poi avrei una richiesta da farvi, cari sparuti interlocutori pensanti:
se mai dovessi finire i miei giorni a rotelle (di fatto le stupide bici, lo sappiamo, in questo senso non sono da meno alle moto), ammesso che non mi sbattano di conseguenza in chissà quale deposito per invalidi indigenti e sempre che possa continuare ad essere la mia parte digitale, vi prego di non trattarmi mai come un handicappato, qui dove l'unico handicap dovrebbe essere la stupidità.
leggi alessia polita & friends su facebook
perciò davvero, casomai in futuro andassi come dice lei "a farle compagnia", vi prego di non farmi diventare la vostra grattatina di palle umana da vezzeggiare e difendere dai... beh, la definizione sceglietela pure nei commenti dei veri amici motociclisti che può vantare alessia polita.
e intanto il macello continua, solo che negli incidenti non sempre soccombono i più stupidi, come ci fa tanto comodo pensare.
tutti in piedi (ops) sul divanoh! :(
P.S.