domenica 30 dicembre 2012

su ciro milani



un giorno presi venti litri di benzina e li sparsi equamente per tutta la casa.

non è che non fossi determinato a fare ciò che feci, ma non è mica facile andare contro sé stessi, per quanto valido possa essere il motivo: talvolta serve un artificio.

il mio artificio fu prendere tutto ciò che possedevo e impregnarlo di benzina, dicendomi che poi avrei sempre potuto evitare di dargli fuoco.

l'artificio funzionò, naturalmente.

detto ciò, vi lascio un paio di link per leggere il blog di ciro milani e soprattutto i commenti della gente, prima e dopo la sua morte.

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primo post

alcuni post sono stati rimossi, potete leggerne almeno gli incipit usando l'archivio della home page.

secondo me, merita di essere letto: ci sono tutti i limiti e le potenzialità del blogging, e si ride più del previsto.

2 commenti:

  1. quanto mi fanno ridere, quelli che danno del vigliacco a un soggetto così.
    comunque il ponte di paderno d'adda è sempre lì, gratuito... ihihih scommettiamo che sono gli stessi pezzenti mentali che tifano qualche campione sportivo della minchia senza mai aver avuto la possibilità nemmeno di provarlo, quello sport?
    come direbbe un amico mio, "roba da suicidio!"

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  2. non so se per il fatto di leggerlo postumo ma non scatta in me nessun senso di salvatrice nè tantomento di complice o se arrivati a questo punto della vita mi rendo conto che le formuline magiche della vita è bella non attaccano più tanto da rendere il blog di Ciro una cosa molto interessante da leggere. La sua lucidità è invidiabile pur condividendo o meno la scelta.
    Bruciare tutto e ripartire oppure bruciare tutto e non ripartire, due scelte diverse di VITA, invece c'è chi si spegne senza vivere e non si accorge che la luce che vede è solo riflessa magari da un 9 stelline, vivere di luce non propria equivale a non vivere affatto.

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