti congiuntivi, rischio la congiuntivite! :)))

    Lo so, era triste...

    RispondiElimina
  15. aggiornamenti su motoblog: sono riuscita a registrarmi...ma i commenti non riesco a postarli lo stesso!

    RispondiElimina
  16. 14:08
    Credo dipenda dai punti di vista, io penso che si può definire hobby ciò che facciamo per nostro diletto senza che questi ci diano da mangiare, ciò non toglie che per qualcuno quello che per noi è hobby sia lavoro.
    Da ragazzo suonavo la batteria, ci ho investito tempo e denaro (prima i miei genitori e poi io), il massimo dei "guadagni" è stato poche centinaia di mila lire ogni tanto e qualche birra gratis da parte di gestori dei pub in cui andavamo a fare le serate... tutto ciò a fronte di spese di tempo e di denaro per benza, strumenti, sale prove, lezioni... io suonavo una premier che è una sottomarca della Pearl... non Tama non Ludvig non Pearl... non mi sono mai sentito "fregato dalla vita" per non aver avuto una batteria da 5/7000000 di lire e daltronde Dave Lombardo e Jonh Bonham ce l'avevano... ma per loro era un lavoro e ben remunerato.
    Un paio di volte all'anno vado a pescare... con 2 canne da pesca che erano di mio padre, roba degli anni 50... vado con amici che hanno fino a 40 canne oltre ad atrezzature che non ho mai capito a che servono... in compenso ho capito che tutte quelle cagate messe assieme costano come una macchina (pure il motocasfino radiocomandato per andare a pasturare in mezzo al fiume e portare l'amo... io dico che basta la fionda e un buon lancio e se non prendo nulla è lo stesso! :D)
    Ti potrei fare un milione di esempi compresa la mia motretta e il mio deltaplano che riposano in garage da quando ho deciso che erano troppo pericolosi per un papà. Non è tutto un "buttarsi con un lenzuolo", l'esempio non calza affatto... è piuttosto un buttarsi con un paracadute normale o buttarsi con l'ultimo grido di paracadute cazzi e mazzi e tuta da scoiattolo... ovviamente dipende dai punti di vista e questo è il mio.

    14:37

    Pochi anni fà è deceduto un mio cugino, ormai sui 60 un cancro lo ha portato via in circa un mese. Poco prima di iniziare a star male aveva corso la Bologna - S. Luca. Dubito fosse a 60 anni un talentuoso podista e dubito potesse miogliorare come sportivo andando avanti, però non ho alcun dubbio sul fatto che si divertisse anche se con un pò di pancetta a correre a piedi. Se hai mollato le corse a piedi perchè non ti interessavano più e ti interessava di più dialogare con la gente attraverso il tuo blog hai fatto besissimo, se hai mollato perchè ti sei reso conto che a anta non saresti diventato un olimpionico, senza offesa ma sei un illuso.

    Sai che faccio oggi come hobby o valvola di sfogo (la stessa cosa a mio modo di vedere) dopo che ho mollato (e non puoi immaginare con che rimpianto) quele due passioni in cui non ero il n°1 e che praticavo con attrezzatura vetusta? Ho cambiato la mia carretta a 4 ruote per altra carretta a trazione integrale, ti garantisco che è in linea con la mia filosofia per quanto riguarda gli hobby. E' una suzuki 1300cc a GPL preparata per lo più con pezzi "made in garage" e pezzi "made in sfasciacarrozze" modificati nel mio garage bumker, non è una mercedes G 500 e nemmeno un Wrangler 4000... mi ci diverto un sacco, ci porto a more mia figlia e ci vado "a fossi" con gli amici... oltre che al lavoro. Per alcuni è uno sport, ad alcuni addiriuttura da da vivere, per mè è un gioco divertente. Le atrezzature "all'avanguardia" di cui dispongo nelle uscite sono la birra e un buon salame da sfettolare sul cofano prima di tirar fuori l'auto di quello che si è piantato (da consumarsi durante gli sfottò), se non sale uno è come non si sia salito nessuno, se non ci si riesce si torna indietro e magari si studia cosa fare nel garage per riuscirci la volta dopo.
    Questione di punti di vista.

    Matteo.

    RispondiElimina
  17. 17.49
    http://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Olmo

    http://it.wikipedia.org/wiki/Ultra-Trail_du_Mont-Blanc

    marco olmo, per tutta la vita un buon corridore come molti altri, a 58 e a 59 anni si è dimostrato il più forte ultra-trailer del mondo.
    166 km e 9400 metri di dislivello in salita coi migliori da tutto il mondo (2500 partenti, non 17).
    sono sicuro (il destino ha voluto che ci incontrassimo due volte in brevissimo tempo e la seconda in un momento particolare) che se gli avessero chiesto soldi per coltivare il suo "hobby" avrebbe smesso qualche decennio fa.

    fatti un'idea del personaggio:

    http://www.youtube.com/watch?v=A7CVBbdXr-M

    e non perderti gli altri video che trovi sul tubo.

    RispondiElimina
  18. 17.49
    Senza offesa: una batteria del cazzo la suoni come una batteria da millemila euro, certo cambia la resa acustica, ma una merda atomica è merda atomica anche con il miglior strumento del mondo, così come Bonham sarebbe stato Bonham anche se avesse suonato una batteria da cucina. Per usare una moto di merda spendi quanto per usare la migliore sul mercato e non ti permette di esprimerti come si deve. Per cui è il tuo l'esempio non calzante.
    Poi non so come l'abbia vissuta tu, ma quando io suonavo per me era questione di vita o di morte. Mi sono fatta sanguinare le dita sulle corde e mi sono attraversata la città in stampelle col basso sulle spalle per andare a suonare, per cui quando qualcuno mi diceva che il mio era un hobby lo mandavo affanculo.
    D'altronde, come ho già detto, spendere parte di uno stipendio (quando magari si fa già fatica ad arrivare a fine mese) per una cosa che interessa solo a livello di hobby è da coglioni.

    RispondiElimina
  19. "D'altronde, come ho già detto, spendere parte di uno stipendio (quando magari si fa già fatica ad arrivare a fine mese) per una cosa che interessa solo a livello di hobby è da coglioni."

    Però mi chiedo: quando non è più da coglioni? Fino a Luglio ho fatto lo studente, da Ottobre dell'anno scorso fino ad oggi ho guadagnato 1.300 € facendo una trentina di giornate come promoter. Ho speso 800 € in questo periodo per mettere a posto la moto (con cui esco la Domenica e mi faccio una pistata l'anno): sono coglione per questo? Non è polemica la mia, voglio cercare di capire ancora meglio il tuo punto di vista.
    Perchè spendere 25.000 € per la moto replica ultima versione, tuta in canguro e casco in carbonio per usarla 20 volte all'anno è da scemi, così come spendere male il proprio denaro rattoppando con pezzi che fra 20 giorni si romperanno di nuovo. Io dove sono fra quei due?

    RispondiElimina
  20. 21.02
    lauretta ti leggerà domani...
    dal mio punto di vista sei uno che osserva, chiede, riflette e poi giustamente non rinuncia a fare le proprie esperienze.

    mettiamola così: se fra tre anni girerai ancora col monster e le slick usate... sarà il caso di rileggerti questo post.
    ;))

    RispondiElimina
  21. hobby: svago, passatempo a cui ci si dedica nel tempo libero.

    ;)

    RispondiElimina
  22. 18:24
    Quell'Olmo è un gueriero! Il suo cognome è azzeccato. Purtroppo è un caso eccezionale, invecchiando non si migliora. Penso di non sbagliare dicendo che sucesso o meno avrebbe corso comunque, le vittorie sono un attestato che ha fatto qualcosa meglio di altri non che si sia divertito di più... un valore aggiunto, un motivo di orgoglio.

    18:42

    Vediamo la differenza tra una SV a carburatori scarusa e una R6 :
    Cavalli... a favore R6
    Comodità/vacanze/uso quotidiano: SV
    Costi/usura SV (dimmi che con 250€ gommi l'R6 o il CBR o quel che ti pare e dimmi che sei tanto brava da non aver bisogno del meccanico con una belva ipertecnolocica... c'è gente che ci lascia mezzo stipendio per il tagliando di una Ducati del cazzo... io ero sotto ai 50€ + un pò di garage con i miei rottami)
    Sleppe: SV ( l'avevo pure io la moto con la carena, i semimanubri e gli altri orplelli... certo era vecchia ma anche con la vetroresina era un mezzo stipendio. Poichè non ero molto bravo mi inzuccavo la media di una volta all'anno ma certi anni anche 2... sai che spettacolo e come si alleggeriva il portafogli!)

    Ma sopratutto, con la moto cazzi e mazzi non ci avrei mai fatto 8/10000 km all'anno, me la sarei goduta la metà e probabilmente ci avrei aperto la metà per paura di doverla lasciare smontata nel garage... ammesso e non concesso che potessi permettermi anche solo l'acquisto... come diventar schiavi di un pezzo di ferro che dovrebbe essere tuo schiavo... e per che cosa poi?
    L'unica prestazione che cercavo era lasciarmi dietro gli amici, con alcuni ci riuscivo, con altri no... chiaro che non ci davano milioni per correre, era un divertimento della domenica, la soddisfazione della mia perenne ricerca di adrenalina, un modo per arrivare in metà tempo in ufficio, un modo semplice e poco stressante per fare le vacanze.
    Della prestazione assoluta e di andare più forte del campioncino della GP non me ne poteva fregar di meno, forse me ne sarebbe importato se avessi corso dai 4 anni, se mi avessero spinto in famiglia e se fossi stato figlio di.
    Sono della città di Capirossi, forse non sai che i suoi si son venduti tutto e a un certo punto sono scappati in una rudere in cima a un monte a Borgo Rivola per debiti... per far correre il figlio... e Capirossi non è figlio di due operai o di un postino e un'infermiera come mè... è figlio di gente che già stava bene... forse tipo il Put. Sempre della mia zona ce ne sono stati tanti altri, Luchinelli, Gresini. Altri 1000 non ce l'hanno fatta, i genitori li hanno sostenuti fino a che potevano, poi hanno mendicato sponsorizzazioni a destra e a manca, poi, più leggeri, ci han dato su. Davvero non ho capito di che parli con "esprimerti come si deve" messo vicino a "moto".
    Per la Musica... l'interesse è calato gradualmente negli anni, non ti saprei spiegare esattamente perchè... a 15 anni sognavo di "sfondare" come tanti ragazzini... poi si cresce e a un certo punto si smette di far castelli in aria e si fà i conti con la realtà. Conservo bei ricordi di quei tempi e delle frutte spaventose che ci famo in sala prove... ci sentivamo davvero delle Rock Star!
    Sai che è? Nella vita secondo mè serve sia avere la forza per cambiare ciò che possiamo cambiare e sia la rassegnazione per quello che non possiamo... il più è capire la differenza tra le due cose.

    Matteo.

    RispondiElimina
  23. 22.11

    "Anonimo ha detto...
    18:24
    Quell'Olmo è un gueriero! Il suo cognome è azzeccato. Purtroppo è un caso eccezionale, invecchiando non si migliora. Penso di non sbagliare dicendo che sucesso o meno avrebbe corso comunque, le vittorie sono un attestato che ha fatto qualcosa meglio di altri non che si sia divertito di più... un valore aggiunto, un motivo di orgoglio."
    _______________

    risponde olmo stesso

    http://www.youtube.com/watch?v=Ddt3c2JuoxA&NR=1

    nello specifico dopo il minuto 3.40.
    ___________________________________

    morale: se uno si spezza la schiena per tirare su "meno di 1200 euro al mese" forse la moto non è lo svago adatto a lui. e tanto meno un modo per "prendersi la rivincita".
    anche solo per il fatto che potrebbe farsi male e perdere il lavoro...
    :(

    RispondiElimina
  24. a proposito di farsi prendere per il naso...

    http://www.motoblog.it/post/31531/e-morta-la-mamma-di-tony-cairoli-che-saltera-la-gara-di-fermo/last?message=accepted#add_comment


    diavel46

    10 set 2011 - 08:11 - #15 - segnala abuso
    0
    punti
    ” La decisione è stata avallata in toto dai vertici sportivi KTM e dall’azienda, che hanno sempre anteposto a tutto i valori umani e della famiglia.”
    dobbiamo ridere, piangere o indignarci?
    condoglianze a un uomo che non conosco ma potrebbe leggere ciò che ho appena scritto.

    RispondiElimina
  25. per chi non ricordasse:

    http://www.federmoto.it/home/maglia-azzurra/itemid/10243.aspx?IsDetail=Y

    RispondiElimina
  26. Incoerenze made in KTM...

    21:15
    No Put, già sto valutando quale sarà lo step successivo al mio bel 620: Monster 800 o Rs 250? :)

    RispondiElimina
  27. 9.06

    http://www.motorsports-network.com/honda/models/rs250r2.jpg

    hai trovato uno sponsor?
    ;)))

    RispondiElimina
  28. 9;14
    Ma è bellissima! Addirittura col monobraccio! 20.000 € bastano? :)

    Sponsor? Se ce la fa Yamaha a fare la MotoGP senza sponsor, non ce la faccio io? :D

    RispondiElimina
  29. 9.30
    il problema di quegli aggeggi sono i costi e le competenze tecniche per gestirli. :(

    finché cresci e sei motivato nessun putredine del mondo può dirti niente.
    :)

    RispondiElimina
  30. 9:50
    La motivazione c'è, vedremo quanto dura (al momento ho 26 anni e dura da 26 anni); la voglia di crescere pure, a tal punto che una volta mi son sentito dare del noioso perchè consigliavo ad un ragazzo di risparmiare i soldi per lo scarico aperto e pensare ad una gomma più performante per la sua moto. :)
    Essere noioso, come sinonimo di anziano rompiballe, a 26 anni è una conquista!

    So che sono moto delicate, che chiedono tante cure che non saprei dare, nè tecnicamente, nè tantomeno economicamente. Insomma, Monster 800 eh? :)

    RispondiElimina
  31. 10.23
    a me ispira veramente poco...
    sto aspettando che nonno bultaco ti racconti qualcosa della ktm duke sul forum. speriamo.
    poi c'è ryu che a breve sostituirà la cbr600rr con la f...
    per me son quelle le moto da considerare, oltre alla triumph daytona.

    RispondiElimina
  32. Toccare con mano è una cosa. Insistere anni con esperienze raffazzonate e vissute a metà è un'altra, e io trovo che non sia affatto appagante. Sistemare la moto a rate (oggi cambio olio, tra un mese cambio filtri...e le pastiglie? Vabbè, tra due mesi anche quelle, intanto si frena metallo su metallo...) non solo non rappresenta un percorso costruttivo (a prescindere dal talento) ma per natura stessa del mezzo è anche pericoloso...
    10.29 la daytona ce l'ha un conce amico...se me la fa provare vi dico com'è ;)

    RispondiElimina
  33. 10.29
    ... perché a te serve sì una moto più efficace e "didattica", ma soprattutto ti serve usarla.
    ;)

    RispondiElimina
  34. Usarla... se solo trovassi un lavoretto che mi garantisca un'entrata costante!
    Al momento devo ancora fare lo studentello per un anno causa master (il risultato del diritto allo studio: oggi tutti hanno una laurea e per distinguersi o si hanno spinte (non è il mio caso) o ci si specializza...), l'utilizzo della moto è assoggettato ai soldi.
    Sia chiaro: non faccio rate per un tagliando, nè tantomeno compro l'olio dell'Auchan oppure "oggi filtro olio, fra un mese quello dell'aria", ma purtroppo vedo difficile la realizzazione di una pistata al mese per sei mesi l'anno... :(

    CBR 600 RR, CBR 600 F o Daytona: la terza mi fa letteralmente morire!
    Apprezzo i consigli, anche se devo fare questo ragionamento. Vorrei andare solo in pista? Sì. Me lo posso permettere? No. Con una Daytona per strada mi diverto? No. Finirei per godermela 2 giorni all'anno, maledicendola gli altri 363? Sì.

    E allora forse un Monster vitaminizzato... no eh? :)

    RispondiElimina
  35. pare che la daytona sia una moto da assoluto, su strada.
    il kappa potrebbe avere il difetto di essere fin troppo professionale, ma il monster credo proprio che non lo sia a sufficienza... nemmeno con il supradyn!
    col cbr/f, avresti in mano la moto più adatta al momento specifico, forse, ma anche con la "scadenza" più breve.

    RispondiElimina
  36. 10.56 Hornet purtroppo il monster fa uno strano effetto alla gente: quelli che ce l'hanno non ne vedono nemmeno i peggiori difetti, ne ho la prova coll'omo :)))
    Il problema del monster (già il piccolo, figurarsi le cilindrate più grosse) è che di vitaminizzato ha solo il motore. Le sospensioni sono veramente ridicole, la posizione di guida da artrosi istantanea. Il manubrio sembra un cric e le pedane sono rasoterra (ma arretrate!). L'inclinazione del cannotto sembra quella di un harley: il cbr gira i tornanti a velocità doppia e nella metà dello spazio...a dispetto dei 200 kg contro i 170 del monster...
    continuo? :)))
    insomma, per renderla una moto decente devi spendere più di quanto non serva per comprarla...tranne che sul motore ;)

    RispondiElimina
  37. Ho provato a commentare il link di motoblog, ma interviene ancora l'antispam...per la cronaca, volevo scrivere questo:
    "Quoto totalmente diavel e maxduca (rinnovando sentitamente i complimenti per quello che è successo l'anno scorso). E ovviamente mi unisco alle condoglianze."
    Condoglianze è una parola volgare?

    RispondiElimina
  38. No, non la cambio piu' la moto, perche' ho dovuto sistemare la macchina d' urgenza. Con il sig. C. Della concessionaria ho un rapporto di amicizia. La mia f l'ha venduta in 2 sec. Ad un altro cliente. Comunque se cambiero' in futuro, ripasso al motard o mi diletto con le naked. Ciao

    RispondiElimina
  39. Non sono innamorato del Monster in sè, è che paragonandolo all'altra moto avuta (Hornet 600 del 2002) non c'è storia.
    Ha comunque i suoi difetti, in primis la luce a terra ridottissima e se vogliamo, questi 60 cavallucci. Però è leggera, agile e frena molto bene.
    Vi ringrazio, ma voi sopravvalutate le mie capacità sulla moto quando dite che per me il Monster non è abbastanza professionale.

    Il discorso è che vorrei rimanere sulle naked, ma soprattutto mi trovo in sintonia con i bicilindrici che ben si sposano con la mia guida (rotonda e morbida, mai rabbiosa).

    La butto lì, questi che sto per dirvi sono modelli per me al momento inavvicinabili per quanto costano: Monster 796, Street Triple R (vabè, 3 cilindri ma siamo lì), S2R 800/1000. Quale il più adatto alla luce della mia passione per la pista e della leva del cambio del 620 carteggiata?

    RispondiElimina
  40. 17.24 Per me street, senza ombra di dubbio. Anche se ci sarebbe poi da lavorare sulle sospensioni, ma come base secondo me è decisamente più valida del monster. La R da scheda tecnica dovrebbe già avere delle sospensioni più valide ma non l'ho provata.

    RispondiElimina
  41. Comunque se ti piace la guida morbida la rs250 faresti meglio a buttarla dalla finestra :)))

    RispondiElimina
  42. Se dovessi puntare su Triumph, prenderei la R. Ma l'uso del condizionale posticipa i tempi a chissà quando.

    Effettivamente l'Rs ha quel poco di coppia a millemila giri e la potenza massima 100 giri sopra, quindi... :D

    RispondiElimina
  43. Mmmmmh non lo so, secondo me pensando ad un lavoro di modifica la base può essere comunque una buona idea. Anche perchè nessuna versione R o S monterà mai la ohlins fg... ;)))

    RispondiElimina
  44. 17.24
    Ma l' hai letto il mio resoconto su manici?
    Vai di street triple.

    RispondiElimina
  45. hornet,
    devo scriverlo pure io o lo dici tu quale ti consiglierei tra quelle elencate?

    altrimenti dicono un gran bene anche del t-max...
    :)))

    RispondiElimina
  46. T-Max? Vabè, faccio finta di niente per questa volta... :)))

    Ho capito il vostro consiglio, vedremo fra qualche era glaciale cosa potrò permettermi...

    RispondiElimina
  47. HORNET dare consigli a distanza è sempre difficile, mi sembra che tu ti sia ingarellato parecchio con la pista e visto anche la giovane età pensare ad una moto tuttofare in aggiunta naked da usare su strada e in pista la vedo dura.
    Potrebbe essere una scelta adeguata una BRUTALE 910, le trovi anche a 5000€ e su strada non ti fanno di sicuro rimpiangere il MONSTER e puoi guidare "rotondo" come ti pare.
    In pista non devi nemmeno sistemargli le sospensioni e i freni e per grattare le pedane devi usare la lima.
    Ritornando ai tuoi 26 anni, alla tua passione per la pista destinata probabilmente a crescere appena stabilizzato economicamente ti consiglerei quindi di pensare a delle moto solopista.
    In quest'ottica mi permetto di passarti un luogo comune puntualmente verificabile: pochi soldi vanno d'accordo solo con le moto giapponesi, difficilmente ti sveni per riparazioni meccaniche e tagliandi.
    Un vecchio CBR 600 F/RR, una R6 anche una THUNDERCAT le porti via a poco, consegni le targhe, carena per spendere poco nei ripristini post-caduta, sistemi i rapporti, gomme in mescola come le POWER ONE(no termocoperte), cambi le pasticche dei freni e ti fiondi in pista a vedere chi si stanca prima tra te e la moto. Da subito il MONSTER 620 ti sembrerà fermo e sono sicuro che quando arriverà il momento di pensare ad una sostituzione per qualcosa di maggiomente perfomante di spese per la meccanica ne avrai avute 0.

    RispondiElimina
  48. Quote:
    morale: se uno si spezza la schiena per tirare su "meno di 1200 euro al mese" forse la moto non è lo svago adatto a lui. e tanto meno un modo per "prendersi la rivincita".
    anche solo per il fatto che potrebbe farsi male e perdere il lavoro...

    L'ultima frase te l'appoggio in pieno... la vera ragione per cui ho smesso di fare tante cose è proprio il non dover più render conto solo a mè stesso e il fatto di non potermi permettere di perdere clienti casua fermi da 1 o più mesi.
    Per il resto invece resto della mia idea... questione di come si fà, con cosa e per quale motivo... se lo si fà per "la classifica" serve roba "da classifica", se lo si fà per quella senzazione fantastica che si prova quando si è ai limiti del controllo... basta molto meno secondo mè... si sposta il limite e l' altezza dell'asticella la stabiliamo noi. Sul discorso economico ci sarebbe da scrivere pistolotti infiniti, a cominciare dal fatto che in molti sport (hobby) motoristici gli "atleti" sono meccanici e appassionati di meccanica... conosci la Parigi Dakar? Quella di un tempo però, non quella di oggi.
    Matteo.

    RispondiElimina
  49. Grazie per i consigli Lanfry, anzi: grazie a tutti.

    Sulla Brutale chiedo: non sono care da mantenere le belle Mv?

    RispondiElimina