lunedì 26 novembre 2012

ma che bel gioco, il nascondino



ho 4 euro, il frigo vuoto e un padre affettuoso che non fa che pensare a me.
ma i soldi tardano ad arrivare, quest'oggi, e così provo a scacciare il nervosismo da "orlo del baratro" abbozzando un post.
ho molti pensieri per la testa, ma soprattutto in questo momento ricordo come si riduceva mia madre, nei giorni delle paghe "avvelenate".
ahahahah
al funerale di mia madre mancavo solo io, nei trent'anni precedenti era andata un po' diversamente.
ma intanto eccovi l'ultimo scambio epistolare tra me e il mio papà.


24 nov (2 giorni fa)
mio padre a me
"Ciao Andrea ho letto nel tuo sito che abiti a Torino e ho letto anche che hai citato da qualche parte ".. la fidanzata dello zio bimota". Ho pensato che fuor di metafora ti riferissi allo zio Maurizio. Lo vedi di tanto in tanto? Spero tanto di si. Nonostante infatti tu affermi che ti trovi benissimo a viver da solo, penso che vedere di tanto in tanto un viso amico faccia bene. Come stai? io purtroppo non bene temo che dovrò essere operato e inoltre ho seri problemi con i denti.
ti terro' informato fin quando potro'. Ti abbraccio Papa'"
Inviato da iPad



21:17 (2 giorni fa)
io a mio padre
"No che non lo vedo, quel miserabile bastardo. Speravo fosse morto.
L'ho accudito quando sembrava esserci vicino.
Sembra che tu non mi stia veramente leggendo, o che non voglia credere alle mie parole.
Niente amici, niente cure mediche e nessun tormento emotivo per questo. Procedo meglio che mai, sorprendentemente.
Mi spiace x i tuoi problemi, ma immagino che attendano anche me come fu per tuo padre-mio-nonno.
I nipotini stanno bene, ben lontani da questo marciume di sangue e buoni-sentimenti.
Spero che il prossimo futuro ti sarà più lieve del presente che descrivi.
In bocca al lupo."

che peccato, papino non ha gradito questo post

"come mai non hai confermato la ricarica? pf dare conferma ricezione

Inviato da iPad"


"Ti ho ringraziato su twitter, ma se non mi avvisi tu io posso solo andare x tentativi allo sportello: oggi credo che il decimo sia stato quello buono.
Grazie ancora, ciao
Il giorno 26/nov/2012 18:27"

"1)Vuoi pf indicarmi come si accede ai tuoi ringraziamenti in twitter? 2)preferirei pf che non mettessi in piazza la nostra corrispondenza, ma se proprio non sei in grado di resistere a questo impulso irrefrenabile mi aspetterei almeno che non pubblicassi delle autentiche falsità come il fatto che facessi sospirare i soldi alla mamma. Non c’è stata una sola volta a mia memoria che abbia ritardato, come d’atra parte non ho mai ritardato con te , pur non avendo nessun obbligo nei tuoi riguardi e inoltre sono stato sempre pronto e disponibile nei riguardi della mamma tutte le volte che la mamma ha chiesto delle spese extra tipo sostituzione lavatrice o altro.

Penso proprio di non meritare questo trattamento da parte tua! E poi se non vuoi fare 10 tentativi basta andare in posta nel pomeriggio anzicchè al mattino! Ma insomma si può sapere cosa pretendi da me?

Mi pare che tu stia veramente esagerando!"



"Se vuoi negare il passato, non chiedere il mio aiuto e stai lontano da ciò che scrivo.
Se vuoi essere avvisato per le ricezioni, avvisa x gli invii. Altrimenti io li considero strani giochetti e come tali li descrivo.
Il giorno 26/nov/2012 19:30"


non l'ha capito, il vecchio, che io mi sono sdraiato sul letto di morte già da qualche anno, ormai.
solo che ho una pistola in grembo, casomai a qualcuno venisse in mente di mettermi un cuscino in faccia.
io sono una persona cattiva, papà, non andrò in paradiso come te e il tuo caro zio maurizio, ma a differenza di voi ho accettato la morte e non ho paura della verità.
tu prega che io non abbia motivo di rivederti mai, perché ti assicuro che il nostro anonimato finirebbe in maniera molto traumatica.



2 commenti:

  1. Onestamente anche l'uomo piu' felice e realizzato del mondo ha un piede nella fossa; forse il brutto e' che manco se ne rende conto, rispetto ai meno fortunati.

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  2. Mio padre era alcolizzato. Lo è sempre stato da quando ho memoria.
    Non da arrivare alle mani o perlomeno ero abbastanza veloce da sfuggire.
    Per non rischiare però durante i suoi pisolini pomeridiani era abitudine mandarmi fuori casa perché il mio carattere vivace disturbava il suo sonno e chi lo sentiva più.
    La violenza infatti era verbale fra bestemmie e urla. Le notti se lui era sveglio, lo era anche il resto della famiglia perché non c’era modo di non sentirlo inveire.
    Passo l’infanzia e l’adolescenza con il timore che i miei amichetti lo vengano a sapere o di beccarlo in giro ubriaco. E’ il fardello che ho portato da bambina.
    Poi cresco e inizio a reagire, a volte per quieto vivere taccio a volte rispondo a tono. Non so quante volte mi abbia ricordato nel corso delle nostre diatribe che in quanto figlia dovevo portargli rispetto.
    Ha cercato 2/3 volte di smettere, ma l’ha fatto solo per problemi di salute mai perché lo volesse. L’ultima volte che ha smesso è stato a causa del tumore, che ha permesso di lasciarmi il miglior ricordo di lui perché quando non era l’alcol a parlare a me piaceva, e il mio carattere l’ho preso da lui.
    Per molti anni ho pensato che mia mamma fosse la vittima, in realtà non ha fatto abbastanza per proteggerci (io e mia sorella). Una volta mio padre l’aveva combinata grossa e mia madre ci aveva portato via ma i cari zii sono venuti a riprenderci per il bene della famiglia, avevo 7 anni e me lo ricordo come fosse ieri.
    Mia madre ultra cattolica che si guarda non so quanti rosari al giorno per il “bene della famiglia” è tornata da lui fino alla fine.
    Io vivo con mia madre, per una serie di catastrofi lavorative dove l'ho presa in quel posto, è quello che mi posso permettere, il mio boccone avvelenato finchè riesco a digerirlo, poi si vedrà fossa pistola letto...
    Che bravi genitori eh? Concludo riprendendo una tua frase dalla cultura dei titoli e la negazione dell’evidenza
    “pensate che non possa esistere un uomo capace di chiedere scusa ai propri figli per averli messi al mondo?”

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