domenica 20 maggio 2012

un sabato da coglioni cinguettanti


ammesso che l'italia sia più di una regione geografica, e che gli italiani abbiano qualcosa che li rende diversi dai francesi o dai rumeni, al netto dei luoghi comuni e del sempreverde giogo "dio-patria-famiglia", da ieri io credo che il nome di questa marcia in più sia COGLIONAGGINE.
ho quasi 43 anni e ricordo alla perfezione mia madre, due lauree e un modo di pensare certamente non conservatore, invocare la pena di morte a ogni bomba.
piazza fontana, piazza della loggia, stazione di bologna... e tante altre, perché poi smetti di trattenerle, crescendoci in mezzo. 
comun denominatore di tutte le stragi italiane: la poca chiarezza, per usare un eufemismo, sulle responsabilità e sulle finalità di coloro che le hanno perpetrate.
personalmente credo che non sia mai stata messa una bomba senza l'intento di far ricadere la colpa su altri. ossia: sacrifico una manciata di sfortunati, ma la metto nel culo ai miei antagonisti. questo è il meccanismo stragista italiano che penso di conoscere io, seppur declinato in svariate forme, colori e quantità di attori.


a differenza di mia madre, io di laurea non ne ho manco una, ma ho la presunzione di essere venuto avanti un pezzo, rispetto alle succitate invocazioni di giustizia sommaria. come forse lei stessa si era schiodata di qualche centimetro dall'idea di mandare suo figlio a scavar trincee... ma non ci giurerei.


fatto sta che ieri mi è sembrato di precipitare nella mia infanzia, seguendo le varie dinamiche su twitter.
mi sono persino tornate in mente le tribune elettorali.
ed è avvilente quanto funzionino ancora bene... praticamente la portinaia della mia infanzia ha tipo 30mila followers, grazie ai suoi tweet ante litteram del 1975. quelli imparati a memoria sulla tv in bianco e nero, dico.


come si fermano le stragi? rendendole inefficaci: per ora determinano delle reazioni talmente massicce e prevedibili da essere ancora un'arma efficacissima.
ho sentito che oggi ci saranno delle elezioni... domandatevi, prima di votare, se la pensate come una settimana fa. è molto importante che ne siate coscienti.

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