che siete coglioni due volte,
come minimo
la notizia non è assolutamente nuova (a parte per qualche ultrà sempre in cerca di alleanze, fedi e schieramenti), ma è molto ghiotta perché mostra un modo di pensare che sul web è pressoché universale.
COPIARE - è una delle parole più scritte, su twitter: più sono banali e indistinguibili dagli altri, e più zeri hanno nel numero di followers... ma l'originalità (presunta) di ciò che scrivono i twitterini pare essere un valore irrinunciabile; mille volte meglio dire cazzate originali che ripetere cose già dette o pensate da altri. forse perché capirle è un dettaglio irrilevante.
la vecchia questione del dito che indica la luna, no?
come dicevo l'altro giorno a @lumoccina, i banchi di followers più numerosi si muovono guardando il colore dello smalto, che manco a dirlo deve essere quello giusto.
IDOLO - come lo è stato questo cazzo di luttazzi, che se non fosse stato un idolo sarebbe stato terribilmente sui coglioni a un mare di gente da nulla (ahahahahah... e chissà quanti lo avrebbero letto di nascosto!)... ma soprattutto indifferente a un oceano di persone (da nulla e non).
bisogna essere geni, per capire che l'idolo è un trucco per definizione? mi pare se ne parli anche nel primo video: chissà di cosa ridevano, allora, tutti quelli che in seguito sono rimasti delusi dall'ignobile luttazzi.
insomma, è possibile che solo a me salti agli occhi un modo di pensare e reagire che sarebbe a malapena tollerabile in un fanciullo? qualcuno ricorda i compagnucci delle elementari che mettevano la manina a scudo davanti al quaderno per non farsi copiare? e le prese in giro ai danni di chi non fosse come gli altri? e la cieca fiducia-obbedienza verso quella povera disgraziata della maestra?
non mi sono mai sentito particolarmente intelligente durante la mia vita, tranne in questi ultimi anni di "esilio" sul web.
è molto relativa, l'intelligenza, ma quando manca ci se ne accorge.
;)
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