domenica 13 marzo 2011

247. casa italia compie centocinquant'anni



certamente ognuno percepisce le cose a modo suo, attraverso le lenti del proprio vissuto, dei propri affetti e, perché non ammetterlo, degli interessi personali.
infatti io, che poco ho a che fare con il concetto di italiano modello, vivo questi imminenti festeggiamenti come un super natale. con quella stessa fastidiosa sensazione di estraneità e incomunicabilità che ogni inverno mi assale più feroce.
mi sembra tanto che, passata la festa, i conti non tornino mai. che i proclami non trovino riscontro, che i saldi di gennaio facciano rimpiangere gli acquisti compiuti di slancio pochi giorni prima.
magagne e dissapori quotidiani si levano il cerone, mentre le luminarie vengono smantellate.
il tutto mentre qualcuno, forse meno emozionato della media sul finire dell'anno precedente, sorride compiaciuto.
vi suggerisco un film che sto guardando in queste ore, si intitola casa saddam.
immagino che la saga de "il padrino" la conosciate già, per cui vi basterà ricordarla per sommi capi, prima di valutare eventuali analogie tra questi due film e la "meravigliosa avventura" che paiono essere stati questi 150 anni di storia italiana.
l'amore, il bene e la giustizia trionfano sempre.
forse per questo i maligni (perdenti e invidiosi) hanno partorito quella battuta sul fatto di salire sul carro dei vincitori.
;)

10 commenti:

  1. Effettivamente, voler far passare questi 150 anni come un periodo scivolato sul velluto, ha dello stucchevole. L'Italia pare nata male e cresciuta pure peggio. Al contrario di nazioni nate da spinte aggregative lontane nei secoli (Carlo Magno, Ottone I), si è cercato di fare la somma di popoli eterogenei e non interessati alla cosa. Un mio stimato conoscente, un giorno mi disse che l'Italia è ancora quella delle signorie. E per di più governate da vari Don Rodrigo, aggiungerei.
    Put, come non citare il film "Scipione detto anche l'africano" quando Gassman/Catone afferma sconsolato: "l'omo piccolo, ad un certo punto, se stufa de sta' bene e cerca l'omo grande".
    Un aggiornamento alla querele Italia India. La settimana scorsa c'è stato uno speciale sul tg2 sull'evolversi della società indiana. Nei prossimi 5/7 anni si stima che 600.000.000 di indiano si affrancheranno dalla povertà e 300.000.000 diverranno classe agiata. Per quanto si possano sbagliare, stiamo parlando di multipli dell'Italia o dell'intera popolazione europea. La storia non si ferma, ed è meglio studiarla che ignorarla.

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  2. L'ITALIA è nata apparentemente per volere di un CONTE bighellone e dedito al gioco d'azzardo nei salotto parigini e tramite un RE che l'unica baionetta che usava era in mezzo alle gambe.
    Nulla di nuovo insomma .....

    Poi la massoneria di cui GARIBALDI era un affiliato di primissimo pianto a livello internazionale fece il resto, mettiamoci anche il punto strategico rappresentato dalla SICILIA nei confronti dell'AFRICA ed ecco che 2 navi inglesi che vigilano su GARIBALDI apparentemente per salvare gli stabilimenti inglesi del vino MARSALA non sono così fuori luogo.

    La sottile trama di corruzione di generali borbonici fece poi il resto tanto che quando GARIBALDI contro 30000 borbonici ebbe solo 8 caduti anche MASSIMO D'AZEGLIO scrisse che erano battaglie di cui non vantarsi molto.

    Anche qui nulla di cui meravigliarsi insomma e tutto molto italiano ....

    In fondo la storia è sempre quella, i burattinai stanno nell'ombra e quelli che si vedono sono solo burattini con fili + o meno lunghi.

    HUSSEIN e MUSSOLINI sono ben accomunati da tutto ciò e tutto sommato la loro era una sorte scritta e prevedibile.

    Quello che mi irrita sono invece i giochi sporchi su un desiderio legittimo di molti di affrancarsi dal vecchio burattino senza che a priori sia stato già scelto il nuovo.

    Parlo della LIBIA e del fatto che i media speculano su immagini e dati convincendo tanti insorti che forse l'occidente li aiuterà,ma questo non accadrà e come è già avvenuto in UNGHERIA nel 1956 dove un insurrezione armata antisovietica fini nel bagno perchè gli occidentali rimasero solo a guardare illudendo gli insorti con un loro intervento che non arrivò mai.

    Una nuova LIBIA potrebbe non essere riconoscente con i salvatori ma con la vecchia LIBIA si possono sempre far valere legalmente i contratti dei prodotti energetici già firmati.

    Nulla di nuovo insomma e gli americani in mezzo al canale di SUEZ a parare il culo agli israeliani dopo che negli ultimi 10 anni hanno rifornito l'EGITTO di aerei, carri armati, missili, ecc. tanto che oggi EGITTO e ISRAELE come aerei sono quasi alla pari ma come carri gli egiziani si producono da soli gli M1 ABRAMS americani dopo averne presi, 4 anni fa, come lotto iniziale circa 1000.
    E dopo il LIBANO purtroppo ISRAELE sa che il tanto decantato MERKAWA non vale un cingolo degli M1.

    La LIBIA sarà insomma sacrificata, e con lei molte vite di persone ingenue tradite dai nuovi mezzi di informazione che meglio di una volta possono essere filtrati e elaborati per sofisticate strategie internazionali.
    Prepariamoci alle nuove domeniche a piedi come nel lontano 1973/1974 e nessun rammarico perche ci sta andando ancora di lusso.

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  3. Non so, Lanfry. Sarkozy in crisi di consensi potrebbe come al solito "indicare" alla legione straniera la meta di una gitarella, e non sarebbe la prima volta che i legionari sgozzano in gran segreto soldati libici per passatempo. Con il duplice vantaggio di trattare poi lui le concessioni estrattive tanto desiderate dagli inglesi. Vedremo.
    Certo è che il berlusca non ne imbrocca più una. Se poi ci mettiamo il Giappone e il nucleare che non regge.... Ma a proposito, che differenza ci sarebbe ad essere dipendenti dall'uranio anziché dal petrolio? Non sono entrambi prodotti estrattivi (ed estratti non in Italia) in forte aumento di prezzo?
    Massì, abbasta che ce 'sta o sole, abbasta che ce 'sta o mare....

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  4. Di burattini ce ne sono tanti ma ancor di più sono i burattinai.
    Si sa, oggi le scenografie sono abbaglianti, le trame complicate…si prestano (e richiedono) esperti per le letture incrociate…così ognuno può vederci (e credere a) quel che vuole o preferisce.
    Non so nulla di “casa Saddam” e, sinceramente, non ne voglio sapere e nel secondo link del Put i soldati fedeli a Mussolini sono dei valorosi e i partigiani hanno massacrato degli inermi.
    Questioni di punti di vista, io dico che in guerra ci si ammazza a vicenda e si compiono nefandezze da una parte e dall’altra mentre qualcuno sta a guardare per poi infilarsi al momento giusto.
    Che dovrebbero dire gli “stati” africani con tutti i loro eccidi compiuti senza che alcuno non solo muovesse un dito ma neanche aprisse bocca?
    Allo scoppio della ribellione (ma siamo sicuri che sia il termine gusto? Mentre ti dicono che Gheddafi è un boia gli altri sono ribelli…mah!) ho stimato tre mesi di tempo per la sua conclusione.
    Mi sa proprio che mi sono sbagliato per eccesso…
    Gli unici fuori dal coro sarebbero gli Stati Uniti ma si sono già impelagati in Iraq e Afghanistan…la Libia è cosa europea.
    Gheddafi lo sa bene che gli altri “potenti” sbraitano per farsi propaganda ma poi saranno prontissimi ad inginocchiarsi (anzi, a baciare la mano) quando lui imporrà la sua vendetta economica…tutto da copione.
    L’unica cosa certa è che si sono consumate (e vendute) un po’ di armi. Le bollette non le pagano i politici…
    Per questo, Zio, non ha senso il nucleare. In teoria il sole ed il vento non sono (ancora) di nessuno. Da qui il motivo per cui sono ostacolate le energie rinnovabili.
    Per tornare al 150ntenario…la storia dell’umanità è piena di pagine significative, di cambiamenti epocali, e tutte hanno alla base orrori e nefandezze (vedi sopra). Ciò che importa è il risultato.
    Nell’allora Unione Sovietica hanno fatto la rivoluzione ed è indubbio che per un po’ siano stati meglio, almeno per un po’… ma noi?
    Cito l’ex URSS non a caso, dal momento che i sovietici sono molto nazionalisti e al tempo trovarono l’unità per sovvertire la monarchia, oggi la trovano per rivendicare la loro autonomia in piccola scala.
    Ma noi?
    Forse un giorno arriveremo alla scissione Nord-Sud ma che risolveremo? Torneranno Borboni ed Austriaci.
    Noi non abbiamo il sano pragmatismo protestante, non abbiamo il senso civico, l’autodisciplina e il senso di responsabilità individuale. E non ditemi che siamo intelligenti e furbi.
    Solo patetici e scaltri. E’ ben diverso…

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  5. 18.18
    ma no, dài... certi italiani ce li invidiano tutti!

    http://www.youtube.com/watch?v=b_MgnSqYYqM

    :)))

    oggi, mentre prendevo un caffè al bar, tutti gli occhi erano puntati sul tg5 del mattino: terremoto in giappone.
    una decina di persone e i soliti commenti di queste ore.
    pensando di fare una battuta adeguata al contesto, ho chiesto se bertolaso fosse già partito... nessuno dei presenti, nemmeno dopo le spiegazioni del caso, ricordava di averlo mai visto o sentito.
    il bello è che sono io, quello senza tv.

    è il popolo bue, il protagonista (internazionale) del mio post.

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  6. Aaaahhhh! e dillo no?
    quando da ragazzino mi dilettavo a fare il pastorello mi dissero di usare il bastone quando le vacche non volevano muoversi per andare nella direzione giusta.
    Io ero restio a fare del male a quelle povere bestie (in fondo volevo loro bene) ma, dopo un po' che stavo lì a far tic! tic! con la punta del bastone, venne il pastore, mi tolse di mano il bastone è con due colpi ben assestati sul groppone delle bestie le fece muovere tutte senza che fiatassero un solo lamento...
    porca puttana...da quel giorno menai dei fendenti di una calibratura impressionante!
    mannaggia al popolo bue!
    :)))))
    però, anche te Put...bertolaso...ma parla di Valentino no?

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  7. http://www.youtube.com/watch?v=yTF-uZzOOpg&feature=related

    il torello bracame...
    notare quanta bella gente che corre con le proprie gambe, libera e felice.
    ;)

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  8. questo film casca a fagiolo:

    http://italia-film.com/2009/09/25/profumo-storia-di-un-assassino.html

    fin quasi alla fine non si direbbe, ma poi prende una piega sorprendente.

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  9. Per festeggiare i 150 anni di merda un sull' altra a coprire, nel mio sogno tutti i tiranni falsoni ladri assasini politici: incordati, uno in ogni piazza sulle statue di garibali; inizierei io ad addrizare la gobba a pipistrello mafioso sul monumento massonico di cavur..
    Un’ altro sogno ricorrente è che dopo che son andati a trans drogati con i miei soldi, finiscono appesi in un precipizio ed io che passo di lì e li vedo supplicare gli ficco due rametti negl’ occhi prima di tagliargli le dita, una a una, un pezzettino piccolino alla volta...
    Forse però portalseli a casa con calma le cose verrebbero meglio, certo che i ramoscelli e qualche metacarpo sul posto Sempre...

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  10. " non ho visto niente e non voglio vedere niente.
    la polizia si deve anche difendere delle volte, le forze dell'ordine fanno il loro dovere, la notte,
    e che dovere che fanno.
    delle volte ci rimettono anche la pelle. e delle volte purtroppo ci sono anche delle vittime.
    e ci sono e non c'entrano niente"

    un testimone (italiano, of course)

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