270. BEATO PUTREDINE

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La cosa che mi piace di più di Putredine è guardare la webcam del bagno alla fine dei suoi racconti. Rimango ore prima commentare il suo post, aspettando che arrivi qualcuno a farsi il bidè, rasarsi le dita dei piedi o spruzzarsi il deodorante breeze, l'unico che ti fa apparire grappoli di ghiandole sotto l'ascella.
Putredine riesce a rendere interessante un mondo a me sconosciuto, quello delle moto. Nei suoi post puoi trovare messaggi subliminali, numeri al lotto, storie di campioni, confessioni intime e mai una volgarità!
Sapete come si chiama Putredine?
Ha lo stesso nome di uno dei miei parenti.
Uno di quelli che ho visto nascere e poi non ho più rincontrato fino alla sua maggiore età.
Il mio parente deve aver avuto un'infanzia difficile, perché indossa le polo al contrario per far vedere il marchio originale della casa di moda.

"Ciao parente Put guarda che hai la maglietta al contrario"
"Lo so è più originale"
"Ne sei sicuro?"
"Così si vede che è di Gucci"
"Tu sì che hai dei valori ben saldi cristiani cattolici!"

Sapete che moto ha Putredine?
Sicuramente ne avrà avuta una uguale a quella di qualche mio cugino.
Nella mia famiglia le moto sono transitate come le escort ad Arcore, a decine.
C'è chi aveva l'enduro solo per la malizia del nome, chi quella da motocross e chi ha fatto debiti, per comprarsi la Kawasaki ninja verde.

"Ciao cugino Put che bella moto verde fiammante..."
"Ti piace?...Con questa ci faccio le penne in autostrada"
"Devi averla pagata molto, peccato che ti manca l'arcata superiore dei denti, sennò sai le fighe!"

L'unico motore a due ruote che ho avuto io è stato un "Sì" della Piaggio, regalatomi all'età di 17 anni e mezzo e sostituito dopo 6 mesi da una Pegeout 205 grigia. Però ho dei denti da fare invidia a Barbara D’Urso!
Voi sapete che mestiere ha fatto Putredine nella vita?
Ve lo dico io, perchè anche questa volta i miei parenti potrebbero essere stati suoi clienti.
Quando l’ ex moglie di mio cugino - ossessiva e paranoica - ha comprato un Dobermann, ha subito trasformato la casa in un mini allevamento con tanto di attestato di stimolatrice di scroto canino e addestratrice.
Il mio cane è stato campione di maleducazione del parchetto, risse e molestie sessuali alle anziane, mentre il suo era il classico cane effemminato, delicatino e con una sensibilità, a detta di lei, fuori dal comune.

"Ciao ex moglie Put come sta il tuo cane?"
"Bene sta facendo l’addestramento per diventare cane da circo"
"Ma è un Doberman mica un barboncino!"
"Pensa al tuo, che puzza di cane bagnato"
"E invece il tuo che sa di culo neonato!"

Le nostre liti sono continuate durante l’unica lezione che ho seguito.
Mi è bastata per capire che a volte è meglio lasciare la natura com'è, senza modificarla.
Risultato: il mio cane ha continuato a dormire sul divano mentre quello della ex moglie di mio cugino si faceva montare dalle "cane" femmine.
Ti ringrazio Put per non essere un mio parente!

Avevo promesso un post su Cicciolina ma ieri hanno beatificato una nota persona e non me la sentivo di mandare "a puttane" questo evento.
Ecco perchè vi renderò partecipi del mio unico incontro con Wojtyla.
Correva l'anno del suo primo anniversario di morte.
Io, come una suorina laica, volevo andare a vedere la sua tomba, perchè sempre affascinato dai luoghi sacri con tanti santini da comprare.
Dopo due ore di fila fra catechisti stonati e perpetue "vestite malissimo" e dopo aver superato tutti i precedenti blocchi di controllo, ero finalmente arrivato all’ultimo check point prima del corridoio della cripta.

"Tu! Fermati qui!!"

Cavolo non avevo fatto niente, ero anche vestito "carino" senza offendere il senso del pudore o del buongusto.
Cosa diavolo voleva la guardia del Vaticano da un misero pellegrino come me?

"Scusi ma perchè non posso entrare?"
"Te lo dico quando si sfoltisce la fila"

Mentre mi passavano avanti comitive di ecuadoregni, polacchi e boy scout sudaticci, m’immaginavo prigioniero delle guardie svizzere, quelle vestite da Ronald Mcdonald, oppure rinchiuso nelle segrete del Vaticano, a pane, ostie e acqua!
Esaurita la coda finalmente il guardiano m’interrogò:

"Ti lascio entrare se...mi dici dove hai comprato questa bellissima maglia di Hurricane Polimar!"

Nelle profondità del luogo prediletto dai cattolici, dove solo le preghiere sono ammesse, cercavo di spiegare come comprare on line una t shirt.

"Ti ringrazio per le informazioni"
"Grazie a lei per non avermi arrestato"
"Bella maglietta comunque...Beato te!"
"Chi io o Lui?"

Il “Put” Portinaio