Bella foto Put Pero' e' sconfortante,vince un mondiale e su mb solo 10 commenti, fa piu' rumore una parola di V.R. che il mondiale di Tony... E' incredibile, il motocross non riesce ad uscire dal limbo del "semi-clandestino" dobbiamo sperare in un Rossi alla KTM ?
sperare o temere? in fondo ai nostri tempi, tra motosprint e le riviste mensili, riuscivamo a seguire tutto quello che ci interessava. forse il problema non è che si parli poco di cairoli bensì troppo di rossi. in questo modo, tu ed io quattordicenni del 2010, facciamo fatica a sapere che esistono altre realtà; anche se poi nel web le cose si trovano (almeno dal 2000 in avanti). volendo (se qualcuno ci scommettesse) cairoli ed il motocross non ci metterebbero molto a diventare dei tormentoni... ma a te piacerebbe?
E' vero se diventasse troppo popolare probabilmente mi darebbe fastidio (parlare con mia suocera di Tony sarebbe una tragedia, gia' lo e' parlare di V.R.)ma un pochino di popolarita' mediatica in piu' non andrebbe male
Gli anni di "pompaggio" dell'unico pilota nell'unico campionato degno di essere menzionato dai media hanno compiuto il loro scellerato compito. E se al vicino di ombrelloni parli di CAIROLI o di MAX come di BAIOCCO la prima risposta che ottieni è "non li ho mai sentiti nominare, ma corrono con VALENTINO"??? Mettiamoci che poi il cross ad alcuni giapponesi interessa poco(la HONDA si vergogna pure a mettere le moto da cross nel sito) e che i campi da cross in paesi come il mio dove il tassello è di casa dagli anni 70 sono visti come il diavolo in chiesa e la frittata è fatta.
L'osimano artefice di questa struttura che da + di 30 si rompe le ossa con il cross è stato sfrattato dall'aperta campagna a 10 km del centro cittadino per presunti rumori ad una stalla. (quando si dice del rispetto degli animali) I ragazzini avevano la possibilità di partecipare a dei seminari settimanali con pernottamento incluso, una specie di colonia estiva in collina con salti e olio ricinato.
http://www.arsenalschool.it/
Ci avevo fatto un pensierino per la figlia piccola(4 salti li avrei fatti anch'io) ma adesso che è a 70km diventa impegnativo.
il motocross è bene che rimanga relegato su sportitalia perche a chi piace questo sport si può godere delle belle gare lontane dal mondo degli invasati cresciuti con le merendine del mulino bianco farcite di biaggi rossi e meda. qui da noi non c'è la mentalità giusta daltronde l'italiano se non fà caciara non si sente realizzato,ha bisogno di un eroe da mitizzare e con il quale immedesimarsi per sentirsi parte di un paese falsamente unito e tristemente convinto di essere una vera nazione mentre invece siamo un popolo allegramente ambiguo dove tutto si riduce sempre a tarallucci e vino. spero di non essere andato troppo off topic ma quando vedo gente che campa di motogossip e di eterni dualismi che si interessa di cairoli e del cross per sentisi "cool" io mi incazzo e farei come nel film de "il corvo" http://www.youtube.com/watch?v=luXYSuhL2uE
Quando ero ragazzino avevo una pista di motocross vicino a casa. Ci andavo quasi tutti i giorni a veder la gente girare, c'erano gare nazionali e internazionali, d'inverno ci venivano i piloti del motomondiale ad allenarsi. Lo gestiva un signore che aveva aperto uno dei pochissimi (allora) negozi specializzati in abbigliamento tecnico. La curiosita' era che la pista fu ricavata da una vasca di decantazione di un vecchio zuccherificio demolito.
A quei tempi sulle riviste di moto il cross aveva grande spazio. Si parlava piu' di Puzar che di Reggiani. Il Supercross USA era l'NBA del motociclismo.
Oggi il cross non lo caga piu' nessuno, sulle riviste trovi poche pagine con informazioni ammassate e mi son rotto pure io di stare spulciare le notizie.
E quella pista di cross vicino a casa e' una jungla fitta di alberi dove i ragazzini fanno freestyle con le bmx.
16:30 zerootto Oramai nonostante i molti praticanti le piste le stanno chiudendo tutte ,Arsago Seprio ,Maggiora e Asti sono le prime che mi vengono in mente per me e molti altri che hanno visto Puzar,Rinaldi ecc.e' un colpo al cuore. Una cosa che mi colpiva molto era la familiarita' che si respirava nei box,nessuno che se la tirava,erano ragazzi come noi ...
9.35 ci fu un tempo in cui le piste che dici sembravano degli stadi fuori porta, compromessi in difesa dell'ambiente. erano i giorni in cui chiuse castelletto ticino. io feci in tempo a girarci una volta sola, però non me lo scorderò mai. sembrava di stare nel bosco delle fate. :(
mi piacerebbe sapere cosa ne è stato di quel parco meraviglioso.
09:42 Non ne ho idea anche se posso immaginarlo,qui vicino c'e' la pista di Bosisio che dopo 30 anni di attivita' e' stata chiusa per 2 anni e poi riaperta tra le polemiche anche grazie a lui?...scherzo http://www.laprovinciadilecco.it/stories/oggiono%20e%20brianza/149974/
In qualsiasi sport esiste il concetto di creare uno spazio spendendo denaro per praticare quell'attività. è vero che puoi correre per strada e di notte come il put ma nella maggior parte dei casi devi crearti l'infrastruttura: palazzetti, campi d'atletica, campi di calcio, piscine, circuiti per auto e moto e circuiti per il cross. Normalmente gli ultimi 2 rompono sempre le palle anche se quando sono stati creati erano lontani decine di km dai primi centri abitati. Come ho già raccontato da me hanno chiuso una scuola di cross, a nulla sono valsi i rilievi fonometrici che mettevano in chiaro che le moto giravano emettendo rumori in regola con le omologazioni stradali ma la tranquillità delle vacche di una stalla isolata è stata ritenuta fondamentale.
Eppure esiste uno "sport" in cui "l'atleta" ti può attraversare la proprietà e quasi entrare in casa se non hai recintato bene. Questo "atleta" usa le altrui proprietà per esplicare la sua arte e a nulla valgono le ragioni del sonno del giusto quando alle 6 di mattina queste vengono soppresse da migliaia di doppiette/sovrapposti/automatici intenti a cospargere di quintali di piombo tossico le campagne.
E' qui che si coglie appieno il peso dell'industria armiera vanto dell'economia italiana(insieme a quella delle mine antiuomo). D'altronde non sarà mica colpa della BERETTA che ANCILLOTI/SWM/GORI/GUAZZONI/TGM/ecc. sono spariti in un decennio???
Lanfry glissiamo l'argomento che quando stavo in campagna i maledetti bastardi non ci davano pace, trovavamo i bossoli in giardino e spesso dovevamo scappare in casa perchè si sentivano gli spari forte e i cani si lanciavano nella recinzione e giustamente quelle povere bestie affamate e incattivite com'erano si lanciavano contro tutti...se penso a quando abbiamo trovato il corpo del mio gattino mi vien voglia di prendere anch'io un bel fucile, ma di quelli a canne mozze e di andare a fare una battuta di caccia ai bipedi verde-mimetizzati. Riguardo al cross: io non trovo sconfortante che non ne parli sport-mediaset (BRRR!) quanto che su un sito di "appassionati" di motociclismo come motoblog ci siano centinaia di commenti per ogni scoreggia che fa Rossi (il campione italiano e ora anche su moto italiana! porteranno lustro al nome della nazione! E perchè questo stronzetto siciliano invece?) e nessuno si fili Cairoli...ma anche Phillipaerts se vogliamo...
Cross o Enduro?? Qual'è la discliplina + difficile??
A vedere il curriculum agonistico di questo pilota l'enduro non è una passeggiata tanto che a questo signore gli ci sono voluti 11 anni per vincere il suo primo mondiale.
http://it.wikipedia.org/wiki/Mika_Ahola
Chissà se come avviene dopo pochi anni in MOTOGP lo avevano già etichettato come fallito???
Non mi va di dilungarmi troppo ma per un problema di "adesivi" CAIROLI non ci può rappresentare al "motocross delle nazioni 2010", sarà perchè non è conosciuto dalle massaie???
Bella foto Put
RispondiEliminaPero' e' sconfortante,vince un mondiale e su mb solo 10 commenti, fa piu' rumore una parola di V.R. che il mondiale di Tony...
E' incredibile, il motocross non riesce ad uscire dal limbo del "semi-clandestino" dobbiamo sperare in un Rossi alla KTM ?
sperare o temere?
RispondiEliminain fondo ai nostri tempi, tra motosprint e le riviste mensili, riuscivamo a seguire tutto quello che ci interessava.
forse il problema non è che si parli poco di cairoli bensì troppo di rossi.
in questo modo, tu ed io quattordicenni del 2010, facciamo fatica a sapere che esistono altre realtà; anche se poi nel web le cose si trovano (almeno dal 2000 in avanti).
volendo (se qualcuno ci scommettesse) cairoli ed il motocross non ci metterebbero molto a diventare dei tormentoni... ma a te piacerebbe?
E' vero se diventasse troppo popolare probabilmente mi darebbe fastidio (parlare con mia suocera di Tony sarebbe una tragedia, gia' lo e' parlare di V.R.)ma un pochino di popolarita' mediatica in piu' non andrebbe male
RispondiEliminaGli anni di "pompaggio" dell'unico pilota nell'unico campionato degno di essere menzionato dai media hanno compiuto il loro scellerato compito. E se al vicino di ombrelloni parli di CAIROLI o di MAX come di BAIOCCO la prima risposta che ottieni è "non li ho mai sentiti nominare, ma corrono con VALENTINO"???
RispondiEliminaMettiamoci che poi il cross ad alcuni giapponesi interessa poco(la HONDA si vergogna pure a mettere le moto da cross nel sito) e che i campi da cross in paesi come il mio dove il tassello è di casa dagli anni 70 sono visti come il diavolo in chiesa e la frittata è fatta.
L'osimano artefice di questa struttura che da + di 30 si rompe le ossa con il cross è stato sfrattato dall'aperta campagna a 10 km del centro cittadino per presunti rumori ad una stalla. (quando si dice del rispetto degli animali)
I ragazzini avevano la possibilità di partecipare a dei seminari settimanali con pernottamento incluso, una specie di colonia estiva in collina con salti e olio ricinato.
http://www.arsenalschool.it/
Ci avevo fatto un pensierino per la figlia piccola(4 salti li avrei fatti anch'io) ma adesso che è a 70km diventa impegnativo.
il motocross è bene che rimanga relegato su sportitalia perche a chi piace questo sport si può godere delle belle gare lontane dal mondo degli invasati cresciuti con le merendine del mulino bianco farcite di biaggi rossi e meda. qui da noi non c'è la mentalità giusta daltronde l'italiano se non fà caciara non si sente realizzato,ha bisogno di un eroe da mitizzare e con il quale immedesimarsi per sentirsi parte di un paese falsamente unito e tristemente convinto di essere una vera nazione mentre invece siamo un popolo allegramente ambiguo dove tutto si riduce sempre a tarallucci e vino.
RispondiEliminaspero di non essere andato troppo off topic ma quando vedo gente che campa di motogossip e di eterni dualismi che si interessa di cairoli e del cross per sentisi "cool" io mi incazzo e farei come nel film de "il corvo"
http://www.youtube.com/watch?v=luXYSuhL2uE
15.09
RispondiElimina:)))
ma tu mi conosci, bill?
diventi sempre più intrigante...
come un racconto di poe
;)
Quando ero ragazzino avevo una pista di motocross vicino a casa. Ci andavo quasi tutti i giorni a veder la gente girare, c'erano gare nazionali e internazionali, d'inverno ci venivano i piloti del motomondiale ad allenarsi.
RispondiEliminaLo gestiva un signore che aveva aperto uno dei pochissimi (allora) negozi specializzati in abbigliamento tecnico.
La curiosita' era che la pista fu ricavata da una vasca di decantazione di un vecchio zuccherificio demolito.
A quei tempi sulle riviste di moto il cross aveva grande spazio. Si parlava piu' di Puzar che di Reggiani.
Il Supercross USA era l'NBA del motociclismo.
Oggi il cross non lo caga piu' nessuno, sulle riviste trovi poche pagine con informazioni ammassate e mi son rotto pure io di stare spulciare le notizie.
E quella pista di cross vicino a casa e' una jungla fitta di alberi dove i ragazzini fanno freestyle con le bmx.
A fermo il 12 Settembre farò di tutto per sringergli la mano...
RispondiEliminaGrande Tony, Grande Alex…
16:30
RispondiEliminazerootto
Oramai nonostante i molti praticanti le piste le stanno chiudendo tutte ,Arsago Seprio ,Maggiora e Asti sono le prime che mi vengono in mente per me e molti altri che hanno visto Puzar,Rinaldi ecc.e' un colpo al cuore.
Una cosa che mi colpiva molto era la familiarita' che si respirava nei box,nessuno che se la tirava,erano ragazzi come noi ...
9.35
RispondiEliminaci fu un tempo in cui le piste che dici sembravano degli stadi fuori porta, compromessi in difesa dell'ambiente.
erano i giorni in cui chiuse castelletto ticino.
io feci in tempo a girarci una volta sola, però non me lo scorderò mai.
sembrava di stare nel bosco delle fate.
:(
mi piacerebbe sapere cosa ne è stato di quel parco meraviglioso.
09:42
RispondiEliminaNon ne ho idea anche se posso immaginarlo,qui vicino c'e' la pista di Bosisio che dopo 30 anni di attivita' e' stata chiusa per 2 anni e poi riaperta tra le polemiche
anche grazie a lui?...scherzo
http://www.laprovinciadilecco.it/stories/oggiono%20e%20brianza/149974/
In qualsiasi sport esiste il concetto di creare uno spazio spendendo denaro per praticare quell'attività. è vero che puoi correre per strada e di notte come il put ma nella maggior parte dei casi devi crearti l'infrastruttura: palazzetti, campi d'atletica, campi di calcio, piscine, circuiti per auto e moto e circuiti per il cross. Normalmente gli ultimi 2 rompono sempre le palle anche se quando sono stati creati erano lontani decine di km dai primi centri abitati. Come ho già raccontato da me hanno chiuso una scuola di cross, a nulla sono valsi i rilievi fonometrici che mettevano in chiaro che le moto giravano emettendo rumori in regola con le omologazioni stradali ma la tranquillità delle vacche di una stalla isolata è stata ritenuta fondamentale.
RispondiEliminaEppure esiste uno "sport" in cui "l'atleta" ti può attraversare la proprietà e quasi entrare in casa se non hai recintato bene. Questo "atleta" usa le altrui proprietà per esplicare la sua arte e a nulla valgono le ragioni del sonno del giusto quando alle 6 di mattina queste vengono soppresse da migliaia di doppiette/sovrapposti/automatici intenti a cospargere di quintali di piombo tossico le campagne.
E' qui che si coglie appieno il peso dell'industria armiera vanto dell'economia italiana(insieme a quella delle mine antiuomo). D'altronde non sarà mica colpa della BERETTA che ANCILLOTI/SWM/GORI/GUAZZONI/TGM/ecc. sono spariti in un decennio???
Lanfry glissiamo l'argomento che quando stavo in campagna i maledetti bastardi non ci davano pace, trovavamo i bossoli in giardino e spesso dovevamo scappare in casa perchè si sentivano gli spari forte e i cani si lanciavano nella recinzione e giustamente quelle povere bestie affamate e incattivite com'erano si lanciavano contro tutti...se penso a quando abbiamo trovato il corpo del mio gattino mi vien voglia di prendere anch'io un bel fucile, ma di quelli a canne mozze e di andare a fare una battuta di caccia ai bipedi verde-mimetizzati.
RispondiEliminaRiguardo al cross: io non trovo sconfortante che non ne parli sport-mediaset (BRRR!) quanto che su un sito di "appassionati" di motociclismo come motoblog ci siano centinaia di commenti per ogni scoreggia che fa Rossi (il campione italiano e ora anche su moto italiana! porteranno lustro al nome della nazione! E perchè questo stronzetto siciliano invece?) e nessuno si fili Cairoli...ma anche Phillipaerts se vogliamo...
http://www.motoblog.it/post/25743/test-di-durata-yamaha-xt1200z-super-tenere-in-fuoristrada/last?message=accepted#add_comment
RispondiEliminaquello che scrive dr house c'entra qualcosa?
http://www.motoblog.it/post/25743/test-di-durata-yamaha-xt1200z-super-tenere-in-fuoristrada/last?message=accepted#add_comment
Cross o Enduro?? Qual'è la discliplina + difficile??
RispondiEliminaA vedere il curriculum agonistico di questo pilota l'enduro non è una passeggiata tanto che a questo signore gli ci sono voluti 11 anni per vincere il suo primo mondiale.
http://it.wikipedia.org/wiki/Mika_Ahola
Chissà se come avviene dopo pochi anni in MOTOGP lo avevano già etichettato come fallito???
Non mi va di dilungarmi troppo ma per un problema di "adesivi" CAIROLI non ci può rappresentare al "motocross delle nazioni 2010", sarà perchè non è conosciuto dalle massaie???
RispondiEliminahttp://www.motocrossfacile.it/2010/08/10/anche-tony-cairoli-non-andra-al-motocross-delle-nazioni-2010/