lunedì 19 aprile 2010

140. il put e la morte.

paura, eh?
:)))
la scorsa notte qualcuno ha caricato un video su jim morrison, l'ho visto prima di andare a correre ed ora vorrei buttare giù qualche pensiero che si era già formato da un po'.
un passaggio cruciale fu sicuramente ascoltare una frase di serafino massoni: "se vuoi la vita, prepara la morte", adattamento del celebre passo di vegezio "si vis pacem, para bellum", ossia "se vuoi la pace, prepara la guerra".
ormai sapete che sono un 40enne che ha vissuto esperienze particolari e contrastanti, quindi potrete immaginare che la morte altrui non mi sia affatto sconosciuta.
la monaca,
quella cara psicopatica che fece da maestra elementare a me e ad altri 39 ragazzini, passava intere mattinate a raccontarci di fini tragiche e beffarde... "forse" per inculcarci il sacro(?) terrore di qualcosa per cui la natura ci ha già dotati di un'arma potentissima: l'istinto di sopravvivenza.
veniamo al mondo temendo più che a sufficienza la morte, come tutti gli altri animali, ma per qualche setta religiosa (e non) non basta: bisogna arrivare al parossismo per ottenere controllo e obbedienza.
così eccoci qua, noi animali-uomo, più furbi di tutti, a campare peggio di ogni altra forma di vita: sacrificando il nostro presente agli dei, al futuro in questa o in altre esistenze... obbedendo ciecamente a chi prima ci crea le paure e poi ce le lenisce in cambio della nostra sottomissione.
che cazzoni, noi e loro.
i suicidi,
altre figure-chiave per me: ne ho sempre avuto un enorme rispetto (guarda caso la chiesa li rinnega e la cultura "sana" li bolla come vili).
seee... l'infinità bontà del signore ed il grande coraggio degli obbedienti: fottetevi.
non mi è dato sapere, ahimè, se un suicida vinca il proprio istinto di sopravvivenza per una determinazione straordinaria o perché qualcosa cessa di funzionare "normalmente", a livello biologico.
se sia un evento attivo o passivo, insomma.
certo è che mi sono sempre stati simpatici: talvolta ho pensato che si trovassero più vicini che mai al modo perfetto di affrontare la vita, che sarebbe stato bello dirglielo e trasformare una morte soprannaturale in una vita straordinaria.
chissà... resta il fatto che oggi penso che la morte sia piuttosto interessante: fa una paura fottuta ma mi incuriosisce più dell'idea di vivere come molta gente che conosco.
perciò talvolta agisco con meno inibizione di quanto sia in uso intorno a me... e ne godo immensamente.
;)

18 commenti:

  1. Lo spauracchio della morte è decisamente la "LEVA" di qualsiasi forma di potere, temporale e spirituale. Ed è di una efficacia incredibile, dato che la morte riguarda inevitabilmente qualsiasi essere vivente. Tutto è aleatorio tranne che prima o poi si muore, quindi anche a me risulta strano che si accetti di vivere miseramente, scomodamente, insodisfatti della vita stessa, che è facoltativo, piuttosto di morire che è obbligatorio, per tutti. Invece quanta gente ci circonda convinta di essere immortale!
    Il suicidio è un atto narcisista, la propria volontà al di sopra tutto. Eppure viene vista come una debolezza, un arrendersi e non un decidersi. "Basta così, non ne voglio di più", un pensiero fortemente determinato, altro che

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  2. Non c'è nulla di attraente nella morte, è comunque la fine definitiva di qualcosa. Finito un gelato se è buono rimane ancora il desiderio di dargli un'altra leccatina se è invece cattivo può anche essere un sollievo ma in tutti e 2 i casi vi sempre la possibilità di riprovarci.
    "Ci han concesso solo una vita Soddisfatti o no qua non rimborsano mai", sarà banale ma così inizia una canzone di LIGABUE.
    Poi se andiamo a considerare cosa viene fatto del nostro corpo quando non siamo + in grado di provvedere a noi per un incidente, una malattia o una vita troppo buona ma "purtroppo" troppo lunga + che sulla morte è giusto interrogarsi sulla vita se è giusto che in maniera cosciente si metta al mondo l'animale chiamato uomo.

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  3. "Faccio del mio meglio aspettando che il destino si compia"

    "Saggio è l'uomo che si stanca della vita prima che la vita si stanchi di lui"

    "Non aver paura della morte: se c'è lei non ci sei tu"

    "Odio la morte: è così inutile"

    Io mi sono organizzato così: quando arriva l'ora si va fuori dai coglioni senza troppo clamore e se c'è qlc complicazione è ammessa una "spintarella".
    Il caso Englaro mi ha commosso e indignato.
    Le parole e i concetti espressi in quell'occasione sono stati triviali e a volte disumani: "può ancora figliare" (berlusconi).
    Se fossi stato il padre avrei provocato un black-out elettrico che avrebbe fermato tutte le macchine. E buonanotte.

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  4. "Faccio del mio meglio aspettando che il destino si compia"

    "Saggio è l'uomo che si stanca della vita prima che la vita si stanchi di lui"

    "Non aver paura della morte: se c'è lei non ci sei tu"

    "Odio la morte: è così inutile"

    Io mi sono organizzato così: quando arriva l'ora si va fuori dai coglioni senza troppo clamore e se c'è qlc complicazione è ammessa una "spintarella".
    Il caso Englaro mi ha commosso e indignato.
    Le parole e i concetti espressi in quell'occasione sono stati triviali e a volte disumani: "può ancora figliare" (berlusconi).
    Se fossi stato il padre avrei provocato un black-out elettrico che avrebbe fermato tutte le macchine. E buonanotte.

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  5. 11.36
    La morte è un fatto privato, privatissimo direi. Un atto unico che si compie da soli e il caso Englaro non sarebbe mai dovuto arrivare alla cronaca. Il quotidiano ci parla, basta saper ascoltare, di 10,100,1000 casi ENGLARO vissuti nella quotidianità dei pronto soccorso di tutta ITALIA e del mondo intero in cui persone arrivate alla fine di un percorso chiedono che si possano "dimettere" nell'intimità della propria casa e non è necessario un provvidenziale black-out ma basta saper prendere i tempi giusti e far finire una bombola nel 1/2 della notte, il medico di famiglia che ritarda ma prescrive una nuova bombola da andare a prendere nella farmacia che aprirà solo alla mattina,ecc.
    Un 90enne una volta mi disse che la vita era dura ma se gli fosse stato concesso di viverne un'altra l'avrebbe riiniziata da subito.
    A me onestamente "camminare" verso un futuro ritorno ad essere cenere gira parecchio i coglioni ...

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  6. lanfry,
    dopo tanti mesi riesci ancora a sorprendermi!
    :)))
    per me, un padre che si pone certe domande non può che essere un gran padre.
    ;)

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  7. ... e se la cenere stesse ridendo di noi?
    è una provocazione, naturalmente, ma se non sappiamo da dove siano saltate fuori queste nostre vite così complesse e apparentemente inutili, come possiamo escludere un prima e un dopo?
    in fondo nessun concetto è più fuori portata, per i nostri cervellini, del nulla.
    a me questa morte continua a incuriosire.
    visto che parrebbe irreversibile, però, aspetto e combino altri casini.
    ;)))

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  8. A Roma è da sempre un (mal)costume far terminare dolcemente un famigliare sofferente dietro lauto compenso all'infermiere che fa il turno di notte.
    Purchè naturalmente sia il cognato dell'infermiere e la sua ditta ad occuparsi del funerale con annessi e connessi.

    Ho tentato di lasciare una specie di testamento in cui vorrei essere sepolto nudo nella terra: non è permesso.
    Non è permesso neppure disperdere le ceneri: l'urna deve rimanere sigillata e sempre disponibile ad un controllo.

    Ricordo ancora quando completamente sotto choc sedevo in un' agenzia di pompe funebri sfogliando un catalogo di bare dopo la morte di mio fratello.
    Mi chiedevo:"dove cazzo sono? che cazzo sto facendo?"
    Intanto qualcuno mi spiegava l'importanza di fare "bella figura".
    Assurdo.

    Sarò molto contento di non esserci quel giorno in cui toccherà a me.

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  9. Personalmente non ho ancora voglia di morire, ma certo non ricomincerei d'accapo, mi basta così...
    Il caso Englaro. Beppino Englaro è uno dei pochi eroi dei nostri giorni, ai miei occhi. E' troppo pretendere di onorare la dignità di una persona senza commettere un reato? Questo continuo "si fà, si sà, ma non si dice" personalmente mi urta il sistema nervoso. Abitando a Udine ho assistito alle scene dei panini e delle bottigliette di acqua minerale agitate dai manifestanti per la vita. Avrei voluto che qualcuno di questi signori avesse visto che cosa resta di una persona dopo tanta sofferenza e lo avrei invitato a dirmi dove bisognava mettere il panino e la bottiglietta, secondo lui...
    Manifestare per la vita poi, ma che non è chiaro che la morte è sempre parte della vita? Se poi ci mettiamo anche il concepimento, poi, andiamo verso la meraviglia, come la questione RU 486, si tratta sempre di aborto, ma senza l'umiliazione di stare a gambe larghe con una cannula che ti rovista nell'utero è troppo comodo, quindi non và bene...
    Sarà un caso che oramai solo i comici sono assennati?
    http://www.youtube.com/watch?v=5JESGmwY7Y4
    http://www.youtube.com/watch?v=hg5pSwsHni0&feature=related

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  10. 15.45
    ahahahhahahahahahaahhaaha!!!!
    me pare er cuggino de crash...
    aahahaahahahhaahahhahaha!!!!!
    crash,
    com'era quella teoria sulla pizza a basso contenuto di sodio?
    ;))))

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  11. Quant'è forte er guzzanti!
    Che mito!

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  12. 17.31
    non glissare,
    raccontaci perché eviti la pizza marinara e con cosa la sostituisci...
    ahaahahahaah
    sembri tu vestito da prete!
    ;))))

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  13. crash&lanfry,
    non vi sarete mica offesi, vero?
    a scanso di equivoci vorrei precisare:

    a lanfry che non sono per niente ironico quando gli dico di considerarlo un gran padre.
    non è la prima volta che glielo scrivo e sono davvero convinto, a torto o a ragione, che un padre non debba mai risolvere il dubbio se sia stato giusto o no mettere al mondo i propri figli.
    credo sia un dubbio benefico e che generi scelte sagge.
    chi non ce l'ha, ai miei occhi, o è un fanatico oppure una persona superficiale.
    mio modestissimo parere.

    a crash che mi sarebbe piaciuto raccontare della pizza per condividere col blog le risate che ci facciamo a tavola: se mi ricordassi tutti gli ingredienti (oltre alla salsiccia) della sua alternativa "salutista" alla pizza marinara (quella col solo pomodoro) lo farei io...
    :))))

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  14. 01.36
    Tranquillo put, non hai detto nulla di cui mi sia dispiaciuto.

    Riflettere sulla morte non è solo una cosa da adulti, nella civiltà contadina vita e morte erano chiare perchè il contatto con gli animali e con molte famiglie sotto lo stesso tetto chiariva bene anche ai + piccoli il concetto di nascita e di morte.

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  15. Bellissime cose avete detto tutti...Jim, Janis, Jiimi, Brian e Pam sono morti a 27 anni, collassati di droghe...Ma esiste l' ipotesi che siccome influenzavano molto la generazione a ribellarsi, son stati uccisi dal governo...Tutti a 27 anni...A 21 anni mi lasciai con la ragazza e il suicidio fece parte dei miei pensieri in molti attimi di quel periodo...In vacanza d' estate dai nonni, qualche anno prima, pensavo a lei lontana...Nonno mi portò a pesca come quando ero piccolo, era tanto che non l' accompagnavo perchè io come potevo ributtavo i pesci in mare; (ho sempre pensato che pescatori e cacciatori non han proprio un cazzo da fare la mattina presto che andar a rompere i coglioni agli animali che invece stanno a trombar...) vedendomi pensieroso mi disse di non pensar alla troia...MI incavolai tanto ma stetti zitto...Un rispetto per nonno infinito, il mio vero padre...Così a distanza di anni ho scoperto che aveva ragione...Mi è stato insegnato che la vita va rispettata e non uccisa perchè alla mattina c'è gente che non può camminare o vedere il Sole ed io ho solo da rigraziare...Così se posso sfuggo alla morte, dev' esser lei a trovarmi e l' importante è scoprir d' esser vissuto...Stò per comprarmi una BMX, a 40 anni suonati...Però quella non fu l' unica volta che la morte mi provocava con il suicidio...Tengo Duro...

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  16. 21.37
    mmm...
    tieniti curioso, più che duro, naz!
    ;)
    tenere troppo alla vita è come andare in moto con la paura di cadere al primo posto nei pensieri... 'na schifezza.
    anch'io voglio la bmx!!!
    :))))
    tra poco mi aspettano 18km(credevo fossero 16 ma l'agenda non mente) di corsa e non sono per niente carico: se mi accompagni con la bici la vedo meglio.
    ;)

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  17. Nazgul
    hai ragione a dire di farsi trovare dalla morte invece di cercarla ma vorrei che mi trovasse "vivo" e "sveglio".
    Non so se mi sono spiegato bene.

    Put
    checcavolo non puoi sputtanaare tutti i miei segreti e trucchi sul blog.
    Tutti sanno che il sale nella pizza sta tutto nel pomodoro e solo in minima parte nell'impasto quindi ho praticamente depennato tutte le pizze col pomodoro.
    Quella che preferisco è la "bianca" (solo mozzarella) con funghi e rucola senza sale aggiunto.
    In alternativa va bene anche la "bianca" con salsiccia e broccoletti (cime di rapa o friarelli).
    Non propriamente leggerissima ma molto gustosa.

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  18. Anche se non c'entra niente, Final Destination è un film un poco così, non farsi trovare...Nonno si fece seppellire in terra, e anch' io vorrei esser consumato dalla stessa...In vero tutti i morti alla fine restano dispersi nel mondo e noi anche se in minima parte ne respiriamo; tipo nulla si crea e nulla si distrugge...Dopo 20 anni che mia madre piangeva su quella lapide Nonno fu riesumato e i resti messi in compagnia di Nonna...Io presente mi son portato via i marmi...Fatti a pezzi li ho incastonati a vista in una parete di casa che stavo sistemando...La lapide è di fuori più o meno intatta; aiutai gli operai del cimitero a smantellare la tomba, ci tenevo...L' ho dovuta girare però faccia al muro perchè ai vicini dava fastidio...La Madonnina per ora la tengo in officina...Comunque w la pizza, io lì ho gusti ristretti: o piccante (non dico diavola se nò sembra tutto troppo serio) o margherita, nel 90 % dei casi...In cucina proprio son buono solo a lavare i piatti...

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