e così la scorsa settimana ho guidato una moto, dopo 17 anni che non lo facevo.
ecco alcune cose che mi hanno colpito.
intanto metto la location: litoranea di ostia, kawa versys con generoso proprietario (vestito da bagnino) al seguito. dunque non esattamente le condizioni migliori per mettersi alla prova.
tuttavia...
non ho preso paga da altre moto, anche se con un harleysta ci siamo superati più volte, fra rotonde e semafori. ci ha pensato un daily cassonato a farmi chiudere il gas. :)))
la moto in questione sembra uscita 6 mesi dopo quelle che guidavo io, ma con la filosofia del massimo risparmio a fronte della scheda tecnica più altisonante possibile.
180 kg, come il mio cbr '93
64cv: più di un rd, molti più di un gamma 250
dischi da 300, anteriore da 17 pollici, forcelle rovesciate, gommoni da 600ss...
eppure, francamente, se dovessi scegliere tra un transalp '92 e questa, per rimettere la tuta e cercare guai, non avrei un attimo di esitazione. transalp e gommine d'epoca, se si trovano ancora.
perché tutto ciò?
secondo me parte della risposta sta in questa vignetta del vecchio ruggeri.
devo dire che in quel di roma ho incontrato piloti praticanti che la pensano come me, ma non so davvero se rallegrarmene.
domanda semiseria per il lanfry:
nel 2040, secondo te, le moto d'epoca potranno avere specchi e porta-targa originali?
io spero di no, sarebbe un falso storico clamoroso.
;)
la moderazione è una bella scocciatura: sembra che non ci sia modo di essere avvertiti quando commentate.
RispondiEliminami sto informando per capire se si può fare qualcosa. nel frattempo, se mi mandate una mail o un sms dopo aver commentato, cerco di velocizzare le cose.
"scritto", invio e dovremmo tornare sui tempi abituali...
La scocciatura per te e il brutto colpo alla vanità del blogger per non essere immediatamente pubblicato.
RispondiEliminaStavo tentando di fare un paragone di prezzo tra la versys e la transalp del '92.
La honda è decisamente più costosa, ne converrete.
Per non parlare della tdm 850 che nel 1999 costava 16 milioni.
9.10
RispondiEliminanon avevo considerato i prezzi però, se una versys o una monster sono relativamente più economiche delle vecchiette che le martellano con un disco e 20cv di meno... a maggior ragione: perché tanti effetti speciali e cv inutili? non potrebbero costare ancora meno le due moto dell'esempio?
che diavolo cerca nella moto, oggi, l'utente medio?
Non riesco a fare paragoni tra la VERSYS, TDM e TRANSALP. La TDM 850 era un riferimento come moto bicilindrica stradale tuttofare con cui poter fare del turismo anche impegnato così come la TRANSALP che aggiungeva con la ruota alta anteriore la possibilità di praticare anche un moderato fuoristrada.
RispondiEliminaLa VERSYS probabilmente è un gioiello ma immaginarla stracarica in giro per l'EUROPA come ho visto fare con la TRANSALP e il TDM non riesco proprio a immaginarla.
Anche le chiacchere sul telaio della ER6 che si incrinava nei punti di attacco delle protezioni paramotore non aiutano molto.
Parlando di altro è tempo di saldi e regali, andando in edicola per il nuovo numero di motociclismo ho visto che su MOTOSPRINT vengono regalati adesivi del "46 GIALLO", paura che dopo BRNO non valgano + nulla???
E' rinata la NORTON, i prezzi sono proibitivi ma sognare è gratis ....
Put le moto odierne non diverrano mai d'epoca, l'elettronica impedirà di godersele e tra 30 anni e + saranno tutti oggetti muti che pompe della benzina, iniettori e centraline non riusciranno + a risvegliare.
Ma, qualche cosa è successo di sicuro! Il mio povero BMW serie 3 di 20 anni fà, nelle rotonde, sembrava una biscia, tanto rapidamente entrava ed usciva dalle curve, con 120 cv. La serie 5 odierna, esattamente con il doppio dei cavalli, a metta della manovra rallenta da sola causa elettronica. Però qualsiasi massaia è in grado di guidarla ed accompagnare i pupi a scuola. I cavalli dei motori sono diventati come la velocità di clock dei processori dei computer. Si disperdono in progettazioni del cazzo (anche questo è un pensiero che non vale un pompino! Ahahahahaha, letta la segnalazione, Put. Dopo essere stato per anni citato in tribunale, essere citato in un blog è molto meglio :-))))))
RispondiEliminahttp://www.motoblog.it/post/25597/elena-myers-salira-su-una-suzuki-gsv-r-da-motogp
RispondiEliminaPut ti aspetto... ;)))
16.56
RispondiEliminasono senza parole, lauretta.
mi sa che ti sei divertita di più tu ieri pomeriggio.
continua così, anche a costo di non correre mai.
meglio una torta senza ciliegina che senza farina.
;)))
voglio il commento di nazcuz!!!! DESMO
RispondiEliminaprova
RispondiEliminabuone notizie:
RispondiEliminaora, nonostante la moderazione, i commenti mi arrivano in tempo reale sul telefono e da lì posso pubblicarli direttamente.
quindi, tranne quando dormo, pubblicazione al volo per tutti, ratti mascherati esclusi.
;)
Ciao Put
RispondiEliminaHo avuto anch'io un CBR 600 F2 (1992) e devo dire che e' una moto che un po' trae in inganno perche' era molto avanti per quei tempi, tant'e' che e' stata prodotta quasi invariata fino al 1998.
Pero', almeno nel suo genere, le attuali sono molto piu' performanti in tutto: sospensioni, freni, ovviamente motore e ti permettono di andare molto piu' forte prendendo molti meno rischi. Pero' questo ha portato le carenate a essere alla fine del loro utilizzo stradale. Perfette o perfettibili in pista, scomode e difficili in strada, pero' fan le curve da sole.
A fregarti per me e' stato provare una moto sportiva perfetta come la CBR e poi a distanza di tanti anni una moto di un genere che si e' evoluto molto meno.
Gli anni passano per tutti, ma sulle moto andare piu' indietro di 5-6 anni fa vuol dire avere qualcosa di vecchio per davvero. E te lo dice uno che adesso ha una moto di quasi 10 anni fa.
1.06
RispondiEliminail discorso fila sul fronte delle sportive, anche se mi ha fatto visualizzare l'immagine di bubka che sbaglia a saltare e... vola dieci centimetri sopra l'asticella.
se non ci fosse stato crash testimone non so se te lo racconterei:
a roma ho bevuto qualche birra con un signore che gira per i circuiti di mezza europa con una r1 "open"... su strada usa una vecchia transalp.
ma queste dinamiche
RispondiEliminahttp://www.motoblog.it/post/25584/vespa-in-india-nel-2012-con-un-modello-dedicato
hanno a che fare con ciò di cui stiamo parlando?
è vero che le ducati negli stati del dollaro costano meno?
e pensare che una volta sconsigliavo caldamente le moto usate.
Negli anni 90 CBR600, THUNDERCAT e ZZR600 erano costruite per permettere all'utente di spaziare dall'uso cittadino alla pista e al turismo.
RispondiEliminaOggi sembra che questa formula di tuttofare debba avere per forza le sembianze di un 'enduro spaziando dalla VERSYS alla GS 1200.
Esistono degli usati fantastici come la CBR1100XX che ancora possono tenere testa senza problemi alla modernissima K1200, ma una volta i giapponesi guardavano all'EUROPA oggi guardano a EST, 27 milioni di scooter/moto da vendere in CINA sono un richiamo troppo forte e allora il "plasticume/pattume" impera.
Non ci facciamo illusioni tra poco le uniche moto con forte persalità saranno le BMW, perchè dubito che le italiane sopravvivano a questi cali dei mercati occidentali.
16.56
RispondiEliminaSenz'altro mi sono divertita più io. E ti dirò, anche se dovessi limitarmi sempre a fare le mie date di prove libere e le mie girate senza gareggiare mai, non credo avrei rimpianti di sorta, visto che sono infinitamente più libera io andando a provare una r6 a prestito di quelle, povere disgraziate, che devono sottostare alle leggi del marketing per esistere...
Ammazza che pensiero profondo oh!
1.06
RispondiElimina"il discorso fila sul fronte delle sportive, anche se mi ha fatto visualizzare l'immagine di bubka che sbaglia a saltare e... vola dieci centimetri sopra l'asticella."
Puoi spiegarti meglio?
Sul Transalp ci credo, cosi' come si vedono ancora molti SuperTenèrè o Africa Twin. Sono moto rimaste insuperate perche' piu' di tanto non le puoi alleggerire e piu' di tanti cavalli non le puoi dare.
Laddove c'e' invece la ricerca della prestazione i progressi sono notevoli.
Ricordo il GSXR ad aria e olio (SACS), il suo erede pare una bicicletta da guidare... e va pure piu' forte!
13.35
RispondiEliminaio sono convinto che i progressi delle sportive siano sapientemente dilazionati, in forte ritardo sul know-how delle aziende (quelle vere).
penso altresì che la ducati e tutto il suo palmares esista per volontà dei giapponesi: quelli che oggi vendono i cbr 1000 per 13k euro rateizzati ai tifosi italiani di bayliss e ducati.
ne parlai già una volta: hai notato come i concessionari di auto, moto, barche etc. tendano a mettersi tutti vicini fra loro? uno va a vedere la smart e poi si prende la dacia, ma che compri qualcosa diventa quasi certo.
il cbr 600 del 1991 fu uno scivolone, in questo senso. come quello del saltatore con l'asta (bubka) che batteva ogni volta il proprio record di un'inezia.
un giorno non si trattenne a sufficienza e passò ad un'altezza imbarazzante sopra l'asticella.
un sacco di vendite in meno per tutti, in quegli anni, tra chi non cambiava il cbr della stagione precedente e chi abbandonava gli altri marchi.
13.35
RispondiEliminaBOA per il gsxr 750 c'è un servizio su INMOTO in edicola, 25 anni di differenza certamente sono tanti ma in accellerazione e ripresa non sembra che la vecchietta ne risenta molto e sulla frenata stranamente anche meno.
Ovvio che i differenti pneumatici e l'elettronica definiscano i caratteri delle 2 moto in maniera netta ma se una cosa è ben fatta da ancora un certo piacere in strada.
Che poi le case evolvono i loro prodotti di serie in maniera difficile da replicare ad un semplice artigiano è dimostrato dalla MOTO2.
RispondiEliminaLa buffonata della MOTO2 è sotto gli occhi di tutti, con 30kg di meno gomme slick e ciclistica libera(telaio e sospensioni) ad ASSEN si sono presi dalla SS quasi 1 secondo.
Ma questa sembra essere una cosa marginale d'altronde dalla MOTO2 si devono pigliare i futuri eredi di ROSSI ....
Ah si', avevo inteso bene.
RispondiEliminaMa in quegli anni la Honda lo fece con diverse moto: con la VFR, con la RC30, la gia' citata Transalp, mentre gli altri cambiavano modelli tutti gli anni inutilmente.
Non so se siano d'accordo o meno, pero' effettivamente la Honda per anni ha fatto moto che non necessitavano di aggiornamenti il che lascia appunto pensare che chissa' cosa possono tenere sotto ghiaccio.
Sicuramente Lanfry la GSXR rimane una moto divertente pure oggi. La differenza ENORME per me e' la facilita' di guida.
RispondiEliminaLe moto che sfornano oggi sono di una disarmante semplicita' se non sei proprio al limite, quelle vecchie magari erano poco meno prestanti (sullo 0-100 piu' di tanto non si puo' limare) ma per buttarle dentro le curve ci voleva piu' fegato che con quelle odierne.
E il fegato serviva sempre, anche andando a spasso!
La storia dell' "asticella" è appunto storia...Il grande Sergej ha solo usato un antico trucchetto nato nella notte dei tempi con i re...L' informatica segue a lettera questo emendamento, ma la cosa più triste è che spesso la Nostra "asticella" viene Alzata o Abbassata da altre mani...
RispondiEliminaIeri sera, mentre estraevo cadaveri da sotto il letto cercando dei libri di cui non avevo più traccia, mi è capitato per le mani un raccoglitore che tenevo insieme ad un mio caro amico e meccanico di fiducia, l'unico oltre me che potesse mettere le mani sull'amato suzukino. Oltre ai rilevamenti del gamma (avevo ragione, 40,3 cv ma al banco, non dichiarati ^_^) c'erano varie schede di modelli storici. A leggerle mi venivano quasi le lacrime agli occhi: c'era il prototipo yamaha genesis, da cui derivarono la serie fzr, il primo rg250, prima moto di serie a montare un telaio in allumino (lavorato a mano perchè allora non avevano certo i mezzi per farlo meccanicamente), la honda ns400r con motore a v 3 cilindri 2T...erano moto in cui si vedeva l'impegno dei costruttori per offrire agli utenti qualcosa di veramente nuovo rispetto ai modelli precedenti. Oggi non c'è più questo sforzo progettuale, un forcellone più lungo/corto di 5mm o un gingillo elettronico vengono spacciati per grandi rivoluzioni, ma è da parecchio che non si vede nulla di realmente innovativo...
RispondiElimina12.47
RispondiEliminaLAURA oggi gran parte della progettazione avviene con software molto simili tra loro. puoi impostare un particolare e capire già prima come si comporterà in termini di resistenza strutturale. Per la componentistica ti affidi poi a fornitori esterni come i tuoi concorrenti e alla fine devi solo impostare estetica e motore.
E 2 case proprio sul motore hanno saltato l'asticella, APRILIA riproponendo un V4 sportivo e BMW tirando fuori un 4 cilindri in linea che di tradizionale non ha proprio nulla con una potenza esagerata che ha già vinto la SUPERSTOCK 1000.
Poi BMW arriva buon ultima con il suo 6 cilindri in linea ma onore al coraggio di averlo fatto perchè sarà comunque una moto che avrà un suo pubblico negli anni futuri.
Della rinata HOREX con il suo V6 trasversale con compressore che ricorda con 2 cilindri in meno il V8 GUZZI non credo che se ne vedranno molte.
http://www.motocorse.com/news/mercato/27009_Horex_torna_sul_mercato_con_la_VR6_sovralimentata.php
14.56
RispondiEliminae se a quei software si applicassero i parametri del "cbr sbagliato" (quello uscito nel '91)?
-costava 11 milioni e mezzo contro i 25 della rc30 ma andava uguale in pista e le girava intorno su strada.
- era fatto con un'attenzione maniacale all'economia di produzione... e all'affidabilità.
- per ogni componente e singola prestazione c'era una moto che gli era superiore (ricordo la zxr 400 da 13 milioni e mezzo, decisamente più "svelta" ma troppo sotto il limite critico dei 100cv per non prender paga), ma nell'utilizzo stradale ti metteva alla pari con tutte ed in pista al di sopra delle altre 600.
perfino a monza stava con la sorellona 900, identica in tutte le quote ma rovinata dalla ruota da 16 (in diversi montarono il motore della 900 sul 600 per girare la domenica), che toglieva solidità senza aggiungere maneggevolezza al progetto di partenza.
i parametri dimenticati che dicevo all'inizio sono dunque l'economicità di produzione e la facilità di guida estrema (potenza minima indispensabile ed erogazione super-lineare).
il minimo di tutto per non sfigurare con le "punte" del momento: eccessi e carenze della concorrenza farebbero il resto per determinarne la supremazia nelle vendite e nei confronti tra quelli che la moto se la comprano e le gomme pure, se rendo l'idea.
i motivi principali per cui non si fa tutto questo li abbiamo già intravisti:
1) con un prodotto simile, a medio termine, tutti quanti (case vinte e vincitrici) in passato hanno venduto meno moto di quanto non sarebbe stato possibile.
2) la cultura ormai dilagante della moto feticcio (vedi vignetta), quella dell'"io vado in sicurezza ma la mia moto ha vinto tutto, quest'anno" fa temere che un simile prodotto non se lo filerebbe nessuno, oggi.
l'unico scenario in cui si potrebbe sperare nel ritorno di quel genere di prodotto è "tutti in giro con usati e fondi di magazzino, nessuno che brighi più di 8000 euri per una moto".
ma a voi interesserebbe veramente un 600 anonimo e versatile con cui andare fortissimo?
05.26
RispondiEliminaUna moto entro gli 8000€ esiste con cui andare al bar e sistemandola con poco divertirti in pista. Non è + carenata ma è sempre una HONDA ed è la HORNET 600 che al MUGELLO gira in 2.05 non molto lontana dalle 125GP e SS600(+5secondi) ma sul lungo rettilineo una naked è abbastanza penalizzata.
E' a parte l'estetica molto "anonima", non ha sofisticate sospensioni regolabili, leveraggi progressivi, parti in carbonio, freni da motogp ma tutto l'insieme di paricolari "economici" funziona come al solito in HONDA bene, anzi benissimo ed è fatta in ABRUZZO, quindi in ITALIA dove sembra che si possano costruire solo prototipi costosi made in BOLOGNA, NOALE e come non ricordare anche MILANO e quel cesso della VUN.
Per fortuna quindi un 600anonimo e poco costoso esiste e si vende pure bene, mi servirebbe + il 1000(causa peso) ma con quel faro è semplicemente inguardabile.
Honda sa fare Moto, affidabili e buon prezzo, anche le altre Jap...
RispondiEliminaNon son cambiate molto dai tempi del cbr del put (chissà se qualcuno la guida ancora, o è andata a morire trasformandosi in altro?)...Sulla carta ci son solo cv in più ma nella realtà la velocità di punta (guerra tutta Jap, insieme alla cavalleria) cambia poco...I freni son migliorati, il forcellone quasi più una moda...Poi come diceva Laura, ritocchi alla ciclistica il gommone da 180, ma il 160 la rendeva sicuramente più agile, addirittura sui 1000 se usati su strada gudagnerebbero bene sostituendo il 190 con il 180, qualcuno lo fa...Non ultimo il Peso, che causa euro 3 e diavolerie varie (catalizzatore sistema induzione dell' aria...), rimasto lì nei 180 kg...
Lanfry, a me la Vun non dispiace, ma son sempre stato dell' idea che la moto la si Personalizza da soli, alleggerendola a più non posso, ne guadagna la guida la frenata, altro che cotrappesi in ergal, semi manubri in carbonio con i tappi di plastica...
Put, la mona stà preparando una tesina sulle moto, se vuoi la mette quì prima del giudizio dei prof, consigli non son mai abbastanza...
Sul "vado in moto in sicurezza" ho scritto qualcosa sotto il post del motociclista che ha abbracciato il capriolo, su mb. Sul discorso del V4 aprilia non è poi questa grandissima innovazione, il V4 è sempre stato una bandiera Honda (se hai guidato il VFR v-tech hai idea della cattiveria che aveva quel motore, specie quando iniziava a funzionare a 4 valvole :))) roba che se non chiudi il casco ti rimangono i moscerini tra i denti da quanto ridi) e addirittura la stessa Honda riuscì a costruire un V4...che era un V8, e che credo resterà il motore più rivoluzionario della storia.
RispondiEliminaLa BMW sembra essere l'unica a muoversi ancora nella direzione dell'innovazione, ma comunque quando si è inserita nel segmento SBK lo ha fatto con una moto tutto sommato abbastanza tradizionale, per lo meno dal punto di vista di telaio, ciclistica e trasmissione. L'avanzata tecnologica, come hai detto giustamente tu, si è vista in particolar modo nella componentistica, ma volendo una frizione antisaltellamento o un ammortizzatore di sterzo li puoi montare anche su una moto di 10 anni fa...
13.29
RispondiEliminaLaura non è il V4 un'innovazione è vero ma usare un V4 in un era in cui tutte le SBK esclusa DUCATI sono 4 frontemarcia è quantomeno una scelta coraggiosa. Coraggiosa perchè esiste un monogomma e se la soluzione scelta non avesse dato reali vantaggi non si poteva sperare nel gommista particolarmente performante che ti disegnava una gomma ad HOC.
In quanto al VFR v-tech se non hai avuto modo di guidare l'800 antecedente con distribuzione ad ingranaggi non ti puoi rendere conto che quello è un emerito cesso. Un cesso che fino ad un certo regime va con 2 valvole e poi se la temperatura/viscosità olio è corretta ritorna ad essere un 4 volvole regalandoti un finto effetto 2 tempi di vecchia memoria. Il VFR800 ante V-TECH è invece un tosto motore sotto i 6000 e poi urla fino in alto dove il V-TECH non arriva. D'altronde il V-TECH HONDA delle auto non funziona assolutamente come quello della moto ed è un variatore di fase/alzata valvole sofisticatissimo e non un "soffro con 2 e non godo con 4".
Il vecchio VFR l'ho guidato e sinceramente era una moto fantastica. Ma a me il calcio in culo del v tech piaceva eccome. Quello che odiavo di quella moto era la frenata combinata, che ho sempre trovato, come l'abs, una vera menata. Senz'altro la scelta dell'aprilia è stata coraggiosa, anche se si parla di una casa che ha una grandissima esperienza nelle corse e che non fa una mossa senza essere convinta che porterà dei risultati (l'esperienza con la rscube avrà pure insegnato qualcosa...) comunque onore al merito di aver osato ed essere stati premiati. Però se si cerca qualcosa di innovativo secondo me bisogna andare parecchio indietro. Poi io sono un po' particolare, nella novità vedo sempre qualcosa di positivo anche se poi non porta risultati soddisfacenti...:)
RispondiElimina13.14
RispondiEliminami piacerebbe un casino pubblicare la mona, ma informatevi bene che si possa fare senza avere problemi; sai come sono le leggi...
se siamo sicuri ci faccio un post al volo.
;)
13.53
RispondiEliminanon so come ho "pasticciato" ma l'anonimo ero io ...
Ritorno sulla BMW perchè pur sembrando banale non lo è affatto e determinerà secondo me scelte importanti delle 4 case giapponesi. O abbandonano del tutto le moto ipersportive o si adeguano e di brutto buttando via tutti i loro motori.
Ritorniamo ad 1 dei parametri dimenticati citati dal PUT, l'economicità della produzione:
il CBR1000 funziona benissimo ma ha ancora un motore con un monoblocco costruito con tecniche funzionali solo al contenimento dei costi, tanto per citarne 2 è un OPEN DECK con pareti sottili come carta velina che non limitano la potenza quanto l'affidabilità se ricerchi la potenza massima. Insomma fai strage di carter se ci corri e anche l'albero motore ha qualche problema, infatti dopo l'esperienza TEN KATE in SBK hanno cambiato l'abero motore nel modello 2010.
Il monoblocco della BMW non a caso pesa 3kg di + della concorrenza e ha un'architettura totalmente diversa, di sicuro + costosa sia per metodi di fabbricazione che per scelte adottate sulla distribuzione ad esempio ma il prezzo finale è molto simile a quello del CBR.
E' così innovativa che la moto vincitrice della STOCK 1000 corre con la cassa filtro e il filtro aria di serie tanto per fare un esempio. In BMW anche se non si vedono si è deciso di usare a piene mani tecnologie non comuni nell'attuale produzione mondiale che hanno permesso di creare la nuova 6cilindri 1600cc con un ingombro pari al K1300 e con il 70% della coppia(17kgm max)disponibile a 1500giri + della coppia massima del GS1200 ottenuti al minimo, praticamente un motore elettrico.
13.14
RispondiEliminaNazgul, perfettamente d'accordo con te se devo pasticciare la moto lo faccio da solo. Comunque sono convinto che una VUN non te la facevi da solo, come minimo cercavi di usare un motore meno bolso.
14.50
RispondiEliminaera ora che qualche anonimo confessasse!
pentiti, briccone!!!
:))))
Consiglio: r6 200 per pista a 1500 euro, che ne dite, si può considerare? :)
RispondiElimina14.59
RispondiElimina2000?
15.02 Eh sì :)
RispondiEliminacerco sempre di scrivere bene ma ogni tanto qualche strafalcione scappa ;)
15.03
RispondiEliminase proprio ti dice male poi ne devi comprare un'altra... non era una brutta moto.
Comunque per la "rivoluzione" bisognerà aspettare al 2012, la DUCATI butterà alle ortiche il traliccio e il motore a L. Uno scatolato di alluminio e un motore a V ruotato all'indietro che tanto ricordano il VTR-SP1/SP2 faranno la felicità dei futuri DUCATISTI che potranno godere così delle innovazioni suggerite dal neo pilota VALENTINO ROSSI.
RispondiEliminaPerchè è ovvio che la nuova moto verrà venduta al grido di "pensata/disegnata e costruita" by TheDoctor.
La cosa si farà e la vita della 1098/1198 che oggi è già segnata dai suoi 2 svogliati piloti probabilmente sarà uno delle + brevi della DUCATI.
E allora anche ai motociclisti sarà ben comprensibile il significato della parola "rottamare", gli automobilisti invece già conoscono il significato grazie a quello che ha fatto FIAT con ALFA ROMEO e LANCIA.
Mmmmh non lo so non l'ho mai guidata. Al più la provo e vi faccio sapere com'è, bene o male il termine di paragone con la 2006 ce l'ho, dovrebbe bastare per rendermi conto di come va. Intanto ti segnalo le fantastiche avventure delle nostre cazzola in erba
RispondiEliminahttp://www.civ.tv/articolo.asp?id=763
che soddisfazione dev'essere occupare le posizioni dalla 18 in giù :)))
porca mi tocca lasciarvi, il dovere mi chiama. A domani!!
15.28
RispondiEliminaio la vidi in mano a dei neofiti molto promettenti sulla pista di lombardore.
termine di paragone: esperti su suzuki 600 (la prima spigolosa).
la r6 mi fece un'ottima impressione.
buona prova.
;)
Ciao sono la Mona... non sò se pubblicare la tesina crei qualche problema con la legge, ma mi informerò, sicuramente non sarà per adesso perchè mi sta facendo impazzire, ci sono troppe cose da dire... comunque qualche suggerimento non fa mai male... grazie grazie
RispondiEliminaAdesso son io, io e la Mona ci spartiamo un MacBook nero, truccato anche questo, stò cercando di convincerla a farsi un Nik per scriver...
RispondiEliminaDa ricordare la storia dei nuovi tachimetri, che non possono figurare più di 299 km/h perché "esperti" dicon che così il motociclista non vedendo superare la soglia dei 300 si gasa meno…Io su quello di serie son arrivato su un rettilineo a 297, ma erano 7 denti in meno, quindi segnava sbadatissimo…A me le moto son sempre piaciute estreme, da cross o carenate, ultimamente s' è aggiunto il motard…Quindi via fronzoli inutili da trasportare, anche in frenata…La mia R6 06, son 4 anni che ci lavoro, 148 kg, rapporti accorciati di 5 denti, motore libero di sfogarsi senza l' euro 3 con scarico completo, connetti aspirazione, filtro aria e centralina originale con sostituito l' eprom, con tanto di software per regolare i parametri, dal grande Beppe…
Laura, l' R6 di qualsiasi anno è ottima, ma forse in anni dietro, il CBR è più affidabile…Stasera vado a cena con Amici Metal, siam invitati io e Hesperus da un nostro amico…
http://www.metal-archives.com/band.php?id=10858&PHPSESSID=4656764707a3b9ade5d63cd1fb1dead3
http://www.hesperianlands.tk/
anch'io voglio un i-book truccato!!!
RispondiEliminaciao mona!
;)
Put bello "Qualcosa è cambiato".
RispondiEliminaMa perchè la gente quando finisce gli argomenti non si limita a stare zitta? ;)
:)))
RispondiEliminami sa che ora me lo riguardo, se lo trovo su megavideo.
Io ho problemi con flash player, alcuni video li vedo altri no. Dannato linux!! Ora stavo cercando i cccp su youtube, ma di quei pochi che ho trovato non ce n'è uno che si veda...
RispondiEliminahttp://www.megalimite.it/play.php?v=http://www.megavideo.com/%3Fv%3DXKZ3WWN8
RispondiEliminaquesto è il film.
se ti può consolare io devo formattare il pc anche 2 volte al giorno.
:(((
forse il mese prossimo faccio un altro debito con la banca cialtrani.
;)
Put ho visto i tempi delle donne in gara al mugello, giro veloce 2.10.438?? O_O ma se giro io sul passo del 2.05-2.06 con le 600? Ma come fai ad andare a fare una gara con tempi simili? E' proprio vero, piace troppo dire "io corro", ma di sostanza poi ce n'è poca...
RispondiEliminaNon ho ringraziato nazgul per i consigli, grazie!! La moto ha fatto tutti i tagliandi ed è tenuta molto bene, non dovrebbe avere problemi di affidabilità...
14.07 però!! No io grazie a linux non ho problemi di virus, ma il problema e che tutti i programmini trèndi non ci vanno... :(
RispondiEliminaSipperò non prendiamoci per il culo.
RispondiEliminaRara e forse unica occasione in cui mi devo dire daccordo con boa che notoriamente non stimo.
Come cazzo si fa a mettere a paragone le moto attuali con quelle di ventanni fa?
La cbr '92 è venuta benino? L'avete mai provata una ninja '94 600 (non il 636, parlo di quello vero) con una preparazione stock non troppo estrema? Con i suoi miseri 106 cv (veri alla ruota) ancora può dire la sua sul misto delle piste più tortuose ma sui rettilinei mi sverniciano le hornet trofeo!!!
Eppoi mi faccio un culo come un canyon per rimettermi in scia per tentare un impossibile sorpasso.
Voglio dire che una versys di serie fa 197 km/h e con una ciclistica a punto e gomme performanti si può fare il culo a tante supersportive attuali.
La transalp del '92 con la gomma tacchettata non la vedo proprio...
Naturalmente alludevo ad un leale confronto stradale!
RispondiElimina;)
18.51
RispondiElimina"Come cazzo si fa a mettere a paragone le moto attuali con quelle di ventanni fa?"
il problema è proprio che si fa eccome.
si è sempre potuto fare, coi soldi (quanto costa una hornet trofeo competitiva? in autostrada abbiamo passato insieme il tir bianco e rosso di un team serio, ricordi?).
monza 1993
antonio calasso, fresco vice-campione europeo ss600, corse un endurance storico con una daytona (honda 750 four).
girava costante in 2'00", come lucchinelli pochi anni prima (bot, ducati ufficiale e dominatore incontrastato della gara).
qualche mese fa leggevo di un tz 250 (anni 70) alimentato a benzina avio che stampava tempi da capogiro (mi pare al mugello ma potrei sbagliare).
il fatto è, secondo me, che la maggior parte della gente (in pista come su strada) si limita a cambiare le marce, o se preferisci a timbrare il cartellino per dire c'ero anch'io.
ma se invece ci si applica un po' seriamente e si cerca la prestazione assoluta senza vincoli di regolamento, si rischia di scoprire la grande presa per il culo che sono le motociclette.
io resto del parere che la tua moto potrebbe andare forte uguale con un disco e 10 cv in meno, se fosse prodotta più "onestamente".
Il fatto crash è che si va a vedere bene i progressi ci sono stati nelle moto, ma sopratutto per quello che riguarda le prestazioni, mentre a livello di innovazioni tecniche (tealistiche, di trasmissione ecc.) non si è visto granchè: voglio dire, mi si può sapcciare per innovazione un abs da pista? Innovazione de che? Per far andare forte gli impediti? Ma gli impediti restano sempre tali, per cui queste moto ultra-sicure diventano alla fin fine più pericolose di quelle vecchie. Poi c'è un po' di presa per i fondelli per quanto riguarda la componentistica; sulle supersportive spesso c'è componentistica che viene spacciata per raffinatissima, ma a quanto ho sentito c'è gente che dopo aver montato una forcella aftermarket (stesse regolazioni) pensava di guidare un'altra moto...e non stiamo parlando di moto utilitarie, ma di mezzi che di casa dovrebbero montare il top...
RispondiEliminahttp://www.motoblog.it/post/25655/zaeta-530-dirt-track-omolotata-in-vendita-a-13500-euro/1#1473303
RispondiEliminaecco una proposta che dovrebbe fare riflettere.
un mezzo così, se fatto con un briciolo di cognizione di causa, potrebbe fare i nuovi record in salita e costare molto poco.
chi si ricorda la laverda di stefano pagnozzi?
un binomio che si poteva permettere il lusso di cadere, ripartire e vincere la gara (successe ad una chivasso-castagneto).
purtroppo su internet non c'è proprio tutto tutto...
...
RispondiEliminaperò qualcosa c'è.
http://www.motolaverda.net/forum/index.php?topic=541.0