domenica 4 novembre 2012

la cultura dei tituli e la negazione dell'evidenza

mio padre è un ingegnere elettronico ultrasettantenne, ex dirigente di una grande azienda.
alcuni giorni fa, leggendo questa sua mail


 "Caro Andrea, anche se in ritardo, ti faccio i miei più affettuosi auguri per il tuo compleanno. Fatti vivo di tanto in tanto..mi manchi molto..il peso della solitudine si fa sempre più sentire specialmente da quando non ho più nessuna consulenza(ormai da un anno), che  aveva un doppio benefico effetto: mi faceva guadagnare qualcosa, anche se non molto , e mi faceva vivere ed interagire con i miei colleghi ed amici.
Un abbraccio. Papà"


e dopo avergli risposto così

"come faccio a mancarti, se hai la possibilità di leggere in tempo reale tutto ciò che scrivo su twitter?
lì gli auguri di compleanno sono arrivati puntuali e numerosi, così come il mio ringraziamento collettivo, il 30 ottobre.

mi fai venire in mente quando ti lamentavi di non aver chiuso occhio tutta la notte, in quei pochi giorni che passai a casa tua: ero io quello dei due che vedeva l'altro dormire, quando al mattino me la filavo in cerca di solitudine.

già, per me la solitudine è aria da respirare. e non mi pesa, l'aria da respirare.
sono anni che non ho amici, se mai ne ho avuti, e che osservo il percorso che mi descrivi in queste righe.

vi insegnano a temere ciò che vi libererebbe dal giogo, trasformano i vostri sogni di magnificenza in salvagenti da rincorrere annaspando... e alla fine vi mollano in mezzo al mare, se ne vanno inseguiti dai vostri "amici" agonizzanti.

tutti uguali, uno dopo l'altro.

guarda che l'acqua è bassa, si tocca benissimo: smetti di dibatterti e comincia a vivere."


ho pensato di sollevargli un po' il morale da twitter


solo che, ahimè, la sua risposta mi ha letteralmente fatto cadere le palle

"Bellissimo discorso a livello teorico, e certamente sarei felicissimo che l’ utopia si avverasse, che non ci fosse la necessità di lavorare( “essere schiavo”, per dirla alla Agosti), ma oggi e temo per parecchi anni ancora chi riempie la pancia degli “schiavi”? Lo stesso Agosti, da quanto ho letto su di lui in Internet, non è propriamente quel che si definisce “un morto di fame” e che attinga in modo cospicuo ai deprecati “soldi occidentali”.Quindi nell’attesa che l’utopia di Agosti si avveri, temo che l’unico modo per non morire, che piaccia o meno,  è venire a compromessi
, sia pure cercando di mantenere viva l’aspirazione o il sogno nei limiti del possibile."

ebbene,
qual è, secondo voi, l'utopia (http://www.treccani.it/enciclopedia/utopia/) di cui si parla nel video?
io ormai conosco "il discorso tipico dello schiavo" quasi a memoria, e non mi sembra che venga enunciata alcuna utopia.
che una presa di coscienza, peraltro alla portata dell'ultimo degli imbecilli, venga rigettata con qualche evergreen "anti-fannullone" mi dimostra una volta di più che io e mio padre meno interagiamo e meglio è.
altra cosa: a me non frega assolutamente nulla di sapere se questo agosti sia un santo o uno stupratore di bambini ciechi; non ho mai sentito il bisogno di documentarmi su di lui. anzi, a dire il vero tanti anni fa lessi un suo libro che mi sembrò una notevole cagata (lo consigliava fabio volo, del resto).
cionondimeno, questo discorso è una delle cose più preziose che io conosca.
chi finge di non comprenderne il significato è un vigliacco.

ora vado a vedere se agosti ha figli...
potrebbe anche essere, no? pensate che non possa esistere un uomo capace di chiedere scusa ai propri figli per averli messi al mondo?




Post scritto il 4/11/12 e messo in stand-by......non ero sicuro di volerlo pubblicare...stanotte ho deciso che sia giusto farlo


Se mi posso permettere,vorrei dire anch'io qualcosa in merito...
L'unica differenza è che mio padre,qualche volta,lo rivedo ancora fisicamente e non mi dispiace.....
Ma credo si tratti di cultura,intendo quella insegnata spudoratamente nel primo dopoguerra..voglio dire,quando avevo 17-18 anni io non vedevo l'ora che mio padre andasse in pensione,lui è del 48 e molti leggermente più vecchi di lui ebbero gli incentivi all'epoca,perchè immaginavo una nuova vita,libera,senza dover puntare la sveglia e senza dover rendere conto a nessuno,e anche x passare magari più tempo con lui,questo è quello che vedevo io a quell'età.....

ma Lui NO,completamente l'opposto di quello che pensavo io...anzi,appena finita la scuola via,subito a lavorare,tipico degli scemotti del NORD,che fanno 2 giornate x pagarsi la casa,che ovviamente costa sempre di più,perchè ci sono gli scemi che fanno 2 giornate ahah vabbè....

insomma,neanche il tempo di provare a cercare un lavoro "più decente",subito a vedere "com'è fatto il mondo"


Da quando esiste la civiltà,credo,dopo i popoli tribali che,a dispetto di molti animalisti uccidevano e coltivavano non più di quello che il loro fabbisigno richiedeva,ci sono una decina di persone o istituzioni,fate vobis,che governano il mondo,tutto il resto è schiavitù

Certo.c'è lavoro e lavoro perdio,ma la sostanza non cambia..io ho rinunciato ad un lavoro in camice bianco,nono non quello di @domenicopanacea,x fare i turni,x avere un pò di tempo a disposizione....

Mio padre,nonostante una buona pensione,lavora ancora come consulente o robe del genere e,sinceramente,quando passo da casa qualche bottiglia di vino o robe simili che porta quando è in giro x lavoro le accetto,ci mancherebbe...ma penso anche:e se non avesse più lavorato,dopo essere andato in pensione nel 2002,(come io gli ho sempre consigliato e questo almeno se lo ricorda)e avesse vissuto qualche ora in più x LUI,anche rinunciando a qualche cazzata,perchè poi la maggior parte delle cose lo sono,non era meglio??

Questo lo dico Io,però, credo che Lui sia stato talmente plagiato,senza colpa,da quegli anni assurdi,che poi hanno portato a questo spudorato benessere(ideologico),che,nonostante i suoi hobby,si sente vivo solo se ci sia una cazzo di acciaieria che funzioni bene...>>

3 commenti:

  1. "abituarsi può nuocere alla salute"
    P.s. bellissimo il titolo :)

    RispondiElimina
  2. Post scritto il 4/11/12 e messo in stand-by......non ero sicuro di volerlo pubblicare...stanotte ho deciso che sia giusto farlo


    Se mi posso permettere,vorrei dire anch'io qualcosa in merito...
    L'unica differenza è che mio padre,qualche volta,lo rivedo ancora fisicamente e non mi dispiace.....
    Ma credo si tratti di cultura,intendo quella insegnata spudoratamente nel primo dopoguerra..voglio dire,quando avevo 17-18 anni io non vedevo l'ora che mio padre andasse in pensione,lui è del 48 e molti leggermente più vecchi di lui ebbero gli incentivi all'epoca,perchè immaginavo una nuova vita,libera,senza dover puntare la sveglia e senza dover rendere conto a nessuno,e anche x passare magari più tempo con lui,questo è quello che vedevo io a quell'età.....

    ma Lui NO,completamente l'opposto di quello che pensavo io...anzi,appena finita la scuola via,subito a lavorare,tipico degli scemotti del NORD,che fanno 2 giornate x pagarsi la casa,che ovviamente costa sempre di più,perchè ci sono gli scemi che fanno 2 giornate ahah vabbè....

    insomma,neanche il tempo di provare a cercare un lavoro "più decente",subito a vedere "com'è fatto il mondo"


    Da quando esiste la civiltà,credo,dopo i popoli tribali che,a dispetto di molti animalisti uccidevano e coltivavano non più di quello che il loro fabbisigno richiedeva,ci sono una decina di persone o istituzioni,fate vobis,che governano il mondo,tutto il resto è schiavitù

    Certo.c'è lavoro e lavoro perdio,ma la sostanza non cambia..io ho rinunciato ad un lavoro in camice bianco,nono non quello di @domenicopanacea,x fare i turni,x avere un pò di tempo a disposizione....

    Mio padre,nonostante una buona pensione,lavora ancora come consulente o robe del genere e,sinceramente,quando passo da casa qualche bottiglia di vino o robe simili che porta quando è in giro x lavoro le accetto,ci mancherebbe...ma penso anche:e se non avesse più lavorato,dopo essere andato in pensione nel 2002,(come io gli ho sempre consigliato e questo almeno se lo ricorda)e avesse vissuto qualche ora in più x LUI,anche rinunciando a qualche cazzata,perchè poi la maggior parte delle cose lo sono,non era meglio??

    Questo lo dico Io,però, credo che Lui sia stato talmente plagiato,senza colpa,da quegli anni assurdi,che poi hanno portato a questo spudorato benessere(ideologico),che,nonostante i suoi hobby,si sente vivo solo se ci sia una cazzo di acciaieria che funzioni bene...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie marco,
      è bellissimo e l'ho aggiunto al post per dargli il risalto che merita.

      Elimina