Buongiorno sono un medico anestesista rianimatore, da anni mi occupo di assistenze in gare sportive quali rally e sport motoristici. Conosco bene le problematiche di un soccorso durante una gara, ma si può lavorare bene e al tempo stesso evitare la sospensione della gara.. Ovviamente non ero presente per cui i miei elementi sono quelli visti in tv, ma non mi sembra che l’assistenza sia stata adeguata all’entità del trauma subito da Tomizawa. Premesso che sopravvivere in seguito ad un incidente del genere è molto improbabile, sarebbe stato necessario avere una sala operatoria pronta li sul posto…ma ciò non toglie che nel momento in cui si iniziano manovre rianimatorie (sacrosante per un ragazzo di 20 anni!) e si proseguono sino alle 14 e 19, vanno fatte come i protocolli mondiali prevedono…e nei video che si vedevano nelle prime ore dopo l’incidente , non ho visto un accesso venoso…un tubo tracheale..etc..etc… Poi però si fanno tante belle parole ed un bel giro di quattrini sulla Clinica Mobile… qualcosa non quadra!
1.30 secondo me quando qualcosa o qualcuno assurge al rango di "non plus ultra" c'è sempre "qualcosa che non quadra".
volendo poi sviscerare questo post, penso non sia necessario lasciarci le penne per far parte del club "figli di un dio minore". intere specialità (forse l'intero motociclismo all'infuori di rossi) sono nell'ombra, "mediaticamente": appannaggio di adepti che, forse a ragione, nemmeno ci si mettono a cercare uno scampolo di visibilità "globale". salvo ogni tanto eccedere in senso opposto e rendersi patetici, spacciandosi sui media per ciò che non si è. meno male, in questi casi, che esistono i cronometri e le classifiche.
per quel che vale, voglio togliermi lo sfizio di ricordare qui due icone del club "fdudm": una è stefano pagnozzi, che per quanto introvabile sul web è comunque molto noto nel sottobosco della salita. l'altra è un tipo cui non vidi mai fare un secondo posto, le poche volte che mise il numero sulla sua fzr600. si chiamava, e spero si chiami ancora, paolo pozzo. se qualcuno ne avesse notizie...
almeno in parte ce lo siamo meritato, rossi: la cultura di schiacciare la concorrenza lontano dalle gare ha radici lontane. quella di idolatrare chi non si può contrastare, pure.
"Nella Roma antica non bastava vincere una battaglia, e neanche una guerra, per salire sul carro del vincitore. I generali romani di ritorno da una campagna vittoriosa, in età repubblicana, dovevano dimostrare di aver ampliato o consolidato i confini dello stato; aver ucciso almeno cinquemila nemici; non aver riportato sconfitte; aver subito perdite limitate; essere riusciti a riportare l'esercito a casa. Solo in questo caso il Senato avrebbe concesso loro gli onori del Trionfo." Oggi, per salire sul carro del vincitore, basta accodarsi... Tra la nuova barbarie e la vecchia, preferisco la vecchia: http://www.youtube.com/watch?v=ZzSlKqBdPbs Chissà con quanti crani di nemici avrei ornato la mia tenda, prima che il mio ornasse quella di un altro?
09.03 Nulla di che strabiliante in rapporto alle efferratezze compiute dagli americani a Saipan e a Okinawa, nessun prigioniero e teste bollite per mandarle a casa in AMERICA come souvenir. La popolazione civile preferi suicidarsi in massa piuttosto che ....
Lanfry, se pensi che le varie convenzioni, dell'Aja e di Ginevra, rientrano sotto la voce "Diritto Bellico". Dimmi te cosa possono c'entrare le "regole" in un contesto di massima distruzione possibile operata con qualsiasi mezzo. Dopo che hai razziato, ucciso, torturato, violentato, distrutto tutto quello che trovi nel corso della guerra e lasciato ordigni inesplosi che uccideranno anche in tempo di pace per decenni, puoi marchiarti con il bollino "fatto nel rispetto delle norme vigenti".... E' la foglia di fico della foglia di fico! Non credo che vivrò abbastanza per capirci qualcosa
11.54 e si sono le norme che creano i "FIGLI di UN DIO MINORE", anche per TOMIZAWA archivieranno il caso come "caduto incidentalmente, ferito a morte non colpevolmente e dichiarato tale nei tempi e nel pieno rispetto delle norme vigenti".
Zio in effeti ci pensavo proprio ieri, se guardi bene (sepro di non trovarmi l'interpol alla porta per quello che dico) l'unica differenza tra dei terroristi e un esercito regolare è che l'esercito è autorizzato e uccide nel rispetto (???) delle convenzioni internazionali. Spesso alla TV fanno vedere immagini di attentati terroristici e tutti lì a dire "Che bestie, sono dei criminali, come si fa ad attaccare così della povera gente innocente..." ma quelle stesse televisioni non fanno mai vedere i massacri e gli scempi compiuti dagli eserciti regolari...
Quando la pietà verso la persona umana riesce ancora a prevalere e la morte fatto naturale ma poco gradito negli eventi sportivi non viene taciuta, sarà merito della mancanza di copertura televisiva internazionale???
qui c'ero anche io, tra il pubblico. nonostante le gravi inesattezze riportate dal quotidiano (ad esempio la moto di ramerio era una r1 mentre la foto è di una di quelle colpite durante la carambola) il succo della notizia è quello e si somma ai link del lanfry. conoscevo e frequentavo alcuni piloti locali alle prime armi, che erano scioccatissimi e apparentemente indifferenti... ricordo che venne l'organizzatore a chiedere "consiglio" tra i piloti. almeno per qualche anno quella fu l'ultima edizione della mossini triangia; cose che capitano nel mondo "minore".
Laura, quello che dici é argomento da sempre nelle sedi processuali, dove con varie definizioni che vanno dal "esercito irregolare" a "prigioniero politico" chi é alla sbarra cerca di distinguere il proprio gesto (comunque mostruoso) dall'azione di un pazzo o di un semplice delinquente. Ma anche io non vedo grosse differenze e sicuramente ancora meno ne vedono le vittime
Allora non sono stata io l’unica complottista ad aver sentito quell’ E’ morto ragazzi… Personalmente devo dire che ho già attuato il boicottaggio, visto che dopo aver visto che ci sarebbe stato il podio della moto2 sono stata presa da un voltastomaco tale che ho spento. Avrei preferito essere andata al lavoro due ore prima, visto quello scempio. Sicuramente comunque i miei ascolti la motogp non li avrà più, e come i miei spero molti altri. Purtroppo però molti si indignano per lavarsi la coscienza, e poi proseguono dritti per la loro strada, un po’ come quelli che mandano l’sms da 2 euro quando succedono le catastrofi…
Seppur breve è stata vita di drago... Tutti cerchiamo la morte appena nati... Percorriamo questa strada in moto, con il paracadute, a piedi o su qualsiasi diavoleria umana, quando non basta la natura fa la sua parte… Se non lo facevi non morivi, te la sei cercata, parole che non valgon niente, son vomito sulla libertà che tanto non esiste, ma quando un la cerca forte rischia di più… Non è bastato aver cucito sulla tuta e anche più dentro il 74, nella tua vittoria alla prima gara storica della moto 2 volgevi al cielo un abbraccio che è diventato troppo forte…
X Japan - Art Of Life (Tokyo Dome 1993) Part 1/4 http://www.youtube.com/watch?v=yUhwNWzdIAc&feature=related
X Japan - Art Of Life (Tokyo Dome 1993) Part 2/4 http://www.youtube.com/watch?v=Wq3nr-njPow&feature=related
X Japan - Art Of Life (Tokyo Dome 1993) Part 3/4 http://www.youtube.com/watch?v=JoSOteq6Vsw&feature=related
X Japan - Art Of Life (Tokyo Dome 1993) Part 4/4 http://www.youtube.com/watch?v=yx_06NHall8&feature=related
MANX GRAND PRIX 2010, difficile che se ne parli e tantomeno che si possa conoscere un certo OSMO PARTTI. E' un signore finlandese di 67 anni al debutto in questa competizione, à caduto 2 volte in prova ma non ha voluto calmarsi(benedetta gioventù!!) "Sono qui per dare per dare tutto" ed è caduto ancora ... Che diamine sti inglesi mettere le case in mezzo ai circuiti!!!
Ciao putredine. Fin da ragazzino mi sono rimaste nel cuore le corse in salita e nomi come Pagnozzi ma anche i tanti liguri che ho visto in azione (Salvioli,Maxim, Burlando, D'Amico eccetera..)o che conosco un pò più da vicino (come Olcese, che quest'anno ha vinto nella 250)per me rappresentano la vera passione, lo spirito che col passare del tempo nel motomondiale e nella Sbk si è perso, viziato da soldi, sponsor e tanto altro ancora. Sul mio blog prossimamente vorei dedicare una retrospettiva a Maxim, quindo sto cercando tramite mio fratello (che abita a Savona..)foto e notizie che lo riguardino. Le due tragedie che hanno colpito il motomondiale, specie quella di Shoja (forse per aver visto in tv le immagini) , non si cancellano tanto facilmente. Le corse oggi sono più sicure d'un tempo, ma il business che gira nel paddock e nelle pompose hospitality ha un pò viziato l'aria. Mi auguro che chi di dovere cominci a rifletterci su.
benvenuto sburbiz_marca, innanzi tutto, visto che ti sta particolarmente a cuore maxim, ti invito a leggere con attenzione questo post su motoblog (tutti i 68 commenti), sono sicuro che ti farà piacere: http://www.motoblog.it/post/17325/a-mia-difesa
tanto per dare un'occhiata ....
RispondiEliminahttp://borgomeo.blogautore.repubblica.it/2010/09/05/tomizawa-morire-nellindifferenza/
questo si "spaccia" per un professionista ...
mike scrive: 8 settembre 2010 alle 14:08
Buongiorno sono un medico anestesista rianimatore, da anni mi occupo di assistenze in gare sportive quali rally e sport motoristici.
Conosco bene le problematiche di un soccorso durante una gara, ma si può lavorare bene e al tempo stesso evitare la sospensione della gara..
Ovviamente non ero presente per cui i miei elementi sono quelli visti in tv, ma non mi sembra che l’assistenza sia stata adeguata all’entità del trauma subito da Tomizawa.
Premesso che sopravvivere in seguito ad un incidente del genere è molto improbabile, sarebbe stato necessario avere una sala operatoria pronta li sul posto…ma ciò non toglie che nel momento in cui si iniziano manovre rianimatorie (sacrosante per un ragazzo di 20 anni!) e si proseguono sino alle 14 e 19, vanno fatte come i protocolli mondiali prevedono…e nei video che si vedevano nelle prime ore dopo l’incidente , non ho visto un accesso venoso…un tubo tracheale..etc..etc…
Poi però si fanno tante belle parole ed un bel giro di quattrini sulla Clinica Mobile…
qualcosa non quadra!
1.30
RispondiEliminasecondo me quando qualcosa o qualcuno assurge al rango di "non plus ultra" c'è sempre "qualcosa che non quadra".
volendo poi sviscerare questo post, penso non sia necessario lasciarci le penne per far parte del club "figli di un dio minore".
intere specialità (forse l'intero motociclismo all'infuori di rossi) sono nell'ombra, "mediaticamente": appannaggio di adepti che, forse a ragione, nemmeno ci si mettono a cercare uno scampolo di visibilità "globale". salvo ogni tanto eccedere in senso opposto e rendersi patetici, spacciandosi sui media per ciò che non si è. meno male, in questi casi, che esistono i cronometri e le classifiche.
per quel che vale, voglio togliermi lo sfizio di ricordare qui due icone del club "fdudm":
una è stefano pagnozzi, che per quanto introvabile sul web è comunque molto noto nel sottobosco della salita.
l'altra è un tipo cui non vidi mai fare un secondo posto, le poche volte che mise il numero sulla sua fzr600.
si chiamava, e spero si chiami ancora,
paolo pozzo.
se qualcuno ne avesse notizie...
almeno in parte ce lo siamo meritato, rossi: la cultura di schiacciare la concorrenza lontano dalle gare ha radici lontane.
quella di idolatrare chi non si può contrastare, pure.
"Nella Roma antica non bastava vincere una battaglia, e neanche una guerra, per salire sul carro del vincitore. I generali romani di ritorno da una campagna vittoriosa, in età repubblicana, dovevano dimostrare di aver ampliato o consolidato i confini dello stato; aver ucciso almeno cinquemila nemici; non aver riportato sconfitte; aver subito perdite limitate; essere riusciti a riportare l'esercito a casa. Solo in questo caso il Senato avrebbe concesso loro gli onori del Trionfo."
RispondiEliminaOggi, per salire sul carro del vincitore, basta accodarsi...
Tra la nuova barbarie e la vecchia, preferisco la vecchia:
http://www.youtube.com/watch?v=ZzSlKqBdPbs
Chissà con quanti crani di nemici avrei ornato la mia tenda, prima che il mio ornasse quella di un altro?
09.03
RispondiEliminaNulla di che strabiliante in rapporto alle efferratezze compiute dagli americani a Saipan e a Okinawa, nessun prigioniero e teste bollite per mandarle a casa in AMERICA come souvenir. La popolazione civile preferi suicidarsi in massa piuttosto che ....
Lanfry, se pensi che le varie convenzioni, dell'Aja e di Ginevra, rientrano sotto la voce "Diritto Bellico". Dimmi te cosa possono c'entrare le "regole" in un contesto di massima distruzione possibile operata con qualsiasi mezzo. Dopo che hai razziato, ucciso, torturato, violentato, distrutto tutto quello che trovi nel corso della guerra e lasciato ordigni inesplosi che uccideranno anche in tempo di pace per decenni, puoi marchiarti con il bollino "fatto nel rispetto delle norme vigenti".... E' la foglia di fico della foglia di fico! Non credo che vivrò abbastanza per capirci qualcosa
RispondiElimina11.54
RispondiEliminae si sono le norme che creano i "FIGLI di UN DIO MINORE", anche per TOMIZAWA archivieranno il caso come "caduto incidentalmente, ferito a morte non colpevolmente e dichiarato tale nei tempi e nel pieno rispetto delle norme vigenti".
Zio in effeti ci pensavo proprio ieri, se guardi bene (sepro di non trovarmi l'interpol alla porta per quello che dico) l'unica differenza tra dei terroristi e un esercito regolare è che l'esercito è autorizzato e uccide nel rispetto (???) delle convenzioni internazionali. Spesso alla TV fanno vedere immagini di attentati terroristici e tutti lì a dire "Che bestie, sono dei criminali, come si fa ad attaccare così della povera gente innocente..." ma quelle stesse televisioni non fanno mai vedere i massacri e gli scempi compiuti dagli eserciti regolari...
RispondiElimina2 esempi trovati con poca difficoltà .....
RispondiEliminahttp://www.elaborare.com/LAST-MINUTE/Morto-Franco-Ballerini-in-un-incidente-rally.html
http://www.quattrotempi.com/moto-enduro-centauro-muore-infarto-gare-annullate/1935/
Quando la pietà verso la persona umana riesce ancora a prevalere e la morte fatto naturale ma poco gradito negli eventi sportivi non viene taciuta, sarà merito della mancanza di copertura televisiva internazionale???
http://gruppovalmalenco.valtellina.net/dalla_stampa/2002/2002_04_29_lps_01_bagarre_sulla_centralina.pdf
RispondiEliminaqui c'ero anche io, tra il pubblico.
nonostante le gravi inesattezze riportate dal quotidiano (ad esempio la moto di ramerio era una r1 mentre la foto è di una di quelle colpite durante la carambola) il succo della notizia è quello e si somma ai link del lanfry.
conoscevo e frequentavo alcuni piloti locali alle prime armi, che erano scioccatissimi e apparentemente indifferenti... ricordo che venne l'organizzatore a chiedere "consiglio" tra i piloti.
almeno per qualche anno quella fu l'ultima edizione della mossini triangia; cose che capitano nel mondo "minore".
Laura, quello che dici é argomento da sempre nelle sedi processuali, dove con varie definizioni che vanno dal "esercito irregolare" a "prigioniero politico" chi é alla sbarra cerca di distinguere il proprio gesto (comunque mostruoso) dall'azione di un pazzo o di un semplice delinquente. Ma anche io non vedo grosse differenze e sicuramente ancora meno ne vedono le vittime
RispondiEliminahttp://www.motoblog.it/post/25924/moto2-giallo-sullora-della-morte-di-shoya-tomizawa/last?message=accepted#add_comment
RispondiEliminaAllora non sono stata io l’unica complottista ad aver sentito quell’ E’ morto ragazzi…
Personalmente devo dire che ho già attuato il boicottaggio, visto che dopo aver visto che ci sarebbe stato il podio della moto2 sono stata presa da un voltastomaco tale che ho spento. Avrei preferito essere andata al lavoro due ore prima, visto quello scempio. Sicuramente comunque i miei ascolti la motogp non li avrà più, e come i miei spero molti altri.
Purtroppo però molti si indignano per lavarsi la coscienza, e poi proseguono dritti per la loro strada, un po’ come quelli che mandano l’sms da 2 euro quando succedono le catastrofi…
Seppur breve è stata vita di drago...
RispondiEliminaTutti cerchiamo la morte appena nati...
Percorriamo questa strada in moto, con il paracadute, a piedi o su qualsiasi diavoleria umana, quando non basta la natura fa la sua parte…
Se non lo facevi non morivi, te la sei cercata, parole che non valgon niente, son vomito sulla libertà che tanto non esiste, ma quando un la cerca forte rischia di più…
Non è bastato aver cucito sulla tuta e anche più dentro il 74, nella tua vittoria alla prima gara storica della moto 2 volgevi al cielo un abbraccio che è diventato troppo forte…
X Japan - Art Of Life (Tokyo Dome 1993) Part 1/4
http://www.youtube.com/watch?v=yUhwNWzdIAc&feature=related
X Japan - Art Of Life (Tokyo Dome 1993) Part 2/4
http://www.youtube.com/watch?v=Wq3nr-njPow&feature=related
X Japan - Art Of Life (Tokyo Dome 1993) Part 3/4
http://www.youtube.com/watch?v=JoSOteq6Vsw&feature=related
X Japan - Art Of Life (Tokyo Dome 1993) Part 4/4
http://www.youtube.com/watch?v=yx_06NHall8&feature=related
MANX GRAND PRIX 2010, difficile che se ne parli e tantomeno che si possa conoscere un certo OSMO
RispondiEliminaPARTTI. E' un signore finlandese di 67 anni al debutto in questa competizione, à caduto 2 volte in prova ma non ha voluto calmarsi(benedetta gioventù!!) "Sono qui per dare per dare tutto" ed è caduto ancora ...
Che diamine sti inglesi mettere le case in mezzo ai circuiti!!!
http://www.youtube.com/watch?v=bdMpicg1sEw&NR=1
http://www.manxphotosonline.com/2010/08/28/manx-grand-prix-practice-week-photograph-review/
E' un quasi coetaneo di SAARINEN ma come li allevano questi finlandesi???
Ciao putredine. Fin da ragazzino mi sono rimaste nel cuore le corse in salita e nomi come Pagnozzi ma anche i tanti liguri che ho visto in azione (Salvioli,Maxim, Burlando, D'Amico eccetera..)o che conosco un pò più da vicino (come Olcese, che quest'anno ha vinto nella 250)per me rappresentano la vera passione, lo spirito che col passare del tempo nel motomondiale e nella Sbk si è perso, viziato da soldi, sponsor e tanto altro ancora.
RispondiEliminaSul mio blog prossimamente vorei dedicare una retrospettiva a Maxim, quindo sto cercando tramite mio fratello (che abita a Savona..)foto e notizie che lo riguardino. Le due tragedie che hanno colpito il motomondiale, specie quella di Shoja (forse per aver visto in tv le immagini) , non si cancellano tanto facilmente.
Le corse oggi sono più sicure d'un tempo, ma il business che gira nel paddock e nelle pompose hospitality ha un pò viziato l'aria.
Mi auguro che chi di dovere cominci a rifletterci su.
benvenuto sburbiz_marca,
RispondiEliminainnanzi tutto, visto che ti sta particolarmente a cuore maxim, ti invito a leggere con attenzione questo post su motoblog (tutti i 68 commenti), sono sicuro che ti farà piacere:
http://www.motoblog.it/post/17325/a-mia-difesa
linkaci il tuo blog!
13.57
RispondiEliminasto chiudendo il post ma possiamo continuare a chiacchierare sotto quello più recente: qui l'ot non esiste.
;)