sabato 17 novembre 2012

1000 chilometri

di distanza dagli "amici",
un doveroso ringraziamento al nemico


eravamo nella seconda metà di luglio, quando la sfiga volle che rimanessi contemporaneamente senza scarpe e senza garmin.
chiesi aiuto ai followers (ahahah) e agli amici, ma inutilmente: dovetti sospendere le mie corse e poi, quando arrivarono i soldi, prender quello che c'era in offerta, per una spesa complessiva comunque irragionevole, visto il mio budget mensile.
così ripresi a correre col simil-garmin ed il suo software delle patatine; che poi in fondo non mi hanno mai deluso, anzi!

mille chilometri dopo quei giorni il pensiero va in particolare a una tipa, mi pare si chiamasse serena franciqualcosa, che su twitter si fece mandare i miei dati ed il mio n° di postepay per poi dirmi che pensava scherzassi.

che vi devo dire, sentirmi schernire da piante carnivore del calibro di @veruscasgarigli o @elisaquinzani perché corro a piedi invece che in moto, e al tempo stesso vedere quanto tutti voi ci teniate a non aiutarmi, è uno spasso. correre nelle condizioni più sfavorevoli diventa esaltante.

1000 chilometri, dunque, e potrebbe anche non essere finita.

vi lascio con la mail dove ho rivelato a mio padre la vera identità di putredine. se non vedete il nesso meglio per voi, forse.

"io vivo bello sereno all'ombra di tutte le spade di damocle possibili.
vere o presunte, s'intrecciano e s'incastrano fra loro che è una meraviglia.
ormai sono completamente dipendente dalla precarietà; penso che diventerei ansioso, senza.
ho un vago ricordo delle "vostre" sicurezze; dell'essere in regola, del cercare rassicurazione a destra e a manca. medici, avvocati, commercialisti, direttori di banca... me li ricordo eccome! ma gli anni vissuti lontano da tutto questo nessuno potrà mai togliermeli.
certo non è questa mia, la strada per la longevità anagrafica, ma che tu ci creda o no io mi sento vecchissimo, nell'accezione più positiva del termine: vecchio come colui che è nato prima, e che dunque ha vissuto più Giorni.
non prevengo nulla, non lo so se sono gravemente malato o meno; so che morirò, e vivo.
nella fattispecie corro, leggo e scrivo. le tre cose che la civiltà dei giusti non è ancora riuscita a impedirmi di fare.

con tutto ciò, se per qualche beffa del destino io dovessi sopravviverti, so benissimo che "le persone che in qualche modo hanno a che fare con la gestione dei beni di tua proprietà", con o senza la tua introduzione, mi spolperebbero in un battibaleno.
e così sia, ma nel frattempo marciscano pure dove stanno.

tu vuoi vedermi e avermi vicino, giusto?
ok, ti do la chiave per leggere tutta la mia vita passata e presente.
sperando che nessuno dei due abbia a pentirsene,
scrivi putredine su google e troverai i miei spazi.
chi si è preso la briga di rovistare nell'archivio del blog mi conosce almeno quanto me, te lo dico perché è successo proprio ultimamente e un po' devo ammettere che la cosa mi ha stupito, temevo fosse dispersivo.

in bocca al lupo, a te e a me.

il put (putredine)


Il giorno 21 settembre 2012 10:31"

fate i bravi sciacalletti e mandate tanti messaggini alla fondazione simoncelli.
;)))

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