
dunque eccoci qua,
chi più chi meno, un pezzo avanti ai primi sogni di gloria, felicità e ricchezza.
di recente ho provato a cercare alcuni compagni di scuola delle elementari, quelli di cui ancora ricordo il nome.
l'idea era di fare due chiacchiere, volutamente senza guardarsi in faccia, con degli "altri me", persone che bene o male hanno subìto 5 anni dello stesso condizionamento e sono in giro per il mondo dal 1969.
non ha funzionato.
mi domando se sia stata un'idea sciocca e priva di utilità, se non abbia prodotto nulla per cause fortuite, o se abbia spaventato... soprattutto perché ho linkato il blog ed era una scuola di suore. :)))
comunque sono sempre più convinto che la politica sia sopravvalutata: ogni individuo difende strenuamente (ma anche no) il proprio osso... a cominciare da sé stesso, e questo si perpetua dalla notte dei tempi.
come si può pensare di sovvertire il prodotto di cotanto lavorio attraverso un confronto/scontro politico?
trovo l'interazione tra realtà individuali lontane molto più intrigante e potenzialmente costruttiva... come una sorta di massoneria umanista: conoscere per avere il controllo, ma di sé stessi; la consapevolezza.