lunedì 3 agosto 2009

7. ANEDDOTI ESILARANTI

in effetti già la caduta senza conseguenze (vedasi charlie chaplin, stanlio&ollio e via dicendo) è il "classico dei classici" in fatto di comicità... ma in moto si può ridere per molte altre ragioni... qualche esempio?

30 commenti:

  1. eccola!
    mi sembrava di ricordare una vignetta con dei commenti IT... questa:

    http://www.motoblog.it/post/16472/ostacoli-imprevisti#show_comments

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  2. innanzitutto faccio notare la bocca rossa di romi.

    mi rrendo conto che i voli in moto non possono essere sempre divertenti, specialmente se ci si fa male.
    ma sono certa che di tipi stambi, di posti assurdi, di gente matta, di scene pazzesche ne avete viste. Lo do per certo, vista anche l'età (uahuahuah, scherzavo).

    bella quella della uno del padrone del ristorante. altre così?

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  3. Si..ma se quardi bene, nel centro delle labbra c'e' on occhio che osserva in silenzio, ma pronto a rispondere a tono:)

    http://img17.imageshack.us/content.php?page=done&l=img17/7857/sfondi06.jpg&via=mupload

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  4. lolla,
    era un mobilificio...
    che fai, ti "ascolti leggere"?
    :))))))))))))))))))))

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  5. romi,
    la tua interpretazione è molto più bella della foto, secondo me.
    l'ho guardata poco perché mi dava l'idea che lo volesse sputare da un momento all'altro!

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  6. L'occhio l'avevo visto. Avendo pero' interpretato alla put, ho evitato di soffermarmi.
    Put, simpaticone, il tuo incipit mi aveva traviata.

    nb ... Vi scrivo dal letto con l'ipod ... altro che18 anni :-)))
    'notte motardi.

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  7. 35 anni di motociclismo mi hanno lasciato tanti aneddoti anche se molti dal sapore agro-dolce.
    Mi viene in mente quella volta a milano...
    Dovete sapere che per lavoro negli ultimi 18 anni ho dormito almeno una volta a settimana all'executive di milano (corso como) ed alle sue spalle c'è via paolo sarpi, nota ormai come la chinatown milanese.
    In una traversa c'era la prima, e più nota, concessionaria NUMERO 1, fondata dal mio amico Carlo Talamo. Romano come me, vero appassionato, un romantico, un gran cuore.
    Capitavo spesso di lì e egli non mancava mai di offrirmi un aperitivo o un giro sulle moto in prova: spesso abbiamo fatto i burloni con quelle strane buell che vendeva (poco) con grande soddisfazione. La prima che mi diede fu accompagnata da queste istruzioni: "o sgomma o s'impenna".
    Ma veniamo all'aneddoto.
    Condussi con me un mio collega, uno di quelli anti-harley, che possedeva un coso chiamato walkirie, credo.
    Una custom honda gigantesca a sei cilindri.
    Carlo fu gentile come al solito e ci accompagnò in visita nel suo show-room e ci mostrò una moto veramente spettacolare: una road-king piena di accessori dal colore incredibile: viola perlato.
    Il mio collega salì sulla moto e commentò: "essì, cazzo, questa è proprio della misura mia" poi chiese:"carlo, 'sta moto si può solo guardare o si può anche accendere?"
    Carlo fece il suo solito sorriso beffardo, si avvicinò, girò la chiave su "on" e spinse il bottone dell'avviamento...
    Immaginate il boato d'un temporale dentro un negozio di moto e il pazzo che continuava a dare generose sgassate dando vita a un fuggi-fuggi generale di clienti, curiosi, meccanici e quant'altro!!!
    10 minuti dopo, davanti ad un aperitivo, il mio collega staccava l'assegno per quel mostro che usa ancora oggi.
    Carlo, invece, non è più tra noi.
    Ci manchi, Carlo.

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  8. super, crash!
    mi ricordo le incredibili pubblicità-poesie di carlo talamo...
    quando sono stato a milano, da apnea, ci siamo passati per la via della "numero uno", ma ho avuto la sensazione che fosse sparita.
    era notte fonda, ho pensato avrà le insegne spente...una strana sensazione.

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  9. Eggià, put
    lì in via niccolini non c'è più niente.
    Nè harley, nè buell, nè triumph.
    Ora ci sono varie attività gestite da cinesi come in via paolo sarpi.
    Ogni tanto ripenso a quel maledetto giorno: la sua triumph volava sicura su quel tratto di autostrada poi... nessuno sa con certzza cosa sia successo!

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  10. Sipperò... ho intristito il post degli aneddoti esilaranti!
    Mi rifaccio subito:
    una volta mi ero messo in testa di fare un trofeo open con la mia ninjetta 600 rr (quella di foret) che in preparazione stock le ha sempre prese dalle sorelle 636.
    Chiesi un consiglio ad un vecchio dell'ambiente sul da farsi ed egli, candidamente, mi rispose:
    "Fatte prestà er 636 e lascia a casa quer coso"
    ma io subito obiettai:
    "Sì ma se poi mi fanno le verifiche, che gli dico?"
    ed egli sempre tranquillo:
    "perchè? te credi de vince?!"

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  11. ;)))))))))))))))
    li mortacci sua!!!!!!!!!!!!!

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  12. essendomi persa sull'altro post, ancora non avevo letto gli aneddoti.

    sono extra tutti e due.
    belli, belli... ognuno a modo suo.

    "perchè, te credi de vince???!!!"

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  13. Nel paese che non è mio vive MARIO. MARIO probabilmente è nato in un monoblocco e è stato allattato a CASTROL RICINATO. MARIO = motori da quando negli anni 70 nella mia zona spadroneggiava il cross per poi interessarsi di KART, Coppa RENAULT CLIO, CIVT con PEUGEOT 206 e 406 e anche FERRARI CHALLENGE. Era il 1986, mi trovavo a FANO per giochicchiare con il mio KART 125 comprato usato a URBISAGLIA perchè escluso dai nuovi regolamenti che vietavano per l'anno successivo il raffreddamento a liquido e imposto carburatori + piccoli. Io imbranato come pochi in curva ma splendido in rettilineo per la maggior potenza ero intenzionato come al solito a finirmi la solita latta di 25 litri di benzina prevista per la giornata del sabato. Stranamente l'HIRO quel giorno girava malvolentieri in alto(tirava il culo indietro!) e a nulla giovavano i continui cambi di getto e candele. esaurita la scorta di getti e candele mi sono avvicinato al camion officina del MARIO intento a smontare e rimontare il VILLA del pilota da lui assistito, gli chiedo di vendermi dei getti e delle candele ma lui stizzito me le nega perchè mi aveva sentito girare e non erano ne le candele e nemmeno la carburazione il problema. ritorno incazzato verso il mio box officina (uno stendino per panni irrobustito per sostenere il KART) quando arriva il MARIO che in 2 minuti mi chiede perchè il motore non fosse montato sui silent block in gomma. lo guardo perplesso e gli dico che il motore dondolava troppo e aggiungo dandomi un tono che mi creavano problemi di assetto e ho preferito toglierli quando ho riverniciato il telaio.
    allora il MARIO paternamente mi chiede se ero a conoscenza che il mio motore aveva le lamelle e che con il motore montato rigido queste entravano in vibrazione e occludevano il passaggio della miscela aria/benzina.
    lo prendo per scemo ma per fargli capire che la meccanica la masticavo e che ci avevo capito qualcosa rimonto i silent block e .....
    bhè! ci sarà un motivo perchè il MARIO ancora vive con i motori e io no!

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  14. ... mario c'ha i neuroni montati elastici!!!
    grande lanfry, ti passo il testimone e mi ritiro qualche oretta.
    ;)

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  15. putredine sul MARIO ci possiamo passare l'anno. prima di passare alla prossima volevo farmi aiutare dall'ING.(MWINAMI) per sapere qual'è la procedura corretta per misurare la capacità della camera di scoppio in un motore 4 tempi.
    a + tardi.

    PS: nel paese che non è mio vive anche ALESSANDRO, alias Ingegner SALINA ma questa è un'altra storia.

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  16. ovvero area del pistone per alesaggio..ed hai il volume...pero fammi capire..è una presa per il culo vero?ahahahahah..mi hai fregato allora!

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  17. ciao pippi, se porti il pistone al punto morto superiore ti rimane un volume che è quello occupato dalla miscela aria/benzina prima della fatidica scintilla. volevo sapere dall'ING. qual'è secondo lui il metodo corretto per calcolarlo. non è una presa in giro ma ha un risvolto interessante e dà la grandezza del MARIO.

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  18. Rimanendo invece nell'ambito delle "freddure" motoristiche potrei darvi alcune nozioni tecniche di base:
    Ad esempio nello spiegare il 4 tempi si potrebbe avanzare l'ipotesi che sia un "2 tempi con l'intervallo".
    Allo stesso modo nel definire l'utilità della candela potrebbe essere corretto affermare che il suo uso è prezioso per "evitare che il pistone al buio urti con la testata".

    Certo di esservi stato di aiuto(nullo), ci risentiamo + tardi.

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  19. cavolo, il lanfry che scrive le freddure è una piacevole rivelazione.
    tu lo sai che io sono fissato con quella scenetta che hai messo in piedi con "l'italiano di successo in giappone". te la ricordi?
    me l'ero persa, sul momento, ma quando l'ho letta mi sono divertito da morire e mi sei proprio piaciuto.
    non ci sarebbe modo di farla comparire qui? o meglio, mi autorizzi a cercarla e linkarla?

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  20. "l'italiano di successo in giappone" sarebbe stato un film perfetto per il grande ALBERTONE. cavoli l'ital-giappo aveva pianificato tutta la sua vita ed era contento per quando ritornava a casa solo come un cane per dimostrare al paesello natio il successo economico ottenuto.
    purtroppo ho un campionario di amici che a 20 sono andati in giro per l'EUROPA o in AFRICA con multinazionali dell'edilizia o petrolifere e nel ritornare "finti ricchi" in ITALIA si sono trovati over 40 oramai fuori dal mercato del lavoro (i soldi presi all'estero per una mansione di magazziniere col cavolo che li guadagnavi in italia) e con relazioni di comodo con ragazze di colore o dell'est andate a schifio in pochi anni e sono diventati "veri poveri" con problemi di depressione particolarmente gravi che addirittura hanno causato epiloghi infausti.
    cercala pure, io su MB(MEDABLOG) non ci metto + il naso e all'ital-giappo auguro comunque ogni bene e che i soldi guadagnati gli servano per dentisti e callisti.

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  21. ta ta ta tan!
    signore e signori... luca da osaka!

    http://www.motoblog.it/post/17240/honda-monkey-bike-rilanciata-in-giappone

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  22. Mi ricordo di aver letto da qualche parte che si riempiva la camera di scoppio, dal foro della candela di olio, misurandone con assoluta precisione la quantità immessa, ma non lo consiglierei così su due piedi a chi dovesse equilibrare i volumi di un 4 cilindri. Ci studierei un po' su, insomma.

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  23. mi era sfuggito l'aneddoto del "giapponese".
    Troppo spesso, troppe cose per scontate.

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  24. #mwinani: infatti dovrebbe essere bloccata la testata su un piano di riscontro e tramite olio e astina graduata si controlla il volume. Ma a PERGUSA in piena estate in una gara di CIVT al MARIO sotto verifica contestarono l'irregolarità del suo motore, il MARIO allora benevolmente spiegò al tecnico che in ESTATE, in SICILIA e con temperature africane il piano di riscontro in alluminio era inadeguato. Prese il suo piano di riscontro fatto di 3 lastre di vetro accoppiate(un vetro blindato insomma) e miracolosamente la testata risultò regolare.
    Concludo dicendo che il MARIO arrivava a guadagnare + con i rimborsi per gli smontaggi motore dei reclami che risultavano nulli che per i premi delle gare del CIVT.

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  25. lanfry,
    perché dici "arrivava"? che fa ora?

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  26. Il MARIO adesso fà il papà!! segue il figliolo con tanta passione e pochi mezzi nel mondiale KART.

    questo è il figliolo:
    http://www.youtube.com/watch?v=IrOQmZk52EA

    ma è sempre uno spettacolo nello spettacolo andar a veder lavorare il MARIO.

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  27. Pare anche la Ducati abbia guadagnato parecchio a far controllare i telai e forcelloni alla ricerca della benzina nascosta o i misteriosi 200 cc in più che aveva nel 2007 ;-)

    Hai letto Lanfry che pare che al mugello nella versione full power (mappa grassa), giri 1,5 secondi più veloce che con quella da gara?
    A proposito grazie per avermi fatto conoscere Masterbike.

    Per il calcolo dell'esatto volume della camera di scoppio, non si tiene conto anche dell'area di squish (non è correto, intendo la parte del cilindro che non viene "coperta" dal pistone al PMS, mi sembra di ricordare che su alcuni motori non fosse poi così trascurabile) e della forma del pistone?

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  28. mwinani, ho letto, ho letto con sta storia del consumo ci siamo persi una marea di spettacolo proprio perchè forse per le ragioni descritte la DUCATI avrebbe fatto ancora + paura. MASTERBIKE è stata una rivelazione, foto, relazioni tecniche e tanto gas di MAMOLA altro che le chiacchere degli INDARLITI di ITALIA1. (si sono autodefiniti così in un numero di 2RUOTE)
    Sui calcoli non sono ferrato ma essendo i pistoni vincolati ad una fiche tecnica veniva controllato solo il volume/compressione fornito dalla testata.

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