giovedì 22 marzo 2012

la nutella, la merda vera e quella finta

ovvero cronaca di un allenamento primaverile del sottoscritto.

io sono la merda vera,
nel giro di un paio d'anni mi sono ridotto malissimo.
però non demordo, e in effetti qualche minima soddisfazione arriva: oggi, mentre corro, il garmin dice che a parità di fatica sto andando più forte dell'ultima volta.
giusto il tempo di prenderne atto ed ecco arrivare la nutella, a ricordarmi chi sono.
è un marciatore di quelli veri, che mi affianca.
ci scambiamo due battute sul fatto che lui "camminando" va più di me che corro... e mi pianta lì come un paracarro.
poco prima avevo passato tre stronzi in vera finta merda.
faticosamente, anche, perché insieme ostruivano quasi del tutto la stradina lungo il fiume.
palestrati, abbronzati, tatuati, depilati e superaccessoriati... ma vergognosamente fermi e del tutto impreparati anche solo ad approcciare la corsa. manco di comprarsi le scarpe adatte son capaci, gli stronzi in plastica... probabilmente perché per loro "adatto" significa "figo" o come diavolo diranno nel loro slang.
finti, con tanti di quei soldi spesi per fingere... da poterne mantenere due veri a testa.
li avevo anche rimossi, ma sulla via del ritorno me li sono ritrovati davanti, mente il più figo mostrava gli addominali agli altri, sollevando la canotta.

come dite?
sì, certo, sono solo un rosicone che deve accontentarsi di quello che ha...
comunque a questi zombi preferisco i culturisti, tanto per rimanere sul discorso "pose".

almeno sanno cosa significa fare sul serio.

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