venerdì 30 aprile 2010

144. laboratorio di sociologia: motoblog

Hosted by imgur.com

una volta emmedì scrisse di trovare interessante motoblog come strumento culturale.
sostenne di potervi soddisfare il proprio interesse per "la sociologia, la sociolinguistica, l'etnografia dei gruppi, la psicologia sociale e la linguistica."
dato che in quel momento si discuteva su come i commenti di alcuni utenti venissero cancellati qua e là... un po' mi fece ridere e un po' mi fece incazzare.
tuttavia ieri ho pensato a lui, partecipando al post linkato sopra.
io sono jules__bonnot.
avere, essere e fare sono, in ordine di importanza, il leitmotiv di questa discussione.
ciò che mi sconcerta, invece, sono i limiti "culturali":
gente orgogliosa di avere uno scooter mi domanda, per saggiare la mia credibilità, che moto ho.
non ho una moto? soccombo.
per decine di migliaia di cicloamatori 300 km sono una normale distanza di gara (ho detto gara, non viaggio), ma tra motociclisti un giretto della stessa lunghezza merita i complimenti dei lettori.
linko questo blog a chi mi chiede "referenze" e vengo sbeffeggiato per l'esiguo numero di visite al mio profilo... ma voi non lo consultate ogni giorno, il mio profilo? :)))
insomma, la moto si HA per poter FARE ciò che serve (molto poco, per fortuna) a dimostrare di ESSERE un motociclista.
così sembrerebbe, spesso, su motoblog.
tra una pubblicità e l'altra.
;)

18 commenti:

  1. Nulla di nuovo ...
    Probabilmente il possedere un mezzo a 2 ruote e il farci pochi km sembra l'aspirazione comune e il "collante" ideale di quelli registrati e non che scrivono su MB.
    Informazioni sportive di prima mano=0, pubblicità a 1000, articoli stile NOVELLA 2000 in quantità industriale e un atteggiamento sportivo della redazione e non tale che il 2° classificato diventa un perfetto imbecille non è che predispongono in tanti culturalmente diversi a scriverci.
    D'altronde nemmeno il sig. OLMO penso che riuscirebbe a motivare a migliorarsi un gruppo di maxi-obesi barricati in una pasticceria.

    RispondiElimina
  2. ahahahahahahahaha
    hai ragione, lanfry.
    questo post sarà stato una pena, da leggere, per i "vecchi" del blog.
    se non viene a trovarci nessuno, credo che andremo ot tra pochi minuti.
    ;)

    RispondiElimina
  3. MB è molto simile al manicomio di quella barzelletta in cui in tanti fermi nel cortile aspettavano il proprio turno per salire su un palo e leggere il contenuto di un cartello posto alla sommità. Arriva il turno dell'ennesimo "matto" che si mette di buona intenzione a salire sul palo, braccia, gambe e tutto sudato alla fine arriva in cima e riesce finalmente a leggere ....

    Una bella scritta di colore nero: "FINE DEL PALO".

    Bhè su MB il palo è molto, molto basso e poi io il cartello l'ho già letto ...

    RispondiElimina
  4. lanfry,
    guarda, per rifarti la bocca ti linko una cosa probabilmente più stimolante:

    http://blog.libero.it/BLOGBANNATO2/commenti.php?msgid=8756165&id=292355#comments

    RispondiElimina
  5. Di motociclisti ne ho visti e conosciuti tanti e MB ne propone una esposizione abbastanza esustiva.
    Il motociclista è sostanzialmente un disadattato che anche quando va in gruppo si isola nel suo casco e rimane fortemente competitivo anche quando non c'è bisogno.
    In psicologia la moto viene considerata il prolungamento del pene.
    Mi fanno cordialmente schifo i motociclisti e, da qualche tempo, anche le moto ma mi aspetto sempre di essere sorpreso.
    Non mi dispiace quella grossa ducati che pubblicizzano ora, ad esempio, e proverei volentieri tutte le moto da competizione comprese quelle da trial e da speedway e naturalmente la moto2.
    L'indagine di emmedì benchè interessante si ferma presto, alla base del palo, perchè si rimane colpiti nell'osservare che chi arriva alla cima non sa leggere.
    ;)

    RispondiElimina
  6. "moto=il prolungamento del pene", molto carina ma di ausili in tal senso l'uomo ne usa diversi:
    auto, casa, feticci vari, donna, ecc. tutti alla fine innocui fino a quando qualcuno non pensa bene di fare il salto e dotarsi di pistole, fucili e salendo di livello cannoni, carri armati, ordigni nucleari ecc.ecc.
    Di uomini desiderosi di allungamenti vari sembrano essercene diversi ma allora ROCCO che addirittura si è costruito una pista da motard dentro casa??
    Che sia voglia di provare un brivido di normalità??

    RispondiElimina
  7. lanfry,
    stavolta, per fortuna, non mi hanno chiesto che moto ho.
    :)))

    http://www.motoblog.it/post/24203/in-vendita-una-honda-nr750-con-2188km#show_comments

    dimmi se ho fatto bene i compiti.
    ;)

    RispondiElimina
  8. 14.10
    quando vuoi sei irriconoscibile!!

    e anche l'operazione "guarda come ti ridimensiono la desmosedici" ti è andata in porto ...

    comunque aver la possibilità di disimballare oggetti simili di 20 anni è impagabile.

    a volte vorrei sapere cosa prova quello che si è aggiudicato all'asta la LUGER da 1.000.000 di dollari.
    (è il 2 esemplare sopravvisuto dei 2 che furono usati dagli STATI UNITI agli inizi del 900 per i test del concorso della loro futura ordinanza, è in calibro .45ACP invece che l'originario calibro PARABELLUM)

    RispondiElimina
  9. Sto col Lanfry
    e odio le armi!

    Come non restare affascinato di qlc che abbatte il tempo, ci attrae, ci concquista, e ci fa perdere il controllo.

    Stavo pensando in questi giorni alla Simonini verde marcio militare col Sachs 7 rapporti.

    Soldi buttati, direbbe qualcuno, ma un'emozione non ha prezzo!

    RispondiElimina
  10. verde marcio militare!!!!!
    prima di pagare sottoponicelo... kawa docet.
    :)))
    http://www.soloenduro.it/ubbthreads1/showflat.php?Cat=&Board=Epoca&Number=1222084&Main=876696

    RispondiElimina
  11. Ho piantato Maggio, così si dice da stè parti...Bella la festa a Pitino che ancora continua...Posto strano e affascinante, le colline quì intorno vengon voglia di cavalcarle con un cross di qualsiasi epoca...TITANIC invincibile..Smt però se sapesse di questo posto di pseudo quarantenni troverebbe anche lui delle parole da lasciare quì...Jules l' Impennatore impossibile non notarlo...Come i due fidanzatini pseudo motociclizzati andati in luna di miele, un bel commento riferito a loro con la parola suca è stato logicamente eliminato...Poi loro hanno i megablog e non san quel che Dicono pronunciando Valnerina...Venghino anche loro a dire la loro...Rocco bello da sentire a Chiambretti ha detto delle sue 30 moto, è appassionato "anche" di moto...Un suo stramodificato motard è stato su masterbike, squisita rivista con le foto ingrandite sui particolari da corsa...Sogno tutti insieme a tifare lobetti...

    RispondiElimina
  12. ammazza che pezzo, naz!
    poesia "chirurgica": bella come una melodia, precisa come un laser.
    ;)

    RispondiElimina
  13. 01.56
    Nel post che hai linkato sulla simonini c'è una foto di un prototipo con il cognome sulla sella di un "senza testa" importante per il cross di quegli anni.
    Per chi ancora ricorda i tempi del tassello con la miriade di piccole case artigianali vi ripasso il link di un personaggio unico, DUCCIO!

    http://www.motoduccio.com/main/italian/indexit.htm

    NAZGUL prova ad andare a trovarlo a VILLA MUSONE.

    RispondiElimina
  14. La mia Simonini era il modello Speedy.
    Sachs preparato da Cappelletti (roma) con uno scarico veramente spettacolare.
    Leggera, potente, bellissima.
    Avevo 13 anni.

    RispondiElimina
  15. http://www.piccolibastardi.it/immagini/foto-moto/Sim_Speedy_sx.jpg

    eccola qua, vecchio.
    apnea è di nuovo senza pc, ma ha fatto 20 km in un'ora e 28... si mette male per il put!
    :)))

    RispondiElimina
  16. jules_bonnot tenta il nuovo record di "meni"!!!!
    questo spacca, me lo sento: quando l'ho postato è uscito direttamente con un (-1).
    :))))))

    RispondiElimina
  17. 14.29
    http://www.motoblog.it/post/24243/codice-della-strada-cosa-cambiereste#show_comments

    RispondiElimina